Attraverso lo studio dei tre governi tirannici di Ippocrate, Gelone e Ierone nel V secolo a.C. della Sicilia arcaica si illustrano i movimenti sociali legati al fenomeno del mercenariato tra Greci ed indigeni, analizzando le cause di tale fenomeno e la figura storico-antropologica del soldato di ventura in servizio presso i tiranni di Gela e Siracusa. Attraverso un arco cronologico di trentadue anni, dal 498 al 466 a.C., i mercenari svolsero un ruolo di primo piano nello scacchiere politico della Sicilia occidentale tanto da creare i primi "stati" territoriali greci, a discapito di comunità elleniche e barbare, grazie anche alla vittoria contro Cartagine che Gelone riscosse nel 480 ad Imera, una vittoria che probabilmente non sarebbe giunta senza l'impiego di forze mercenarie di Siculi, Arcadi e Greci. Grazie al conferimento della cittadinanza poleica i tiranni potevano contare sull'appoggio delle forze mercenarie al loro servizio al fine di mantenere il potere nella comunità di origine, legando in tal modo a sé il mercenario la cui posizione e fortuna dipendeva totalmente dal tiranno.
Tirannide e mercenariato nella Sicilia Arcaica
MASSOLA, MANUEL
2014/2015
Abstract
Attraverso lo studio dei tre governi tirannici di Ippocrate, Gelone e Ierone nel V secolo a.C. della Sicilia arcaica si illustrano i movimenti sociali legati al fenomeno del mercenariato tra Greci ed indigeni, analizzando le cause di tale fenomeno e la figura storico-antropologica del soldato di ventura in servizio presso i tiranni di Gela e Siracusa. Attraverso un arco cronologico di trentadue anni, dal 498 al 466 a.C., i mercenari svolsero un ruolo di primo piano nello scacchiere politico della Sicilia occidentale tanto da creare i primi "stati" territoriali greci, a discapito di comunità elleniche e barbare, grazie anche alla vittoria contro Cartagine che Gelone riscosse nel 480 ad Imera, una vittoria che probabilmente non sarebbe giunta senza l'impiego di forze mercenarie di Siculi, Arcadi e Greci. Grazie al conferimento della cittadinanza poleica i tiranni potevano contare sull'appoggio delle forze mercenarie al loro servizio al fine di mantenere il potere nella comunità di origine, legando in tal modo a sé il mercenario la cui posizione e fortuna dipendeva totalmente dal tiranno.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/65198