Abstract Introduzione Occorre che l'assistenza sia basata su un approccio personalizzato e competente. Esigenza che è quanto mai attuale in una società che tende a divenire rapidamente multietnica e multiculturale e che impone agli operatori sanitari di dotarsi di uno strumentario professionale nuovo, adeguato ai bisogni di salute dei cittadini di altra cultura. Gli interventi per migliorare l'assistenza e la qualità del servizio rivolto all'utenza straniera possono essere molteplici, ma un aspetto su cui investire riguarda la formazione degli operatori, incentrata sia sulla conoscenza delle diverse culture con cui vengono a contatto, sia sugli aspetti relazionali e comunicativi. L'obiettivo di questa tesi è quello di elaborare un'analisi dei bisogni formativi degli operatori sanitari e fornire una valutazione di una guida culturale che una studentessa di infermieristica ha elaborato come strumento per gli operatori sanitari per migliorare l'assistenza verso utenza di altra cultura. Infine ho perseguito come obiettivo ultimo quello di fornire una risposta alle esigenze formative espresse degli operatori sanitari. Materiali e metodi Analisi realizzata utilizzando un'intervista semistrutturata condotta nei servizi con maggiore affluenza di stranieri all'interno dell'ASL To3, ovvero consultori pediatrici e famigliari, dipartimento materno-infantile, dipartimento di ortopedia e traumatologia, pronto soccorso. Le domande dell'intervista indagano due aree tematiche principali: l'approccio con la cultura e la relazione assistenziale da parte degli operatori sanitari con utenti di cultura altra, la formazione per ciò che riguarda il campo linguistico o culturale, includendo l'indagine dei bisogni formativi e la valutazione della guida culturale. L'intervista è stata somministrata a 12 infermieri. Inoltre la valutazione della guida è avvenuta anche in un secondo momento e attraverso uno scambio di mail. Risultati Lo studio evidenza delle criticità correlate ad aspetti culturali e aspetti linguistici riscontrate dagli operatori nell'assistenza rivolta a persone di altre culture. Dalle interviste emerge un bisogno di formazione da parte degli operatori, specialmente in ambito culturale. L'esigenza formativa si evidenzia in particolare per aspetti relazionali e per quanto riguarda le caratteristiche delle culture più presenti attualmente. Inoltre si preferisce una formazione attraverso metodologie attive ed esperienziali, dove si attua un confronto di ciò che avviene nella pratica e una condivisione di esperienze tra professionisti, persone di altra cultura e esperti della formazione in ambito transculturale. Per quanto riguarda la guida si ritiene sia uno strumento utile per aumentare le conoscenze degli operatori nell'ambito della formazione transculturale anche se con alcuni limiti nell'impiego. Conclusione Soprattutto nella valorizzazione dell'esperienza professionale e nella disponibilità alla cooperazione, di disponibilità ad essere autoriflessivi e nelle esigenze correlate ai luoghi e ai tempi della formazione, vi sono i presupposti per approfondire in futuro i temi delle Comunità di Pratica, la Formazione Sul Campo e l'apprendimento dall'esperienza affinchè diventino una risposta reale ai bisogni degli operatori. Limiti dello studio: campione esiguo di infermieri, la scelta di utilizzare il canale informatico, l'inesperienza nell'impiego dei metodi qualitativi.

Infermieristica transculturale: analisi dei bisogni formativi e valutazione di una guida culturale per operatori sanitari

D'ELIA, ALBA
2013/2014

Abstract

Abstract Introduzione Occorre che l'assistenza sia basata su un approccio personalizzato e competente. Esigenza che è quanto mai attuale in una società che tende a divenire rapidamente multietnica e multiculturale e che impone agli operatori sanitari di dotarsi di uno strumentario professionale nuovo, adeguato ai bisogni di salute dei cittadini di altra cultura. Gli interventi per migliorare l'assistenza e la qualità del servizio rivolto all'utenza straniera possono essere molteplici, ma un aspetto su cui investire riguarda la formazione degli operatori, incentrata sia sulla conoscenza delle diverse culture con cui vengono a contatto, sia sugli aspetti relazionali e comunicativi. L'obiettivo di questa tesi è quello di elaborare un'analisi dei bisogni formativi degli operatori sanitari e fornire una valutazione di una guida culturale che una studentessa di infermieristica ha elaborato come strumento per gli operatori sanitari per migliorare l'assistenza verso utenza di altra cultura. Infine ho perseguito come obiettivo ultimo quello di fornire una risposta alle esigenze formative espresse degli operatori sanitari. Materiali e metodi Analisi realizzata utilizzando un'intervista semistrutturata condotta nei servizi con maggiore affluenza di stranieri all'interno dell'ASL To3, ovvero consultori pediatrici e famigliari, dipartimento materno-infantile, dipartimento di ortopedia e traumatologia, pronto soccorso. Le domande dell'intervista indagano due aree tematiche principali: l'approccio con la cultura e la relazione assistenziale da parte degli operatori sanitari con utenti di cultura altra, la formazione per ciò che riguarda il campo linguistico o culturale, includendo l'indagine dei bisogni formativi e la valutazione della guida culturale. L'intervista è stata somministrata a 12 infermieri. Inoltre la valutazione della guida è avvenuta anche in un secondo momento e attraverso uno scambio di mail. Risultati Lo studio evidenza delle criticità correlate ad aspetti culturali e aspetti linguistici riscontrate dagli operatori nell'assistenza rivolta a persone di altre culture. Dalle interviste emerge un bisogno di formazione da parte degli operatori, specialmente in ambito culturale. L'esigenza formativa si evidenzia in particolare per aspetti relazionali e per quanto riguarda le caratteristiche delle culture più presenti attualmente. Inoltre si preferisce una formazione attraverso metodologie attive ed esperienziali, dove si attua un confronto di ciò che avviene nella pratica e una condivisione di esperienze tra professionisti, persone di altra cultura e esperti della formazione in ambito transculturale. Per quanto riguarda la guida si ritiene sia uno strumento utile per aumentare le conoscenze degli operatori nell'ambito della formazione transculturale anche se con alcuni limiti nell'impiego. Conclusione Soprattutto nella valorizzazione dell'esperienza professionale e nella disponibilità alla cooperazione, di disponibilità ad essere autoriflessivi e nelle esigenze correlate ai luoghi e ai tempi della formazione, vi sono i presupposti per approfondire in futuro i temi delle Comunità di Pratica, la Formazione Sul Campo e l'apprendimento dall'esperienza affinchè diventino una risposta reale ai bisogni degli operatori. Limiti dello studio: campione esiguo di infermieri, la scelta di utilizzare il canale informatico, l'inesperienza nell'impiego dei metodi qualitativi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/64787