The elaborate is based on the figure of the artist Fortunato Depero (1892-1960), one of the most versatile and prolific personality of one of the major historical avant-garde of the early twentieth century that is the artistic movement of Italian Futurism, and is divided into three distinct parts. The first two chapters are aimed at a general historical analysis of the avant-garde movement futurist, which is the framework within which Fortunato Depero works, and an exhaustive biography of the artist. The third chapter deals instead, despite the vast production of works as a painter, sculptor, poet, illustrator, costume designer, composer, set designer, graphic activity Depero as advertising. The relationship with advertising sees Depero primarily engaged in the production of posters and covers of newspapers and magazines. Some works, especially relating to the period of his first stay in New York between 1928 and 1929, are analyzed from the point of view of style and content. Furthermore particular attention is paid to the special interacts between Depero and the firm Campari. In 1931 Depero published the "Numero Unico Futurista Campari", a collection of poems and especially graphic creations of advertising, the main object of the analysis of the script, which contains within it the "Manifesto dell'Arte Pubblicitaria". Finaly, in the fourth chapter, inspired by the exhibition on Futurism held in 2014 at the Solomon R. Guggenheim Museum in New York and the debate developed around it, are offered a critical reading of the historical avant-garde of Futurism and in particular of the figure of Fortunato Depero to eighty years from its activities. A demonstration of an inevitable and constant influence in the various experiences of the different avant-gardes of the twentieth century is assumed then a parallel between the intuitions almost "prophetic" of ¿Manifesto Pubblicitario¿ by Depero in the thirties and some of the concrete activities carried out by distinguished representatives of American Pop Art as artists like Roy Lichtenstein and Andy Warhol in the sixties. Trying to establish a link between the artistic and advertising Depero and that of Warhol, is proposed, in conclusion, a comparison of some works from famous advertising such as those dedicated to famous brands such as Campari and Coca-Cola.
L'elaborato tratta la figura dell'artista Fortunato Depero (1892-1960), fra le più poliedriche e prolifiche personalità di una delle maggiori avanguardie storiche del primo Novecento cioè il movimento artistico del Futurismo italiano, e si articola in tre parti distinte. I primi due capitoli sono rivolti ad un inquadramento storico generale del movimento d'avanguardia futurista, che rappresenta la cornice all'interno della quale Depero lavora, e ad una esaustiva biografia dell'artista. Il terzo capitolo tratta invece, nonostante la vasta produzione di opere come pittore, scultore, poeta, illustratore, costumista, compositore, scenografo, l'attività grafica di Depero come pubblicitario. Il rapporto con la pubblicità vede Depero impegnato soprattutto nella realizzazione di manifesti e copertine di giornali e riviste. Alcune opere, soprattutto relative al periodo del suo primo soggiorno a New York fra 1828 e 1829, vengono analizzate dal punto di vista stilistico e contenutistico. Inoltre attenzione particolare è riservata allo speciale rapporto fra Depero e la ditta Campari. Nel 1931 Depero pubblica il Numero Unico Futurista Campari, raccolta di composizioni poetiche e soprattutto di creazioni grafiche di carattere pubblicitario, oggetto principale d'analisi dell'elaborato, che contiene al suo interno il Manifesto dell'Arte Pubblicitaria. In fine, nel quarto capitolo, prendendo spunto dalla mostra sul Futurismo svoltasi nel 2014 presso il Solomon R. Guggenheim Museum di New Work e dal dibattito maturato intorno ad essa, vengono proposte una rilettura critica dell'avanguardia storica del Futurismo ed in particolare della figura di Fortunato Depero ad ottant'anni dalla sua attività. A dimostrazione di un'inevitabile e costante influenza nelle varie esperienze delle diverse avanguardie del Novecento si ipotizza quindi un possibile parallelo fra le intuizioni quasi ¿profetiche¿ del Manifesto Pubblicitario deperiano degli anni trenta del XX secolo e alcune delle concrete attività svolte da illustri rappresentati della Pop Art americana come gli artisti Roy Lichtenstein e Andy Warhol negli anni sessanta. Cercando di stabilire un legame fra l'attività artistica e pubblicitaria di Depero e quella di Warhol viene proposto, in conclusione, un confronto fra alcune opere tratte da celebri pubblicità come quelle dedicate a famosi marchi quali Campari e Coca-Cola.
Depero & New York
VESCO, FRANCESCA
2013/2014
Abstract
L'elaborato tratta la figura dell'artista Fortunato Depero (1892-1960), fra le più poliedriche e prolifiche personalità di una delle maggiori avanguardie storiche del primo Novecento cioè il movimento artistico del Futurismo italiano, e si articola in tre parti distinte. I primi due capitoli sono rivolti ad un inquadramento storico generale del movimento d'avanguardia futurista, che rappresenta la cornice all'interno della quale Depero lavora, e ad una esaustiva biografia dell'artista. Il terzo capitolo tratta invece, nonostante la vasta produzione di opere come pittore, scultore, poeta, illustratore, costumista, compositore, scenografo, l'attività grafica di Depero come pubblicitario. Il rapporto con la pubblicità vede Depero impegnato soprattutto nella realizzazione di manifesti e copertine di giornali e riviste. Alcune opere, soprattutto relative al periodo del suo primo soggiorno a New York fra 1828 e 1829, vengono analizzate dal punto di vista stilistico e contenutistico. Inoltre attenzione particolare è riservata allo speciale rapporto fra Depero e la ditta Campari. Nel 1931 Depero pubblica il Numero Unico Futurista Campari, raccolta di composizioni poetiche e soprattutto di creazioni grafiche di carattere pubblicitario, oggetto principale d'analisi dell'elaborato, che contiene al suo interno il Manifesto dell'Arte Pubblicitaria. In fine, nel quarto capitolo, prendendo spunto dalla mostra sul Futurismo svoltasi nel 2014 presso il Solomon R. Guggenheim Museum di New Work e dal dibattito maturato intorno ad essa, vengono proposte una rilettura critica dell'avanguardia storica del Futurismo ed in particolare della figura di Fortunato Depero ad ottant'anni dalla sua attività. A dimostrazione di un'inevitabile e costante influenza nelle varie esperienze delle diverse avanguardie del Novecento si ipotizza quindi un possibile parallelo fra le intuizioni quasi ¿profetiche¿ del Manifesto Pubblicitario deperiano degli anni trenta del XX secolo e alcune delle concrete attività svolte da illustri rappresentati della Pop Art americana come gli artisti Roy Lichtenstein e Andy Warhol negli anni sessanta. Cercando di stabilire un legame fra l'attività artistica e pubblicitaria di Depero e quella di Warhol viene proposto, in conclusione, un confronto fra alcune opere tratte da celebri pubblicità come quelle dedicate a famosi marchi quali Campari e Coca-Cola.File | Dimensione | Formato | |
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