In the last decades contemporary democracies cross an impasse difficult to overcome: we speak of a very complex crisis, recognizable from a varied number of aspects, which are shown problematic more and more in comparison to the mechanisms at the base of the correct operation of the representative democracy. It is not difficult to notice the increasing disaffection and loss of trust of the citizens to the political life, to the wearing out of the share, electoral and not only, and above all to the erosion in action of the rappresentatività in the institutional context and partitico, with the consequential one and generalized mistrust towards this last ones. These events, are set as the result of a general illness that it indiscriminately strikes today the ability and the effectiveness of the democracy, specifically of the institutions, to face and to furnish valid answers to the changes that the modernity has brought with itself. Just from these problems, from more than a ventennio an important reflection is grown around the problems and the limits that representative democracy is found to face: they were born a crowd of proposals, each of different entity, with the purpose to find and to apply satisfactory answers to the critical elements that torment the operation of the contemporary democracies. The investigation and the analysis of all the existing proposals it would have been complicated and to simplify I have decided to take to reference that that according to many experts of the subject it is the most remarkable proposal of rivitalizzazione and reform of the democracy: the deliberative democracy. Departing from the presupposition that the crisis of the representative democracy is a problem ineludibile and not of easy resolution, the vast diffusion, could be risked on ample staircase, of trials that contemplate to the involvement of the citizens in the public choices related to the collectivity, it can contribute in meaningful way to fill that discrepancy that from years it's created between the commoners and its political representatives, or more simply with the world of the politics. The inclusive trials, of listening and of involvement of the citizens in the public thing are knowing an increasing diffusion in many democratic countries democratici, even if these trials introduce diversified dialogue-deliberative degrees, considering that the model adopted him proper for the political context within which is subscribed.
Negli ultimi decenni le democrazie contemporanee attraversano un'impasse difficile da superare: parliamo di una crisi molto complessa, riconoscibile da un numero svariato di aspetti, i quali si dimostrano sempre più problematici rispetto ai meccanismi alla base del corretto funzionamento della democrazia rappresentativa. Non è difficile da notare la crescente disaffezione e perdita di fiducia dei cittadini alla vita politica, al logoramento della partecipazione, elettorale e non solo, e soprattutto all'erosione in atto della rappresentatività nel contesto istituzionale e partitico, con la derivante e generalizzata sfiducia nei confronti di quest'ultimi. Questi eventi, si pongono come il risultato di una generale malattia che oggi colpisce indistintamente la capacità e l'efficacia delle democrazia, specificatamente delle istituzioni, di affrontare e fornire risposte valide ai cambiamenti che la modernità ha portato con sé. Proprio da questi problemi, da più di un ventennio è cresciuta un'importante riflessione circa i problemi e i limiti che la democrazia rappresentativa si trova a fronteggiare: sono nate una moltitudine di proposte, ognuna di diversa entità, con lo scopo di trovare e applicare risposte soddisfacenti agli elementi critici che affliggono il funzionamento delle democrazie contemporanee. L'indagine e l'analisi di tutte le proposte esistenti sarebbe stata complicata e per semplificare ho deciso di prendere a riferimento quella che secondo molti esperti della materia è la proposta più rilevante di rivitalizzazione e riforma della democrazia: la democrazia deliberativa. Presupposto dell'espressione democrazia deliberativa è per l'appunto l'esistenza di un processo basato sulla discussione pubblica tra individui liberi ed eguali, da cui trae la propria legittimità. Il concetto di democrazia deliberativa comprende due aspetti distinti: uno deliberativo e uno democratico, in cui il primo riguarda il processo decisionale condotto sulla base di argomenti imparziali fondati sul bene comune, e il secondo indica la situazione in cui partecipano, in condizioni di parità tutti coloro che sono coinvolti dalle conseguenze della decisione stessa. In quest'ottica la democrazia deliberativa si è delineata come risposta agli effetti negativi della crisi della rappresentatività, rimettendo al centro dell'attenzione il cittadino ¿ utente e non più il cittadino ¿ suddito della democrazia rappresentativa. Partendo dal presupposto che la crisi della democrazia rappresentativa è un problema ineludibile e non di facile risoluzione, la vasta diffusione, si potrebbe azzardare su ampia scala, di processi che mirano al coinvolgimento dei cittadini nelle scelte pubbliche relative alla collettività, può contribuire in modo significativo a riempire quel divario che da anni si è creato tra i cittadini comuni e i suoi rappresentanti politici, o più semplicemente con il mondo della politica. I processi inclusivi, di ascolto e di coinvolgimento dei cittadini nella cosa pubblica stanno conoscendo una crescente diffusione in molti Paesi democratici, anche se questi processi presentano gradi dialogico-deliberativi diversificati, considerando che il modello adottato si adatta al contesto politico e socio-culturale entro cui viene inscritto.
