An investigation into Bruno Cassinari's illustrating activity focused on the front covers for the publisher Einaudi. The research starts with an analysis on the graphic work and Einaudi's conception of the book as an art project in which an essential role is held by the front cover. To highly evaluate that element Giulio Einaudi started, almost from the very beginning of his editorial activity, to commission them to contemporary artists, starting with Francesco Menzio before the second world war, trough the Roman Domenico Purificato during the conflict, and then the young Milanese painters of «Corrente» who, Coordinated by Giuseppe Ajmone, started to frequent daily the publishing seat in Viale Tunisia, Milan. Bruno Cassinari was one of the artist most frequently called by Einaudi during the two years 1946-1948. The thesis is focused on his unique and symbolic approach to the plot of the book. In fact, it's not a simple extract from a narrative passage, but an original meditation focused on the character's psychology, giving to the book an extended interpretation of the text. After a brief excursus on Cassinari's art activities during these two years, the work focus in its final part a series of selected front covers and illustrating works (two of them realized before the Einaudi's commissions) in which it becomes clear how the painter sees the drawing activity as a field of experimentation to investigate on new styles, but also a way to return to precedent ways of working with the specific intent to create more adherence between text and illustration (specifically in those texts dedicated to the dramatic experience of the war, in which Cassinari returns to a style directly influenced by Picasso's graphic works and Guernica).
Indagine sull'attività di illustratore di Bruno Cassinari focalizzata in particolare sulle copertine realizzate per le collane Einaudi. Partendo da un'analisi dell'attività editoriale inerente l'impostazione grafica prediletta dalla casa editrice, si è concentrata la ricerca sull'attenzione dedicata da Giulio Einaudi al libro come prodotto artistico valorizzato dalla cura riposta nella scelta degli elementi grafici, in particolare la copertina: si è voluto ricostruire come, in favore di questa valorizzazione, Giulio Einaudi abbia optato per la commissione di quest'ultima a pittori a lui contemporanei, partendo da Francesco Menzio nel periodo pre-bellico per arrivare, passando per il romano Domenico Purificato negli anni della guerra, ai giovani pittori milanesi legati al gruppo di «Corrente» che, coordinati da Giuseppe Ajmone, cominciarono presto a frequentare la sede einaudiana di Milano in Viale Tunisia. Bruno Cassinari, oltre a Renato Guttuso, è stato uno degli artisti più chiamati a collaborare con la casa editrice tra il 1946 e il 1948, biennio dedicato alle commissioni dei pittori milanesi. Si è voluto incentrare la tesi sull'operato di Cassinari per il suo particolare approccio alla copertina e alla traduzione della trama e delle sue ambientazioni in un linguaggio simbolico: non fu infatti una semplice proposta realistica estratta da uno specifico passaggio narrativo (soluzione adottata invece da Guttuso), ma una rimeditazione che mostra come il pittore abbia dedicato la sua attenzione alla psicologia dei personaggi, al loro rapporto con la realtà, fornendo al lettore una personale chiave interpretativa che va a completare il messaggio promulgato dallo scrittore. Soffermandosi sull'attività artistica di Cassinari negli anni delle commissioni einaudiane, si è passato ad approfondire una serie di copertine selezionate sia da collaborazioni precedenti che dalle commissioni Einaudi mostrando come emerga in queste illustrazioni, la volontà del pittore di sperimentare, indagare nuovi stili, ma anche ritornare su composizioni artistiche cronologicamente precedenti, in particolare legate all'espressione drammatica dell'immediato dopoguerra sull'influenza della grafica picassiana e di Guernica, in favore di una maggiore aderenza a quei testi dedicati alla guerra e al dramma dei protagonisti disorientati nella realtà post bellica.
L'arte dell'indagine interiore: le copertine di Bruno Cassinari per le collane Einaudi
GOBBI, VALERIA
2013/2014
Abstract
Indagine sull'attività di illustratore di Bruno Cassinari focalizzata in particolare sulle copertine realizzate per le collane Einaudi. Partendo da un'analisi dell'attività editoriale inerente l'impostazione grafica prediletta dalla casa editrice, si è concentrata la ricerca sull'attenzione dedicata da Giulio Einaudi al libro come prodotto artistico valorizzato dalla cura riposta nella scelta degli elementi grafici, in particolare la copertina: si è voluto ricostruire come, in favore di questa valorizzazione, Giulio Einaudi abbia optato per la commissione di quest'ultima a pittori a lui contemporanei, partendo da Francesco Menzio nel periodo pre-bellico per arrivare, passando per il romano Domenico Purificato negli anni della guerra, ai giovani pittori milanesi legati al gruppo di «Corrente» che, coordinati da Giuseppe Ajmone, cominciarono presto a frequentare la sede einaudiana di Milano in Viale Tunisia. Bruno Cassinari, oltre a Renato Guttuso, è stato uno degli artisti più chiamati a collaborare con la casa editrice tra il 1946 e il 1948, biennio dedicato alle commissioni dei pittori milanesi. Si è voluto incentrare la tesi sull'operato di Cassinari per il suo particolare approccio alla copertina e alla traduzione della trama e delle sue ambientazioni in un linguaggio simbolico: non fu infatti una semplice proposta realistica estratta da uno specifico passaggio narrativo (soluzione adottata invece da Guttuso), ma una rimeditazione che mostra come il pittore abbia dedicato la sua attenzione alla psicologia dei personaggi, al loro rapporto con la realtà, fornendo al lettore una personale chiave interpretativa che va a completare il messaggio promulgato dallo scrittore. Soffermandosi sull'attività artistica di Cassinari negli anni delle commissioni einaudiane, si è passato ad approfondire una serie di copertine selezionate sia da collaborazioni precedenti che dalle commissioni Einaudi mostrando come emerga in queste illustrazioni, la volontà del pittore di sperimentare, indagare nuovi stili, ma anche ritornare su composizioni artistiche cronologicamente precedenti, in particolare legate all'espressione drammatica dell'immediato dopoguerra sull'influenza della grafica picassiana e di Guernica, in favore di una maggiore aderenza a quei testi dedicati alla guerra e al dramma dei protagonisti disorientati nella realtà post bellica.File | Dimensione | Formato | |
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