Innovazioni di processo e di prodotto nel vivaismo viticolo siciliano

The nursery business is the starting point for wine production, influence qualitatively and quantitatively all vintages production. The aim of the trial is to deepen the knowledge on certain aspects of the production and some innovative products in the segment of the production of the young vine. Furthermore, will also take into consideration the case of an innovative product in the marketing stage, which takes the name of "barbatellone", which aims to replace the dead vines in the vineyards and anticipate the entry into production of new vineyards. Results in nursery showed that, the omega grafts affect the nursery success. The yields of field is linked to the time of plantation; later is the period of the plantation and is lower the yield in the field, then you must tend to implant in early periods in order to improve yields. The evaluation tests related to the techniques to detect the grafts-cuttings suitable to plantation have produced positive results that have shown that it is possible to make other improvements in the production chain. For the ¿Barbatellone¿ the results showed that, the row distances did not affect nursery successful. Instead, plant density influenced the stock and shoot diameters that were increased by the greatest in-row distance. Results showed that bunch removal. affected shoot elongation, daily shoot growth, stem diameter, pruning mass and root mass. Yield was correlated with the nursery shoot diameter. Prevalence of thin roots (less than 3 mm) was recorded in all thesis.

Nonostante la riconosciuta importanza del materiale di propagazione, la letteratura di settore ha sviluppato studi più orientati verso la gestione del vigneto e verso le caratteristiche vegetative e produttive delle piante, per questa ragione le pubblicazioni specifiche in ambito vivaistico sono abbastanza scarse. L'obbiettivo di questa ricerca è quello di investigare su alcuni processi produttivi ed in particolare sono state effettuate quattro prove, ed in particolare: la prima prova che ha riguardato le operazioni di innesto e di forzatura ha mostrato che con l'innesto ad omega si ottengono i migliori risultati in termini di attecchimento in entrambe le tecniche di forzatura; inoltre, l'innesto ad omega è più semplice e più veloce da eseguire. Con il secondo test si è osservata l'influenza del clima sull'attecchimento ed in particolare sono state considerate due date d'impianto in barbatellaio ad un mese di distanza tra loro. Il primo periodo di impianto ha mostrato i valori di attecchimento maggiore e questo è attribuibile alle migliori condizioni climatiche. La terza prova ha riguardato la caratterizzazione del colore del callo sia attraverso un colorimetro sia attraverso la semplice osservazione. Gl'innesti talea sono stati divisi in tre classi di colore: bianco, medio e scuro e sugli stessi, sono state effettuate le misurazioni con il colorimetro. I risultati hanno mostrato che gl'innesti-talea con callo di colore medio e nero hanno dato i migliori valori di attecchimento mentre il callo di colore chiaro si è fermato a valori più bassi, ciò probabilmente è dovuto alla mancata completa differenziazione del callo di colore bianco. Nelle analisi con il colorimetro, solo uno dei parametri ha mostrato una certa correlazione con i valori di attecchimento. La quarta è una prova termografica per la previsione di quali innesti talea sono pronti per l'impianto in barbatellaio. Gli innesti talea sono stati riscaldati con una lampada e poi è stato osservato il transitorio di raffreddamento del callo e della zona vicina al callo; se il callo è ben differenziato e formato i transitori di raffreddamento dei delle due zone saranno abbastanza simili; per questo studio preliminare è stata valutata l'accuratezza del metodo che si è rivelata essere superiore all' ottanta percento. Come detto prima, oltre all'indagini sulle innovazioni di processo, sono state effettuate due prove per la valutazione di un prodotto innovativo, il ¿barbatellone¿. Nel primo test sono state valutate oltre che le combinazioni d'innesto anche cinque diverse distanze d'impianto; solo la varietà è risultata essere significativa rispetto all'attecchimento in vivaio, la distanza sulla fila ha invece influenzato il diametro del fusto e del germoglio. Nel secondo test è stata considerata una sola combinazione d'innesto e sono stati valutati i parametri vegeto-produttivi dei ¿barbatelloni¿ inoltre sono stati osservati gli effetti della rimozione dei grappoli sui parametri vegeto-produttivi di questo materiale innovativo. I germogli senza grappoli hanno mostrai i valori più alti di crescita del germoglio, oltre al tasso di crescita sono stati influenzati anche il diametro della pianta sopra e sotto il punto d'innesto, il peso fresco del germoglio e la lunghezza del germoglio e delle radici. Nelle piante non diradate, la produzione totale è stata influenzata dal diametro degl'innesti usati vivaio, quindi la capacità produttiva di una pianta è stabilita già in vivaio.