Titolo. Studio osservazionale : l'impatto delle cure nella paziente con tumore alla mammella. Background. Non è facile affrontare la malattia oncologica, l'intervento e le terapie che ne conseguono. La paura e l'angoscia di fronte alla notizia di avere il cancro sono reazioni naturali ma non certo facili da gestire. Quindi, accade che il mutamento dell'assetto corporeo, della propria qualità di vita, della propria immagine esterna, della propria intimità e non ultima la paura del cancro possano creare uno stato di depressione e sfiducia nel futuro. (British Medical Journal) [10] Obiettivo. Analizzare l'impatto delle cure sulla qualità di vita della donna con tumore alla mammella: le ripercussioni che hanno quest'ultime sulla sua vita di tutti i giorni (emotività, benessere funzionale, immagine corporea, famiglia, ambiente sociale). Materiali e Metodi. È stato condotto uno studio osservazionale nel periodo di novembre-dicembre 2015 presso il Day Hospital oncologico dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute di Torino, su 57 pazienti con diagnosi di tumore alla mammella e a distanza almeno di una settimana dal primo ciclo di terapia. E' stato somministrato un questionario validato , il FAC-T B, che indagava principalmente quattro ambiti: benessere fisico, benessere sociale/familiare, benessere emozionale , benessere funzionale e alcune domande aggiuntive. Le caratteristiche demografiche sono state raccolte tramite consultazione delle cartelle cliniche. I dati sono stati analizzati tramite il programma Excel. Risultati. Lo studio ha coinvolto 57 pazienti, di sesso femminile , con età media di 56 anni. Nonostante l'impatto del cancro e dei suoi trattamenti generino sulla paziente e sulla sua famiglia enormi implicazioni di carattere psico-sociale, emerge che la malattia non viene mai affrontata solo dal singolo individuo che né è affetto ma, rappresenti una condizione di condivisione e di vicinanza tra lui e le sue relazioni esterne. Gli effetti collaterali, come la nausea, la diarrea, la secchezza vaginale, il vomito, sono ben tollerati e non frequenti. Molte donne hanno, però, affermato come la caduta dei capelli sia stato l'aspetto più sofferto nella loro storia oncologica, poiché rappresentava la manifestazione della malattia e la vergogna di tale condizione. Anche l'amputazione della mammella, a causa dell'operazione chirurgica, pur essendo un aspetto più nascosto rispetto alla caduta dei capelli, mette a dura prova lo stato emotivo della donna andando a compromettere anche la sua vita sessuale con il partner. I risultati sono stati rappresentati tramite istogrammi. Discussione. Le pazienti hanno partecipato con interesse allo studio, affermando che questa è una problematica molto presente nella vita quotidiana. Dai risultati ottenuti è emerso che gli effetti collaterali delle terapie sono ben tollerati dalle pazienti e non frequenti, ad esempio, la nausea, la diarrea, la secchezza vaginale, il vomito. Si suppone che questo avvenga poiché si sintomi sono ben gestiti dall'equipe di cura, inoltre l'avvento dei nuovi farmaci con bersaglio selettivo, quali il trastuzumab che viene ampiamente utilizzato sulle pazienti, producano meno effetti collaterali dei farmaci chemioterapici tradizionali proprio per la loro selettività cellulare. Conclusioni. Dallo studio emerge un miglioramento della qualità di vita delle pazienti con tumore alla mammella, rispetto al passato, causato da una più attenta gestione degli effetti collaterali da parte dell' equipe di cura in base alle richieste e ai bisogni del paziente e dall' avvento della terapia monoclonale che a causa della sua selettività di bersaglio, riduce gli effetti collaterali provocati, invece, dalla chemioterapia tradizionale. Parole chiave. Qualità di vita, cure oncologiche, cancro alla mammella, benessere, FACT-B.

