Le origini delle cariossidi nude in Zea mays L.

La tesi affronta il critico passaggio avvenuto nella domesticazione del mais: la liberazione delle cariossidi dal pietroso involucro che le protegge nella spiga del progenitore teosinte. L'argomento è introdotto con una breve trattazione sulle origini del mais, in seguito viene analizzato il lavoro di un team di genetisti (Wang e collaboratori) pubblicato in un articolo sulla rivista Nature nell'agosto del 2005. L'oggetto della ricerca è stato il gene tga1 che presiede al controllo del carattere ¿liberazione delle cariossidi¿ in mais. In particolare sono state determinate la composizione genica e la sequenza amminoacidica codificata di tga1, è stato analizzato il controllo genico delle differenze funzionali tra mais e teosinte ed esaminata l'evoluzione molecolare del locus. Le analisi condotte, confermano che le profonde differenze tra la pannocchia di mais che porta le cariossidi esposte all'esterno e la capsula fruttifera (pietrosa) che circonda e racchiude i semi del teosinte, sono regolate da un singolo gene denominato appunto teosinte glume architecture 1 (tga1); è inoltre possibile che la causa sia imputabile alla sostituzione di un singolo amminoacido all'interno della catena proteica codificata. Il team afferma che l'esatta regolazione dello sviluppo della spiga da parte del gene tga1 rimane ancora da determinare supponendo che, come altri geni dello sviluppo in diverse specie, il locus esaminato presieda all'identità d'organo nella pianta.