Stime recenti in Europa riportano che su 750 milioni di persone, circa 125 milioni sono caregivers: persone che provvedono regolarmente alle cure e alle necessità dei familiari aventi bisogno per un lungo periodo, e che non svolgono tale lavoro come occupazione. La maggioranza delle persone con demenza sono tenute a casa e sono guardate da un membro della famiglia o da un amico vicino alla famiglia. Come aumenta il numero di persone con demenza, di pari passo il numero di caregivers si innalza. Essere un caregiver nei confronti di queste persone è stato associato a frequenti usi di vari tipi di medicine, a un incremento delle visite sanitarie, alla depressione e a un abbassamento nella qualità della vita. Sono le caratteristiche non cognitive della demenza ad essere le più problematiche per i familiari e per la loro condizione di caregivers. Per questo l'ipotesi di un miglioramento nel tenore di vita di un caregiver esclusivamente basato sul miglioramento delle funzioni cognitive del paziente non puo' essere la soluzione; sono i fattori psicologici e i disturbi del comportamento caratteristici della demenza il maggiore stress per le famiglie dei pazienti con demenza. Poiché i vari luoghi di cura per i pazienti, pubblici e privati, non sembrano essere la soluzione allo stress e ai disturbi dell'umore del caregiver, essenziali si rivelano essere i servizi di aiuto e di supporto esclusivamente incentrati sui caregivers.Vedremo come funziona un Meeting Center, di cosa si tratta, quali attività ivi si svolgono, e quali effetti sono stati riscontrati sui sintomi psicosomatici e sulla depressione dei familiari di malati di malattie neurodegenerative che si sono recati per un periodo in questi centri.
Alzheimer e demenza, aiuto ed educazione del caregiver attraverso il Meeting Center
VAZZOLA, MASSIMILIANO
2013/2014
Abstract
Stime recenti in Europa riportano che su 750 milioni di persone, circa 125 milioni sono caregivers: persone che provvedono regolarmente alle cure e alle necessità dei familiari aventi bisogno per un lungo periodo, e che non svolgono tale lavoro come occupazione. La maggioranza delle persone con demenza sono tenute a casa e sono guardate da un membro della famiglia o da un amico vicino alla famiglia. Come aumenta il numero di persone con demenza, di pari passo il numero di caregivers si innalza. Essere un caregiver nei confronti di queste persone è stato associato a frequenti usi di vari tipi di medicine, a un incremento delle visite sanitarie, alla depressione e a un abbassamento nella qualità della vita. Sono le caratteristiche non cognitive della demenza ad essere le più problematiche per i familiari e per la loro condizione di caregivers. Per questo l'ipotesi di un miglioramento nel tenore di vita di un caregiver esclusivamente basato sul miglioramento delle funzioni cognitive del paziente non puo' essere la soluzione; sono i fattori psicologici e i disturbi del comportamento caratteristici della demenza il maggiore stress per le famiglie dei pazienti con demenza. Poiché i vari luoghi di cura per i pazienti, pubblici e privati, non sembrano essere la soluzione allo stress e ai disturbi dell'umore del caregiver, essenziali si rivelano essere i servizi di aiuto e di supporto esclusivamente incentrati sui caregivers.Vedremo come funziona un Meeting Center, di cosa si tratta, quali attività ivi si svolgono, e quali effetti sono stati riscontrati sui sintomi psicosomatici e sulla depressione dei familiari di malati di malattie neurodegenerative che si sono recati per un periodo in questi centri.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/64862