La gravidanza surrogata è descritta come una pratica attraverso la quale una coppia sterile può ricorrere all'aiuto di una donna a loro estranea, la futura madre surrogata, che presta loro il proprio utero per condurre una gravidanza e donare, a parto avvenuto, il bambino ai propri genitori. Vengono descritti i molteplici passaggi per giungere alla gravidanza della surrogata e le varie tappe che una famiglia deve passare per essere idonea ad intraprendere questo percorso. Successivamente vengono trattate e articolate le posizioni di chi si ritiene contrario o favorevole alla surrogazione e le proprie motivazioni addotte, dimostrando quanto sia difficile collocarsi in una di questi due poli. Inoltre si pone una certa attenzione agli importanti aspetti psicologici e sociali di questa delicata pratica, trattando soprattutto l'essenziale ruolo che lo psicologo si trova ad assolvere sia i futuri genitori sia con la madre surrogata; e gli aspetti emotivi e relazioni che la surrogata instaura con il feto nel suo grembo. In questo modo viene sfatato l'infondato timore che la madre surrogata si leghi al bambino fino al punto tale da rifiutarsi di consegnare il figlio ai legittimi genitori. Si ricorda però che in qualsiasi caso la gravidanza surrogata è portatrice di grandi emozioni per tutti i suoi partecipanti, e pertanto le implicazioni psicologiche che ne conseguono sono le più disparate: stress, ansia, paura, gioia e depressione sono le principali. La gravidanza surrogata risulta essere attualmente una pratica ancora poco diffusa, poco conosciuta, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti psicologici, ma estremamente discussa.
LA GRAVIDANZA SURROGATA: ASPETTI PSICOLOGICI E DEONTOLOGICI
CELESTE, GIULIA
2013/2014
Abstract
La gravidanza surrogata è descritta come una pratica attraverso la quale una coppia sterile può ricorrere all'aiuto di una donna a loro estranea, la futura madre surrogata, che presta loro il proprio utero per condurre una gravidanza e donare, a parto avvenuto, il bambino ai propri genitori. Vengono descritti i molteplici passaggi per giungere alla gravidanza della surrogata e le varie tappe che una famiglia deve passare per essere idonea ad intraprendere questo percorso. Successivamente vengono trattate e articolate le posizioni di chi si ritiene contrario o favorevole alla surrogazione e le proprie motivazioni addotte, dimostrando quanto sia difficile collocarsi in una di questi due poli. Inoltre si pone una certa attenzione agli importanti aspetti psicologici e sociali di questa delicata pratica, trattando soprattutto l'essenziale ruolo che lo psicologo si trova ad assolvere sia i futuri genitori sia con la madre surrogata; e gli aspetti emotivi e relazioni che la surrogata instaura con il feto nel suo grembo. In questo modo viene sfatato l'infondato timore che la madre surrogata si leghi al bambino fino al punto tale da rifiutarsi di consegnare il figlio ai legittimi genitori. Si ricorda però che in qualsiasi caso la gravidanza surrogata è portatrice di grandi emozioni per tutti i suoi partecipanti, e pertanto le implicazioni psicologiche che ne conseguono sono le più disparate: stress, ansia, paura, gioia e depressione sono le principali. La gravidanza surrogata risulta essere attualmente una pratica ancora poco diffusa, poco conosciuta, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti psicologici, ma estremamente discussa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/64406