L'obiettivo del presente lavoro è anzitutto analizzare il complesso mondo degli Alternative Food Networks (AFNs), partendo dal contesto economico e culturale in cui si sono sviluppati e descrivendo in seguito le sue caratteristiche peculiari, soffermandosi in particolare sul carattere ¿alternativo¿ di tutte queste iniziative. Si approfondiranno concetti quali la local trap e l'embeddedness. L'intenzione è quella di focalizzarsi successivamente sul concetto di qualità, quale elemento trainante di un cambio socio-culturale avvenuto nel post-capitalismo e nell'era del consumismo di massa. Si suole infatti parlare di un quality turn del settore agroalimentare. Dopo aver delineato un quadro di riferimento si passerà ad analizzare una novità del settore agroalimentare: Eataly, concentrandosi sui suoi elementi innovativi che hanno fatto sì che diventasse una realtà conosciuta e di successo in pochi anni. Si comincerà il discorso introducendo l'ideatore e fondatore della catena, Oscar Farinetti, delineandone la figura e concentrandosi in seguito sui suoi rapporti con il fondatore del movimento Slow Food, Carlo Petrini. Eataly può essere considerato un trait-d'union tra la GDO e gli AFNs, si analizzeranno pertanto differenze e similitudini con entrambi i canali di distribuzione. Si completerà la disamina del fenomeno riportandone alcuni punti critici. Passo successivo sarà quello di esaminare la carne bovina di Razza Piemontese, comunemente detta Fassone, cominciando dalle sue origini, continuando poi per le sue caratteristiche che la rendono una carne di particolare pregio e qualità e analizzando infine i sistemi di valorizzazione e commercializzazione. In questo contesto verranno introdotti l'ANABORAPI e il consorzio Coalvi. Dopo questo lavoro descrittivo e di ricerca si passerà nello specifico ad esaminare la vendita ed il consumo di carne di Fassone da Eataly (attraverso il lavoro di Sergio Capaldo, category manager del reparto macelleria, e della Cooperativa La Granda) e ci si interrogherà su come Eataly, fenomeno che predilige il local (ovvero il legame con il territorio) valorizza la vendita di Fassone in Piemonte, e come questo canale di vendita venga percepito dai consumatori. A tal proposito sono stati somministrati due questionari, che sono stati successivamente elaborati con metodi statistici, al fine di far emergere quali sono le abitudini di consumo di carne, sia in generale sia nello specifico di carne di Fassone, del gruppo di intervistati.
Alternative Food Networks: il caso Eataly e la vendita di carne bovina di Razza Piemontese
ZOCCHI, VALENTINA
2013/2014
Abstract
L'obiettivo del presente lavoro è anzitutto analizzare il complesso mondo degli Alternative Food Networks (AFNs), partendo dal contesto economico e culturale in cui si sono sviluppati e descrivendo in seguito le sue caratteristiche peculiari, soffermandosi in particolare sul carattere ¿alternativo¿ di tutte queste iniziative. Si approfondiranno concetti quali la local trap e l'embeddedness. L'intenzione è quella di focalizzarsi successivamente sul concetto di qualità, quale elemento trainante di un cambio socio-culturale avvenuto nel post-capitalismo e nell'era del consumismo di massa. Si suole infatti parlare di un quality turn del settore agroalimentare. Dopo aver delineato un quadro di riferimento si passerà ad analizzare una novità del settore agroalimentare: Eataly, concentrandosi sui suoi elementi innovativi che hanno fatto sì che diventasse una realtà conosciuta e di successo in pochi anni. Si comincerà il discorso introducendo l'ideatore e fondatore della catena, Oscar Farinetti, delineandone la figura e concentrandosi in seguito sui suoi rapporti con il fondatore del movimento Slow Food, Carlo Petrini. Eataly può essere considerato un trait-d'union tra la GDO e gli AFNs, si analizzeranno pertanto differenze e similitudini con entrambi i canali di distribuzione. Si completerà la disamina del fenomeno riportandone alcuni punti critici. Passo successivo sarà quello di esaminare la carne bovina di Razza Piemontese, comunemente detta Fassone, cominciando dalle sue origini, continuando poi per le sue caratteristiche che la rendono una carne di particolare pregio e qualità e analizzando infine i sistemi di valorizzazione e commercializzazione. In questo contesto verranno introdotti l'ANABORAPI e il consorzio Coalvi. Dopo questo lavoro descrittivo e di ricerca si passerà nello specifico ad esaminare la vendita ed il consumo di carne di Fassone da Eataly (attraverso il lavoro di Sergio Capaldo, category manager del reparto macelleria, e della Cooperativa La Granda) e ci si interrogherà su come Eataly, fenomeno che predilige il local (ovvero il legame con il territorio) valorizza la vendita di Fassone in Piemonte, e come questo canale di vendita venga percepito dai consumatori. A tal proposito sono stati somministrati due questionari, che sono stati successivamente elaborati con metodi statistici, al fine di far emergere quali sono le abitudini di consumo di carne, sia in generale sia nello specifico di carne di Fassone, del gruppo di intervistati.File | Dimensione | Formato | |
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