Fish as food, fish for food. Produzione e cultura alimentare di una piccola comunità di pescatori sul Lago Turkana, Kenya

This work deal with the El-molo's food culture. The El-molos are fishermen from the south-east side of the Turkana Lake, Kenya. Through the realization of a field survey, made by interviews, participant observation and focus groups, I examined food changes due to new social relationships: the El-molos shifted from an interely fish diet (fish as food), to the introduction of food from outside which transformed the role and the value of fish (fish for food). Today the El-molos exchange fish for other types of food, ensuring for themselves a diet diversity. Furthermore interesting social and cultural elements came to light from the El-molo's outcast condition. This condition brought them to be necessary to the survival of the leading cattlemen, during periods of environmental and health crisis. Secondly, this outcast condition brought them to adopt cultural elements from the leading cattlemen thus their culture structure became stratified; this stratification is hiding the original cultural nucleus of the El-molos. To keep this secret nucleus, the El-molos carry out a ¿throwing off track¿in front of the outside world's interest. This form of ¿throwing off track¿also consist of the acceptance of the stereotype created by anthropologists, missionaries and mass media, who look at the El-molos as ¿the smallest tribe in Africa¿.

Questo lavoro affronta il tema della cultura alimentare degli El-molo, un gruppo di pescatori del Lago Turkana sud-orientale, in Kenya. Attraverso una ricerca sul campo composta di osservazione partecipante, interviste e focus group, ho indagato i cambiamenti alimentari provocati dall'instaurarsi di relazioni sociali nuove: si è passati quindi da un'alimentazione di solo pesce (fish as food) all'introduzione di cibi dall'esterno, che hanno modificato il valore e il ruolo del pesce all'interno di questa società (fish for food). Oggi gli El-molo scambiano pesce in cambio di altro cibo, assicurandosi in questo modo una varietà alimentare. Inoltre sono emersi caratteri socio-culturali interessanti, scaturiti dalla condizione marginale degli El-molo, da sempre connotata in maniera negativa, fino a un riscatto di questa condizione, che li ha portati a essere necessari per la sopravvivenza dei gruppi di pastori dominanti, durante periodi di crisi ambientale e sanitaria. In secondo luogo tale marginalità ha fatto sì che gli El-molo, per anni dominati dai pastori, acquisissero dei caratteri culturali di questi ultimi, dando luogo a una stratificazione culturale che li ha portati a nascondere il nucleo originale della loro cultura. Per mantenre questa segretezza gli El-molo attuano una forma di depistaggio di fronte agli interessi del mondo esterno. Tale depistaggio consiste anche nell'adozione dell'immagine stereotipata che antropologi, mass media e missionari hanno creato di loro come ¿la più piccola etnia d'Africa¿.