Negli ultimi anni, parallelamente all'aumentata aspettativa di vita e al progressivo invecchiamento della popolazione, si è verificata una transizione epidemiologica delle patologie da una situazione in cui erano prevalenti le malattie infettive e carenziali a una dominanza di quelle cronico-degenerative. In quest'ottica, occorre rafforzare il rapporto ospedale-territorio, stimolando e promuovendo la relazione sinergica tra i diversi attori di questi due mondi per fornire una visione non parcellizzata delle cure al cittadino/paziente che acquisisce così, sempre più fiducia nel complessivo sistema sanitario. Il quadro epidemiologico, unitamente al crescente invecchiamento della popolazione ha attribuito al percorso riabilitativo, un ruolo fondamentale all'interno dell'assetto del principio della continuità assistenziale nel quale l'intervento fisioterapico diventa atto terapeutico importante nel percorso di cura del paziente. Oltre a fornire una panoramica relativa al funzionamento della rete della continuità assistenziale a livello nazionale e regionale e di come questa nuova modalità organizzativa sia stata applicata presso l'A.O. Ordine Mauriziano di Torino, il presente elaborato si prefigge l'obiettivo di analizzare il ruolo del fisioterapista all'interno del percorso di dimissioni protette rivolto ai pazienti ¿fragili¿ con bisogno riabilitativo. I temi affrontati, hanno consentito di aprire una discussione all'interno dell'A.O. Ordine Mauriziano con il proposito di porre le basi per la costruzione e la successiva sperimentazione di un percorso di valorizzazione e autonomia dell'intervento del fisioterapista all'interno del Nucleo Ospedaliero di Continuità di Cure (N.O.C.C.) per i pazienti con bisogno riabilitativo semplice e il potenziamento degli strumenti informatici affinché possa essere tracciabile l'insieme degli atti terapeutici del percorso di cura nel delicato passaggio tra ospedale e territorio.

Continuità Ospedale-Territorio: valutazione della risposta ai bisogni riabilitativi attraverso il percorso di dimissioni protette.

BIFANI, ANNA
2013/2014

Abstract

Negli ultimi anni, parallelamente all'aumentata aspettativa di vita e al progressivo invecchiamento della popolazione, si è verificata una transizione epidemiologica delle patologie da una situazione in cui erano prevalenti le malattie infettive e carenziali a una dominanza di quelle cronico-degenerative. In quest'ottica, occorre rafforzare il rapporto ospedale-territorio, stimolando e promuovendo la relazione sinergica tra i diversi attori di questi due mondi per fornire una visione non parcellizzata delle cure al cittadino/paziente che acquisisce così, sempre più fiducia nel complessivo sistema sanitario. Il quadro epidemiologico, unitamente al crescente invecchiamento della popolazione ha attribuito al percorso riabilitativo, un ruolo fondamentale all'interno dell'assetto del principio della continuità assistenziale nel quale l'intervento fisioterapico diventa atto terapeutico importante nel percorso di cura del paziente. Oltre a fornire una panoramica relativa al funzionamento della rete della continuità assistenziale a livello nazionale e regionale e di come questa nuova modalità organizzativa sia stata applicata presso l'A.O. Ordine Mauriziano di Torino, il presente elaborato si prefigge l'obiettivo di analizzare il ruolo del fisioterapista all'interno del percorso di dimissioni protette rivolto ai pazienti ¿fragili¿ con bisogno riabilitativo. I temi affrontati, hanno consentito di aprire una discussione all'interno dell'A.O. Ordine Mauriziano con il proposito di porre le basi per la costruzione e la successiva sperimentazione di un percorso di valorizzazione e autonomia dell'intervento del fisioterapista all'interno del Nucleo Ospedaliero di Continuità di Cure (N.O.C.C.) per i pazienti con bisogno riabilitativo semplice e il potenziamento degli strumenti informatici affinché possa essere tracciabile l'insieme degli atti terapeutici del percorso di cura nel delicato passaggio tra ospedale e territorio.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
774856_tesi_anna_bifani.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.56 MB
Formato Adobe PDF
1.56 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/64728