Gastronomic communication has benefited from the media to develop and expand to such an extent that today there is a lot of discussion about taste and good food. The language of food has taken many forms over the years, including recipe books, guides, TV shows and then social media, to the extent that it has become a real gastronomic fashion. Thanks to media discourse and the emergence of food influencers, who create valuable content and followers on various channels, the construction of a new complex image of food and wine culture, made up of photos, posts and stories about recipes in restaurants, wineries and tasting rooms, has become more widespread. This kind of visual stimulation has become very effective and has been able to make millions of people seek out that particular dish or place to experience it. This changes the figure of the tourist and the purpose of the trip. The food and wine tourist does not simply buy typical food and wine products or taste traditional dishes, but seeks a multi-sensory experience through the active enjoyment of cultural heritage, in which participation becomes a qualifying and memorable experience. Food is therefore the perfect element, the starting point for extraordinary social and cultural developments, and Italy, home of the Mediterranean diet, has over the years become a destination for tourists who recognise its strong historical, cultural and food and wine identity. In this sense, cultural events, festivals and fairs play an important role in attracting tourists to a destination, combining social, local and environmental values with good food, the repository of local culture. The paper therefore traces the evolution of a sector, tourism and food & beverage, made up of strategies and content capable of stimulating consumer desire and appetite, and asks what the next evolution might be. Emotional marketing will continue to be the winning key to attracting and involving a consumer who increasingly expects to live a unique experience and wants to be the protagonist of it.
La comunicazione gastronomica ha usufruito dei media per svilupparsi ed ampliarsi tanto che oggi intorno al gusto e la buona tavola si discute moltissimo. Il linguaggio sul cibo ha assunto negli anni svariate forme tra ricettari, guide, show televisivi e poi social media, tale da sviluppare una vera e propria moda della gastronomia. Grazie al discorso mediatico e la nascita del food influencer il quale creando contenuti di valore e seguito su differenti canali ha diffuso maggiormente la costruzione di un nuovo complesso immaginario del cibo e della cultura enogastronomica fatto di fotografie, post e storie di ricette in ristoranti, cantine e luoghi di degustazione. Questo tipo di stimolazione visiva è divenuta molto efficace ed ha potuto spingere milioni di persone a ricercare quel piatto o quel luogo specifico per vivere l’esperienza. Cambia quindi la figura del turista e lo scopo del viaggio. Il turista enogastronomico non si limita solo ad acquistare prodotti agroalimentari e vitivinicoli tipici o a degustare piatti della tradizione ma cerca un’esperienza multisensoriale attraverso una fruizione attiva del patrimonio culturale in cui il coinvolgimento diventa qualificante e memorabile. Il cibo è dunque l'elemento perfetto, il punto di partenza per straordinari sviluppi in ambito sociale e culturale e l’Italia, patria della Dieta mediterranea, diventa negli anni sempre più meta di turisti che le riconoscono una forte identità storico-culturale ed enogastronomica. Gli eventi culturali, i festival e le sagre hanno dunque un ruolo importante in tal senso come motore di attrazione per i turisti, per visitare una destinazione affiancando ad essa i valori sociali, locali e paesaggistici alla buona gastronomia depositaria della cultura del luogo. L’elaborato ripercorre perciò l’evoluzione di un settore, quello del turismo e del food & beverage, fatto di strategie e contenuti in grado di stimolare il desiderio e l’appetito dei consumatori e si chiede quale possa essere il prossimo sviluppo. Il marketing emozionale sarà ancora la chiave vincente per attrarre e coinvolgere un fruitore che si aspetta sempre più di vivere un’esperienza unica e di cui vuole esserne l’attore protagonoista.
Il Food Tour: da Michelin a Youtube
SCHILLACI, GAIA
2023/2024
Abstract
La comunicazione gastronomica ha usufruito dei media per svilupparsi ed ampliarsi tanto che oggi intorno al gusto e la buona tavola si discute moltissimo. Il linguaggio sul cibo ha assunto negli anni svariate forme tra ricettari, guide, show televisivi e poi social media, tale da sviluppare una vera e propria moda della gastronomia. Grazie al discorso mediatico e la nascita del food influencer il quale creando contenuti di valore e seguito su differenti canali ha diffuso maggiormente la costruzione di un nuovo complesso immaginario del cibo e della cultura enogastronomica fatto di fotografie, post e storie di ricette in ristoranti, cantine e luoghi di degustazione. Questo tipo di stimolazione visiva è divenuta molto efficace ed ha potuto spingere milioni di persone a ricercare quel piatto o quel luogo specifico per vivere l’esperienza. Cambia quindi la figura del turista e lo scopo del viaggio. Il turista enogastronomico non si limita solo ad acquistare prodotti agroalimentari e vitivinicoli tipici o a degustare piatti della tradizione ma cerca un’esperienza multisensoriale attraverso una fruizione attiva del patrimonio culturale in cui il coinvolgimento diventa qualificante e memorabile. Il cibo è dunque l'elemento perfetto, il punto di partenza per straordinari sviluppi in ambito sociale e culturale e l’Italia, patria della Dieta mediterranea, diventa negli anni sempre più meta di turisti che le riconoscono una forte identità storico-culturale ed enogastronomica. Gli eventi culturali, i festival e le sagre hanno dunque un ruolo importante in tal senso come motore di attrazione per i turisti, per visitare una destinazione affiancando ad essa i valori sociali, locali e paesaggistici alla buona gastronomia depositaria della cultura del luogo. L’elaborato ripercorre perciò l’evoluzione di un settore, quello del turismo e del food & beverage, fatto di strategie e contenuti in grado di stimolare il desiderio e l’appetito dei consumatori e si chiede quale possa essere il prossimo sviluppo. Il marketing emozionale sarà ancora la chiave vincente per attrarre e coinvolgere un fruitore che si aspetta sempre più di vivere un’esperienza unica e di cui vuole esserne l’attore protagonoista.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/6457