La presente ricerca è stata orientata a cogliere esperienze artistiche e artigianali di trasformazione dei beni di consumo, rivolgendo l'analisi ad un campione costituito da venti artisti e artigiani, di età variabile tra i 26 e i 56 anni, di ambo i sessi, presenti sul territorio di Torino e Provincia, la cui attività artistica e lavorativa consiste nella creazione di oggetti realizzati con materiali da recupero. Lo strumento della metodologia della ricerca scientifica che è parso più idoneo da utilizzare, è stato quello dell'intervista qualitativa, realizzata, individualmente con ogni soggetto selezionato, attraverso una serie di domande semistrutturate. La ricerca ha seguito un obiettivo generale, in base al quale si è voluto analizzare quanto l'arte e l'artigianato riescono a veicolare, attraverso l'utilizzo e la lavorazione di materiali da riciclo, un messaggio teso alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle tematiche ambientali, dell'inquinamento o del reimpiego di materiali a fine vita e degli obiettivi specifici. Secondo gli obiettivi specifici, si è cercato, da un lato, di indagare le motivazioni di artisti e artigiani che stanno alla base della scelta di produrre con materiali da riciclo, tanto da arrivare ad affermare, che laddove vi sia l'interesse da parte degli autori di determinare un impatto e un cambiamento di tipo sociale, politico o economico, si possa parlare di ¿arte impegnata o di impegno nell'arte¿; dall'altro lato si è cercato, invece, di comprendere quanto queste produzioni ed espressioni dell'arte e dell'artigianato elevino il livello di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, dei cittadini o dei fruitori delle opere, in materia di maggior consapevolezza sulle tematiche ambientali, sulle politiche attuate a tal proposito e se esse stesse costituiscano forme di espressione dell'opinione dei cittadini su dette tematiche, tendenti ad influenzare dal basso le scelte politiche, secondo un approccio bottom up o di tipo partecipato ai processi decisionali che sono riscontrabili sia a livello micro sistemico, sia a livello di macrosistema. La ricerca è stata condotta attraverso l'analisi di quattro dimensioni con riferimento ai processi creativi, ai processi inclusivi, al consumo critico, alle politiche ambientali, secondo una chiave di lettura trasversale alle quattro dimensioni che ha evidenziato dei punti di collegamento fra queste ultime. Dai dati raccolti, si evince che, in relazione all'obiettivo generale che ci si era prefissati di raggiungere, gli intervistati affermano di credere profondamente nelle capacità dell'arte di veicolare messaggi che favoriscano processi di aumento di consapevolezza da parte dei fruitori in merito a tematiche di vario genere e nello specifico in materia di politiche ambientali. In relazione, invece, agli obiettivi specifici, in base a quanto affermato dagli intervistati, l'attività, artistica e lavorativa esercitata dagli stessi si può collocare nella definizione di ¿arte impegnata¿, ovvero quella tipologia di espressione artistica tesa a realizzare un impegno di tipo sociale, culturale ed anche politico, attraverso l'arte. Dai dati raccolti emerge, inoltre, che attraverso tali espressioni artistiche con materiali da recupero gli intervistati compiono delle azioni di sensibilizzazione dei cittadini, configurabili con forme di empowerment sulle tematiche ambientali, in un ambito di azione di tipo comunitario e con un aspettativa di impatto sociale nel medio-lungo periodo.

ESPERIENZE ARTISTICHE E ARTIGIANALI DI TRASFORMAZIONE DEI BENI DI CONSUMO

FERRARO, ANNA
2013/2014

Abstract

La presente ricerca è stata orientata a cogliere esperienze artistiche e artigianali di trasformazione dei beni di consumo, rivolgendo l'analisi ad un campione costituito da venti artisti e artigiani, di età variabile tra i 26 e i 56 anni, di ambo i sessi, presenti sul territorio di Torino e Provincia, la cui attività artistica e lavorativa consiste nella creazione di oggetti realizzati con materiali da recupero. Lo strumento della metodologia della ricerca scientifica che è parso più idoneo da utilizzare, è stato quello dell'intervista qualitativa, realizzata, individualmente con ogni soggetto selezionato, attraverso una serie di domande semistrutturate. La ricerca ha seguito un obiettivo generale, in base al quale si è voluto analizzare quanto l'arte e l'artigianato riescono a veicolare, attraverso l'utilizzo e la lavorazione di materiali da riciclo, un messaggio teso alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle tematiche ambientali, dell'inquinamento o del reimpiego di materiali a fine vita e degli obiettivi specifici. Secondo gli obiettivi specifici, si è cercato, da un lato, di indagare le motivazioni di artisti e artigiani che stanno alla base della scelta di produrre con materiali da riciclo, tanto da arrivare ad affermare, che laddove vi sia l'interesse da parte degli autori di determinare un impatto e un cambiamento di tipo sociale, politico o economico, si possa parlare di ¿arte impegnata o di impegno nell'arte¿; dall'altro lato si è cercato, invece, di comprendere quanto queste produzioni ed espressioni dell'arte e dell'artigianato elevino il livello di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, dei cittadini o dei fruitori delle opere, in materia di maggior consapevolezza sulle tematiche ambientali, sulle politiche attuate a tal proposito e se esse stesse costituiscano forme di espressione dell'opinione dei cittadini su dette tematiche, tendenti ad influenzare dal basso le scelte politiche, secondo un approccio bottom up o di tipo partecipato ai processi decisionali che sono riscontrabili sia a livello micro sistemico, sia a livello di macrosistema. La ricerca è stata condotta attraverso l'analisi di quattro dimensioni con riferimento ai processi creativi, ai processi inclusivi, al consumo critico, alle politiche ambientali, secondo una chiave di lettura trasversale alle quattro dimensioni che ha evidenziato dei punti di collegamento fra queste ultime. Dai dati raccolti, si evince che, in relazione all'obiettivo generale che ci si era prefissati di raggiungere, gli intervistati affermano di credere profondamente nelle capacità dell'arte di veicolare messaggi che favoriscano processi di aumento di consapevolezza da parte dei fruitori in merito a tematiche di vario genere e nello specifico in materia di politiche ambientali. In relazione, invece, agli obiettivi specifici, in base a quanto affermato dagli intervistati, l'attività, artistica e lavorativa esercitata dagli stessi si può collocare nella definizione di ¿arte impegnata¿, ovvero quella tipologia di espressione artistica tesa a realizzare un impegno di tipo sociale, culturale ed anche politico, attraverso l'arte. Dai dati raccolti emerge, inoltre, che attraverso tali espressioni artistiche con materiali da recupero gli intervistati compiono delle azioni di sensibilizzazione dei cittadini, configurabili con forme di empowerment sulle tematiche ambientali, in un ambito di azione di tipo comunitario e con un aspettativa di impatto sociale nel medio-lungo periodo.
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