Le catalogage et l'étude des gravures de et d'après Carlo Maratti de la Bibliothèque Nationale Universitaire de Turin constituent la base de la recherche, qui vise à reconstruire le corpus de l'¿uvre gravée du peintre, à travers une comparaison avec les principales collections d'estampes de l'artiste, conservées au British Museum de Londres, à la Bibliothèque Palatin de Parme et à l'Institut National pour la Graphique de Rome. Les considérations émergées de l'analyse des gravures et des sujets traduits ¿ complétées par les sources littéraires contemporaines, par les nouvelles sur les collections et les concours d'arts, les études dédiées à Maratti ¿ nous ont permis de reconstruire l'évolution de la fortune critique du peintre, les liens avec les graveurs et la production d'estampe, ainsi que d'en évaluer l'influence iconographique et stylistique. Le mémoire vise donc à détailler la connaissance de la personnalité artistique de Maratti et de son importance: dans cette direction les estampes, outils de promotion et documents critiques, se sont révélées un point de vue privilégié. On a individué plus de 180 sujets gravés par 150 graveurs environ pendant la fine du XVIIe siècle et le début du XVIIIe. Un noyau consistant d'estampes est daté aux derniers vingt ans du XVIIe siècle, à l'apogée de la carrière de Maratti ; il y a aussi des nombreuses réalisations après sa mort, arrivée en 1713, en particulier pendant la première moitié du XVIIIe siècle. L'analyse des gravures, avec des références aux sujets gravés et aux graveurs, est accompagnée par le corpus des estampes d'après Maratti, la liste des graveurs, le catalogue des volumes q. III. 8 et q. III. 9 de la Bibliothèque Nationale de Turin.

La catalogazione e lo studio delle stampe di e da Carlo Maratti della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino sono stati il punto di partenza della ricerca, tesa a ricostruire il corpus dell'opera incisa del pittore marchigiano, attraverso un confronto capillare con le principali raccolte di stampe di opere dell'artista, conservate presso il British Museum di Londra, la Biblioteca Palatina di Parma e l'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma. Le considerazioni emerse dall'analisi degli incisori e dei soggetti tradotti ¿ integrate con le fonti letterarie coeve, le notizie sul collezionismo e i concorsi d'arte, i contributi critici dedicati a Maratti ¿ hanno permesso di ricostruire l'evoluzione della fortuna critica del pittore, i rapporti con gli intagliatori e la produzione di stampe, e inoltre di valutarne l'influenza iconografica e stilistica. Il lavoro ha inteso contribuire a una più articolata conoscenza della personalità artistica di Maratti e della sua centralità nell'ambito della cultura artistica romana sei e settecentesca: in questa direzione, le stampe, considerate strumenti promozionali e documenti critici, si sono rivelate un punto di vista privilegiato. Sono stati individuati più di 180 soggetti incisi da circa 150 incisori tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII. Un consistente nucleo di stampe è databile agli ultimi due decenni del Seicento, all'apice della carriera di Maratti; numerose sono anche le realizzazioni dopo la sua morte, avvenuta nel 1713, in particolare nel corso della prima metà del Settecento. L'analisi delle incisioni, con riferimento ai soggetti raffigurati e agli intagliatori, è accompagnata dalla ricostruzione del corpus completo delle stampe d'après Maratti, dal catalogo degli incisori e dalla schedatura dei volumi q. III. 8 e q. III 9 della Biblioteca Nazionale di Torino.

Carlo Maratti e le stampe. Catalogo e fortuna critica

MASTROMONACO, FRANCESCO
2013/2014

Abstract

La catalogazione e lo studio delle stampe di e da Carlo Maratti della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino sono stati il punto di partenza della ricerca, tesa a ricostruire il corpus dell'opera incisa del pittore marchigiano, attraverso un confronto capillare con le principali raccolte di stampe di opere dell'artista, conservate presso il British Museum di Londra, la Biblioteca Palatina di Parma e l'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma. Le considerazioni emerse dall'analisi degli incisori e dei soggetti tradotti ¿ integrate con le fonti letterarie coeve, le notizie sul collezionismo e i concorsi d'arte, i contributi critici dedicati a Maratti ¿ hanno permesso di ricostruire l'evoluzione della fortuna critica del pittore, i rapporti con gli intagliatori e la produzione di stampe, e inoltre di valutarne l'influenza iconografica e stilistica. Il lavoro ha inteso contribuire a una più articolata conoscenza della personalità artistica di Maratti e della sua centralità nell'ambito della cultura artistica romana sei e settecentesca: in questa direzione, le stampe, considerate strumenti promozionali e documenti critici, si sono rivelate un punto di vista privilegiato. Sono stati individuati più di 180 soggetti incisi da circa 150 incisori tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII. Un consistente nucleo di stampe è databile agli ultimi due decenni del Seicento, all'apice della carriera di Maratti; numerose sono anche le realizzazioni dopo la sua morte, avvenuta nel 1713, in particolare nel corso della prima metà del Settecento. L'analisi delle incisioni, con riferimento ai soggetti raffigurati e agli intagliatori, è accompagnata dalla ricostruzione del corpus completo delle stampe d'après Maratti, dal catalogo degli incisori e dalla schedatura dei volumi q. III. 8 e q. III 9 della Biblioteca Nazionale di Torino.
ITA
Le catalogage et l'étude des gravures de et d'après Carlo Maratti de la Bibliothèque Nationale Universitaire de Turin constituent la base de la recherche, qui vise à reconstruire le corpus de l'¿uvre gravée du peintre, à travers une comparaison avec les principales collections d'estampes de l'artiste, conservées au British Museum de Londres, à la Bibliothèque Palatin de Parme et à l'Institut National pour la Graphique de Rome. Les considérations émergées de l'analyse des gravures et des sujets traduits ¿ complétées par les sources littéraires contemporaines, par les nouvelles sur les collections et les concours d'arts, les études dédiées à Maratti ¿ nous ont permis de reconstruire l'évolution de la fortune critique du peintre, les liens avec les graveurs et la production d'estampe, ainsi que d'en évaluer l'influence iconographique et stylistique. Le mémoire vise donc à détailler la connaissance de la personnalité artistique de Maratti et de son importance: dans cette direction les estampes, outils de promotion et documents critiques, se sont révélées un point de vue privilégié. On a individué plus de 180 sujets gravés par 150 graveurs environ pendant la fine du XVIIe siècle et le début du XVIIIe. Un noyau consistant d'estampes est daté aux derniers vingt ans du XVIIe siècle, à l'apogée de la carrière de Maratti ; il y a aussi des nombreuses réalisations après sa mort, arrivée en 1713, en particulier pendant la première moitié du XVIIIe siècle. L'analyse des gravures, avec des références aux sujets gravés et aux graveurs, est accompagnée par le corpus des estampes d'après Maratti, la liste des graveurs, le catalogue des volumes q. III. 8 et q. III. 9 de la Bibliothèque Nationale de Turin.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/65409