The study of the insults in the Homeric world starts with a preliminary census, taken on both poems, of abusive terms, as a result of which the many contexts where the characters insult their interlocutor are singled out. In the light of the results thus collected, the Homeric insults are analysed from a quantitative point of view, according to the numerically remarkable typologies of speakers and addressees. Secondly, the study focuses on the kind of context, public and private, where the Homeric insults are uttered. Starting with the analysis of the insults hurled at humans, which represent the largest part of abusive language in the Iliad, the second part of the study deals with the purpose which insults attain in a speech and finally explores the cases, very frequent in the poems, where speakers revile their addressees by metaphorically calling them a "dog".
Lo studio degli insulti nel mondo omerico ha preso le mosse da una preliminare operazione di censimento, effettuata sui due poemi, degli insulti stessi, a seguito della quale sono stati isolati i numerosi contesti in cui i protagonisti delle vicende narrate sono colti nell'atto di esprimersi in termini ingiuriosi ai danni di un interlocutore. Alla luce dei dati raccolti si è scelto di analizzare gli insulti omerici da un punto di vista quantitativo, secondo le tipologie di emittenti e destinatari numericamente più rilevanti; in secondo luogo l'attenzione è stata rivolta all'esame dei contesti, pubblici e privati, in cui si ambientano le scene d'insulto omeriche. A partire dall'analisi degli insulti relativi al mondo umano, che costituiscono gli esempi più ricorrenti nell'Iliade, la seconda parte della tesi si sofferma sulle funzioni rivestite dall'insulto nell'ambito di un discorso e si conclude con la disamina dei casi, assai frequenti in entrambi i poemi, in cui l'emittente ingiuria il destinatario proferendo l'insulto a metafora animale "cane".
Gli insulti nel mondo omerico
BRONDOLO, ARIANNA
2013/2014
Abstract
Lo studio degli insulti nel mondo omerico ha preso le mosse da una preliminare operazione di censimento, effettuata sui due poemi, degli insulti stessi, a seguito della quale sono stati isolati i numerosi contesti in cui i protagonisti delle vicende narrate sono colti nell'atto di esprimersi in termini ingiuriosi ai danni di un interlocutore. Alla luce dei dati raccolti si è scelto di analizzare gli insulti omerici da un punto di vista quantitativo, secondo le tipologie di emittenti e destinatari numericamente più rilevanti; in secondo luogo l'attenzione è stata rivolta all'esame dei contesti, pubblici e privati, in cui si ambientano le scene d'insulto omeriche. A partire dall'analisi degli insulti relativi al mondo umano, che costituiscono gli esempi più ricorrenti nell'Iliade, la seconda parte della tesi si sofferma sulle funzioni rivestite dall'insulto nell'ambito di un discorso e si conclude con la disamina dei casi, assai frequenti in entrambi i poemi, in cui l'emittente ingiuria il destinatario proferendo l'insulto a metafora animale "cane".File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
298946_tesilaureamagistraleariannabrondolo.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
824.47 kB
Formato
Adobe PDF
|
824.47 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/64989