La deliberazione democratica: alcuni esperimenti
GUASCO, SONIA
2013/2014
Abstract
Negli ultimi decenni le democrazie contemporanee attraversano un'impasse difficile da superare: parliamo di una crisi molto complessa, riconoscibile da un numero svariato di aspetti, i quali si dimostrano sempre più problematici rispetto ai meccanismi alla base del corretto funzionamento della democrazia rappresentativa. Non è difficile da notare la crescente disaffezione e perdita di fiducia dei cittadini alla vita politica, al logoramento della partecipazione, elettorale e non solo, e soprattutto all'erosione in atto della rappresentatività nel contesto istituzionale e partitico, con la derivante e generalizzata sfiducia nei confronti di quest'ultimi. Questi eventi, si pongono come il risultato di una generale malattia che oggi colpisce indistintamente la capacità e l'efficacia delle democrazia, specificatamente delle istituzioni, di affrontare e fornire risposte valide ai cambiamenti che la modernità ha portato con sé. Proprio da questi problemi, da più di un ventennio è cresciuta un'importante riflessione circa i problemi e i limiti che la democrazia rappresentativa si trova a fronteggiare: sono nate una moltitudine di proposte, ognuna di diversa entità, con lo scopo di trovare e applicare risposte soddisfacenti agli elementi critici che affliggono il funzionamento delle democrazie contemporanee. L'indagine e l'analisi di tutte le proposte esistenti sarebbe stata complicata e per semplificare ho deciso di prendere a riferimento quella che secondo molti esperti della materia è la proposta più rilevante di rivitalizzazione e riforma della democrazia: la democrazia deliberativa. Presupposto dell'espressione democrazia deliberativa è per l'appunto l'esistenza di un processo basato sulla discussione pubblica tra individui liberi ed eguali, da cui trae la propria legittimità. Il concetto di democrazia deliberativa comprende due aspetti distinti: uno deliberativo e uno democratico, in cui il primo riguarda il processo decisionale condotto sulla base di argomenti imparziali fondati sul bene comune, e il secondo indica la situazione in cui partecipano, in condizioni di parità tutti coloro che sono coinvolti dalle conseguenze della decisione stessa. In quest'ottica la democrazia deliberativa si è delineata come risposta agli effetti negativi della crisi della rappresentatività, rimettendo al centro dell'attenzione il cittadino ¿ utente e non più il cittadino ¿ suddito della democrazia rappresentativa. Partendo dal presupposto che la crisi della democrazia rappresentativa è un problema ineludibile e non di facile risoluzione, la vasta diffusione, si potrebbe azzardare su ampia scala, di processi che mirano al coinvolgimento dei cittadini nelle scelte pubbliche relative alla collettività, può contribuire in modo significativo a riempire quel divario che da anni si è creato tra i cittadini comuni e i suoi rappresentanti politici, o più semplicemente con il mondo della politica. I processi inclusivi, di ascolto e di coinvolgimento dei cittadini nella cosa pubblica stanno conoscendo una crescente diffusione in molti Paesi democratici, anche se questi processi presentano gradi dialogico-deliberativi diversificati, considerando che il modello adottato si adatta al contesto politico e socio-culturale entro cui viene inscritto.File | Dimensione | Formato | |
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