Il presente lavoro ha come obiettivo quello di illustrare la tematica degli inducements prendendo in analisi le novità introdotte dalla nuova Direttiva Markets in Financial Instruments Directive II (MiFID II) e proponendo una possibile soluzione al problema attraverso il servizio di consulenza finanziaria indipendente ¿Fineco Advice¿ di FinecoBank Uno dei principali problemi della consulenza finanziaria è la possibile presenza di conflitti di interesse. Spesso essi sono causati dall'esistenza degli inducements, ovvero incentivi, finanziari e non (hard e soft commission), che influenzano le politiche commerciali degli attori presenti nel mondo finanziario. La definizione e la regolamentazione degli inducements non era contenuta nella Direttiva MiFID 2004/39/CE in materia di mercati degli strumenti finanziari, entrata in vigore nell'ordinamento italiano il 1° Novembre 2007 ma è stata introdotta successivamente nella Direttiva di attuazione (n° 2006/73/CE), cosiddetta di secondo livello. La disciplina degli inducements prevedeva l'obbligo da parte degli intermediari di comunicare al cliente gli incentivi percepiti da controparti terze e di dimostrare che essi non deteriorassero la qualità del servizio fornito al cliente, bensì, la potessero migliorare. Le clausole di revisione previste dalla stessa Direttiva e i problemi emersi con la crisi finanziaria del 2008, hanno reso necessario un processo di riforma della normativa e il 14 Gennaio 2014 è stato raggiunto un accordo tra il Consiglio, il Parlamento e la Commissione Europea. Da questo accordo emerge la volontà del legislatore di creare un sistema finanziario più sicuro, aperto e responsabile, in grado di conquistare la fiducia degli investitori. La maggior novità riguardante la tutela degli investitori, oltre ad una maggior disclosure, riguarda la distinzione che viene applicata tra la consulenza finanziaria indipendente e non. Tale distinzione deve essere esplicitata da coloro che offrono il servizio di consulenza. In questo senso un ruolo di principale importanza è ricoperto dagli incentivi, i cosiddetti inducements. Essi vengono aboliti per coloro che offrono un servizio di consulenza finanziaria indipendente, pertanto l'unica forma di remunerazione è la parcella pagata dall'investitore mentre continueranno ad esserci, con un ridimensionamento, per coloro che eserciteranno un servizio di consulenza non indipendente. La normativa è in via di miglioramento e il testo finale entrerà in vigore dal 2017. In questo contesto, FinecoBank propone come soluzione il proprio servizio di consulenza finanziaria indipendente denominato ¿Fineco Advice¿. Esso ha come peculiarità la restituzione al cliente delle commissioni di gestione retrocesse alla Banca da parte delle società di Asset Management. In questo modo la remunerazione della Banca e dei Personal Financial Advisor non avviene sulla base dei prodotti venduti al cliente ma esclusivamente dalla parcella pagata dal cliente stesso, andando, in questa maniera, ad eliminare completamente il conflitto di interesse.
LA NUOVA REGOLAMENTAZIONE DEGLI INDUCEMENTS NELLA MIFID II E LA SOLUZIONE OFFERTA DA FINECOBANK
DI SERIO, PIETRO
2013/2014
Abstract
Il presente lavoro ha come obiettivo quello di illustrare la tematica degli inducements prendendo in analisi le novità introdotte dalla nuova Direttiva Markets in Financial Instruments Directive II (MiFID II) e proponendo una possibile soluzione al problema attraverso il servizio di consulenza finanziaria indipendente ¿Fineco Advice¿ di FinecoBank Uno dei principali problemi della consulenza finanziaria è la possibile presenza di conflitti di interesse. Spesso essi sono causati dall'esistenza degli inducements, ovvero incentivi, finanziari e non (hard e soft commission), che influenzano le politiche commerciali degli attori presenti nel mondo finanziario. La definizione e la regolamentazione degli inducements non era contenuta nella Direttiva MiFID 2004/39/CE in materia di mercati degli strumenti finanziari, entrata in vigore nell'ordinamento italiano il 1° Novembre 2007 ma è stata introdotta successivamente nella Direttiva di attuazione (n° 2006/73/CE), cosiddetta di secondo livello. La disciplina degli inducements prevedeva l'obbligo da parte degli intermediari di comunicare al cliente gli incentivi percepiti da controparti terze e di dimostrare che essi non deteriorassero la qualità del servizio fornito al cliente, bensì, la potessero migliorare. Le clausole di revisione previste dalla stessa Direttiva e i problemi emersi con la crisi finanziaria del 2008, hanno reso necessario un processo di riforma della normativa e il 14 Gennaio 2014 è stato raggiunto un accordo tra il Consiglio, il Parlamento e la Commissione Europea. Da questo accordo emerge la volontà del legislatore di creare un sistema finanziario più sicuro, aperto e responsabile, in grado di conquistare la fiducia degli investitori. La maggior novità riguardante la tutela degli investitori, oltre ad una maggior disclosure, riguarda la distinzione che viene applicata tra la consulenza finanziaria indipendente e non. Tale distinzione deve essere esplicitata da coloro che offrono il servizio di consulenza. In questo senso un ruolo di principale importanza è ricoperto dagli incentivi, i cosiddetti inducements. Essi vengono aboliti per coloro che offrono un servizio di consulenza finanziaria indipendente, pertanto l'unica forma di remunerazione è la parcella pagata dall'investitore mentre continueranno ad esserci, con un ridimensionamento, per coloro che eserciteranno un servizio di consulenza non indipendente. La normativa è in via di miglioramento e il testo finale entrerà in vigore dal 2017. In questo contesto, FinecoBank propone come soluzione il proprio servizio di consulenza finanziaria indipendente denominato ¿Fineco Advice¿. Esso ha come peculiarità la restituzione al cliente delle commissioni di gestione retrocesse alla Banca da parte delle società di Asset Management. In questo modo la remunerazione della Banca e dei Personal Financial Advisor non avviene sulla base dei prodotti venduti al cliente ma esclusivamente dalla parcella pagata dal cliente stesso, andando, in questa maniera, ad eliminare completamente il conflitto di interesse.File | Dimensione | Formato | |
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