INTRO Spinal cord injury (sci) is a condition that envolves around 250.000-500.000 people per year in the world. In Italy the ospedalization, after the stabilization of the vital functions, it’s about 4-12 months. AIM The aim of This study is to understand how a person affected by sci perceive it’s Own body, related to space and society; explore nurses role during his experience, in order to understand a different point of view to direct nurses practises. METHOD review of the main topic about sci person condition extract by Robert F Murphy book ‘the body silent’ together with an interview based on a narrative approach; both are organized in domain like body, space and society RESULTS elements rised throught the review and the interview make reflect about what sci people feel about their body. The relationship developed with nurses is crucial, expecially in terms of knowledge about sci person conditions, in addiction comes out that sci person were treated by nurses and heath care workers in a passive way. CONCLUSION This last element deserves further investigations and its impacts on patient should be detailed.
La lesione midollare è una condizione che colpisce ogni anno nel mondo tra le 250.000 e le 500.000 persone. La durata media dell’ospedalizzazione in Italia, dopo la stabilizzazione delle funzioni vitali, varia dai 4 ai 12 mesi. L’obiettivo di questo elaborato è quello di fare emergere il vissuto di una persona con lesione midollare circa il proprio corpo e come questo si relazioni allo spazio e alla società e, in secondo luogo, quello di esplorare il ruolo che l’infermiere ha avuto nella sua esperienza assistenziale. Metodologicamente, si fa ricorso ad una revisione della letteratura a cui si unisce un’intervista basata su un approccio narrativo; entrambe sono organizzate in domini quali corpo, spazio e società. Gli elementi emersi, sia dalla letteratura che dall’intervista, spingono ad un’attenta riflessione sulla percezione che le persone mielolese hanno del loro corpo e delle cure che i professionisti sanitari rivolgono loro. Il rapporto che si viene ad instaurare con l’infermiere diviene fondamentale per accedere a nuove conoscenze circa la condizione del paziente mieloleso, sebbene egli venga ancora considerato come un agente passivo. Quest’ultimo elemento, unitamente alle ripercussioni che esso determina sul paziente, necessita di ulteriori indagini ed approfondimenti.
Autopercezione del corpo nella disabilità motoria: un'indagine etnografica
RAPISARDA, ALESSANDRA
2019/2020
Abstract
La lesione midollare è una condizione che colpisce ogni anno nel mondo tra le 250.000 e le 500.000 persone. La durata media dell’ospedalizzazione in Italia, dopo la stabilizzazione delle funzioni vitali, varia dai 4 ai 12 mesi. L’obiettivo di questo elaborato è quello di fare emergere il vissuto di una persona con lesione midollare circa il proprio corpo e come questo si relazioni allo spazio e alla società e, in secondo luogo, quello di esplorare il ruolo che l’infermiere ha avuto nella sua esperienza assistenziale. Metodologicamente, si fa ricorso ad una revisione della letteratura a cui si unisce un’intervista basata su un approccio narrativo; entrambe sono organizzate in domini quali corpo, spazio e società. Gli elementi emersi, sia dalla letteratura che dall’intervista, spingono ad un’attenta riflessione sulla percezione che le persone mielolese hanno del loro corpo e delle cure che i professionisti sanitari rivolgono loro. Il rapporto che si viene ad instaurare con l’infermiere diviene fondamentale per accedere a nuove conoscenze circa la condizione del paziente mieloleso, sebbene egli venga ancora considerato come un agente passivo. Quest’ultimo elemento, unitamente alle ripercussioni che esso determina sul paziente, necessita di ulteriori indagini ed approfondimenti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/646