Studio osservazionale : l'impatto delle cure nella paziente con tumore alla mammella

GIORDANO, ENZA
2013/2014

Abstract

Titolo. Studio osservazionale : l'impatto delle cure nella paziente con tumore alla mammella. Background. Non è facile affrontare la malattia oncologica, l'intervento e le terapie che ne conseguono. La paura e l'angoscia di fronte alla notizia di avere il cancro sono reazioni naturali ma non certo facili da gestire. Quindi, accade che il mutamento dell'assetto corporeo, della propria qualità di vita, della propria immagine esterna, della propria intimità e non ultima la paura del cancro possano creare uno stato di depressione e sfiducia nel futuro. (British Medical Journal) [10] Obiettivo. Analizzare l'impatto delle cure sulla qualità di vita della donna con tumore alla mammella: le ripercussioni che hanno quest'ultime sulla sua vita di tutti i giorni (emotività, benessere funzionale, immagine corporea, famiglia, ambiente sociale). Materiali e Metodi. È stato condotto uno studio osservazionale nel periodo di novembre-dicembre 2015 presso il Day Hospital oncologico dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute di Torino, su 57 pazienti con diagnosi di tumore alla mammella e a distanza almeno di una settimana dal primo ciclo di terapia. E' stato somministrato un questionario validato , il FAC-T B, che indagava principalmente quattro ambiti: benessere fisico, benessere sociale/familiare, benessere emozionale , benessere funzionale e alcune domande aggiuntive. Le caratteristiche demografiche sono state raccolte tramite consultazione delle cartelle cliniche. I dati sono stati analizzati tramite il programma Excel. Risultati. Lo studio ha coinvolto 57 pazienti, di sesso femminile , con età media di 56 anni. Nonostante l'impatto del cancro e dei suoi trattamenti generino sulla paziente e sulla sua famiglia enormi implicazioni di carattere psico-sociale, emerge che la malattia non viene mai affrontata solo dal singolo individuo che né è affetto ma, rappresenti una condizione di condivisione e di vicinanza tra lui e le sue relazioni esterne. Gli effetti collaterali, come la nausea, la diarrea, la secchezza vaginale, il vomito, sono ben tollerati e non frequenti. Molte donne hanno, però, affermato come la caduta dei capelli sia stato l'aspetto più sofferto nella loro storia oncologica, poiché rappresentava la manifestazione della malattia e la vergogna di tale condizione. Anche l'amputazione della mammella, a causa dell'operazione chirurgica, pur essendo un aspetto più nascosto rispetto alla caduta dei capelli, mette a dura prova lo stato emotivo della donna andando a compromettere anche la sua vita sessuale con il partner. I risultati sono stati rappresentati tramite istogrammi. Discussione. Le pazienti hanno partecipato con interesse allo studio, affermando che questa è una problematica molto presente nella vita quotidiana. Dai risultati ottenuti è emerso che gli effetti collaterali delle terapie sono ben tollerati dalle pazienti e non frequenti, ad esempio, la nausea, la diarrea, la secchezza vaginale, il vomito. Si suppone che questo avvenga poiché si sintomi sono ben gestiti dall'equipe di cura, inoltre l'avvento dei nuovi farmaci con bersaglio selettivo, quali il trastuzumab che viene ampiamente utilizzato sulle pazienti, producano meno effetti collaterali dei farmaci chemioterapici tradizionali proprio per la loro selettività cellulare. Conclusioni. Dallo studio emerge un miglioramento della qualità di vita delle pazienti con tumore alla mammella, rispetto al passato, causato da una più attenta gestione degli effetti collaterali da parte dell' equipe di cura in base alle richieste e ai bisogni del paziente e dall' avvento della terapia monoclonale che a causa della sua selettività di bersaglio, riduce gli effetti collaterali provocati, invece, dalla chemioterapia tradizionale. Parole chiave. Qualità di vita, cure oncologiche, cancro alla mammella, benessere, FACT-B.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/64779