Abstract Introduzione: L'infermiere rappresenta una figura centrale all'interno delle cure palliative domiciliari, ambito in cui risponde alle esigenze e si prende cura dei pazienti affetti da patologie ad andamento cronico - evolutivo, per le quali non esistono terapie o, se esistono, sono inadeguate o inefficaci ai fini della guarigione o di un prolungamento significativo della vita. Sia per la quantità di tempo che viene trascorso con i pazienti sia per le tipologie di situazioni che quotidianamente condividono con loro, è inevitabile che venga a crearsi con il malato e la sua famiglia una relazione significativa che pone l'operatore nella condizione di dover gestire la costante altalena tra la partecipazione personale alla propria vita professionale e il controllo delle proprie emozioni e stati d'animo. Obiettivo: L'obiettivo di questa tesi è quello di indagare che cosa rappresenti ¿la casa¿ come ambiente di cura per il paziente e la sua famiglia e attraverso l'analisi del triangolo relazionale che viene a crearsi con l'operatore, verificare come quest'ultimo riesca a gestire il coinvolgimento emotivo all'interno della relazione professionale e quali dinamiche psicologiche vengano ad attivarsi in tale contesto. Infine, valutare l'importanza del lavoro in équipe come risorsa per l'infermiere per un confronto e una condivisione del carico emotivo. Materiali e metodi: Inizialmente sono state effettuate più ricerche bibliografiche sul motore di ricerca PubMed e la banca dati Cinhal, dove sono stati selezionati 25 articoli di cui ne sono stati citati 10 all'interno della tesi. Inoltre, mi sono avvalsa di numerosi testi e Decreti Ministeriali. Mi sono altresì rivolta all'équipe dell'Unità di Cure Palliative domiciliari di Pinerolo, che mi ha indirizzata sulla scelta del materiale da consultare e sugli elementi principali su cui focalizzare il lavoro. Risultati: Dalla lettura del materiale è emerso che gli operatori sanitari che lavorano nel campo delle cure palliative domiciliari, sebbene vengano considerati i più a rischio per lo sviluppo di burnout, riconoscono nella relazione empatica con il paziente e la famiglia un arricchimento, una fonte di gratificazione e un aspetto fondante del loro lavoro. Discussione: Risulta di fondamentale importanza per gli operatori sanitari e, in particolare per l'infermiere, imparare a riconoscere e gestire i sentimenti, le emozioni e i vissuti che si scatenano nella relazione con il paziente, affinché condizionino in modo positivo l'operato e non diventino una minaccia per il proprio equilibrio emotivo. Conclusioni: La gestione del confine tra l'essere professionali e l'essere umani è forse uno degli aspetti più difficili della professione infermieristica; la conoscenza di noi stessi attraverso l'esperienza e l'analisi dei nostri vissuti e delle nostre emozioni, anche attraverso il supporto dell'équipe, favorisce il coinvolgimento personale e il rapporto professionale con le persone per cui lavoriamo. Parole chiave: cure palliative, pazienti terminali, relazione infermiere-paziente, relazione infermiere-famiglia, stress occupazionale, gestione, emozioni.
L'infermiere nell'assistenza domiciliare di cure palliative: aspetti relazionali tra operatori, paziente e famiglia.
ERIGLIO, GIULIA
2013/2014
Abstract
Abstract Introduzione: L'infermiere rappresenta una figura centrale all'interno delle cure palliative domiciliari, ambito in cui risponde alle esigenze e si prende cura dei pazienti affetti da patologie ad andamento cronico - evolutivo, per le quali non esistono terapie o, se esistono, sono inadeguate o inefficaci ai fini della guarigione o di un prolungamento significativo della vita. Sia per la quantità di tempo che viene trascorso con i pazienti sia per le tipologie di situazioni che quotidianamente condividono con loro, è inevitabile che venga a crearsi con il malato e la sua famiglia una relazione significativa che pone l'operatore nella condizione di dover gestire la costante altalena tra la partecipazione personale alla propria vita professionale e il controllo delle proprie emozioni e stati d'animo. Obiettivo: L'obiettivo di questa tesi è quello di indagare che cosa rappresenti ¿la casa¿ come ambiente di cura per il paziente e la sua famiglia e attraverso l'analisi del triangolo relazionale che viene a crearsi con l'operatore, verificare come quest'ultimo riesca a gestire il coinvolgimento emotivo all'interno della relazione professionale e quali dinamiche psicologiche vengano ad attivarsi in tale contesto. Infine, valutare l'importanza del lavoro in équipe come risorsa per l'infermiere per un confronto e una condivisione del carico emotivo. Materiali e metodi: Inizialmente sono state effettuate più ricerche bibliografiche sul motore di ricerca PubMed e la banca dati Cinhal, dove sono stati selezionati 25 articoli di cui ne sono stati citati 10 all'interno della tesi. Inoltre, mi sono avvalsa di numerosi testi e Decreti Ministeriali. Mi sono altresì rivolta all'équipe dell'Unità di Cure Palliative domiciliari di Pinerolo, che mi ha indirizzata sulla scelta del materiale da consultare e sugli elementi principali su cui focalizzare il lavoro. Risultati: Dalla lettura del materiale è emerso che gli operatori sanitari che lavorano nel campo delle cure palliative domiciliari, sebbene vengano considerati i più a rischio per lo sviluppo di burnout, riconoscono nella relazione empatica con il paziente e la famiglia un arricchimento, una fonte di gratificazione e un aspetto fondante del loro lavoro. Discussione: Risulta di fondamentale importanza per gli operatori sanitari e, in particolare per l'infermiere, imparare a riconoscere e gestire i sentimenti, le emozioni e i vissuti che si scatenano nella relazione con il paziente, affinché condizionino in modo positivo l'operato e non diventino una minaccia per il proprio equilibrio emotivo. Conclusioni: La gestione del confine tra l'essere professionali e l'essere umani è forse uno degli aspetti più difficili della professione infermieristica; la conoscenza di noi stessi attraverso l'esperienza e l'analisi dei nostri vissuti e delle nostre emozioni, anche attraverso il supporto dell'équipe, favorisce il coinvolgimento personale e il rapporto professionale con le persone per cui lavoriamo. Parole chiave: cure palliative, pazienti terminali, relazione infermiere-paziente, relazione infermiere-famiglia, stress occupazionale, gestione, emozioni.File | Dimensione | Formato | |
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