This dissertation analyzes the destruction of archaeological, architectural and artistic heritage in the context of the Arab countries taking into account the events caused by the temporary seizure of power in some of these countries by fundamentalist movements. In the introduction are considered doctrinal elements that may have contributed to the implementation of these destructions, especially iconoclasm and opposition to the cult of saints in Islam. Then, it is presented the accounts of the archaeologists and the police who work for the conservation of the artistic heritage in the Arab countries, gathered at the conference on archeology and war ¿The theft of the past¿ (Turin, December 5, 2014), which also reveals the reasons related to the international trafficking of antiquities that most of these subtractions seem to conceal. In conclusion we present the prospects for the future, and the actions that could be taken to try to stop this process of destruction.

Questa dissertazione analizza la distruzione del patrimonio archeologico, architettonico e artistico nel contesto dei paesi arabi prendendo in considerazione anche gli avvenimenti causati dalla temporanea presa di potere in alcuni di questi paesi da parte di movimenti di matrice fondamentalista. Nella parte introduttiva vengono presi in considerazione gli elementi dottrinali che possono aver contribuito alla messa in atto di queste distruzioni, in particolare l'iconoclastia e l'opposizione al culto dei santi nell'Islam. Successivamente viene presentato il bilancio degli archeologi e dalle forze dell'ordine che lavorano alla conservazione del patrimonio artistico nei paesi arabi, raccolto durante il convegno su archeologia e guerra ¿Il furto del passato¿ (Torino, 5 dicembre 2014), che rivela inoltre le motivazioni legate al traffico internazionale di antichità che gran parte di queste sottrazioni sembrano celare. In conclusione vengono presentate le prospettive per il futuro, e le azioni che potrebbero essere intraprese per cercare di bloccare questo processo di distruzione.

Iconoclastia e opposizione al culto dei santi nell'Islam: distruzione e sottrazione del patrimonio artistico ed archeologico nei paesi arabi.

BIANCO CHINTO, CRISTINA
2013/2014

Abstract

Questa dissertazione analizza la distruzione del patrimonio archeologico, architettonico e artistico nel contesto dei paesi arabi prendendo in considerazione anche gli avvenimenti causati dalla temporanea presa di potere in alcuni di questi paesi da parte di movimenti di matrice fondamentalista. Nella parte introduttiva vengono presi in considerazione gli elementi dottrinali che possono aver contribuito alla messa in atto di queste distruzioni, in particolare l'iconoclastia e l'opposizione al culto dei santi nell'Islam. Successivamente viene presentato il bilancio degli archeologi e dalle forze dell'ordine che lavorano alla conservazione del patrimonio artistico nei paesi arabi, raccolto durante il convegno su archeologia e guerra ¿Il furto del passato¿ (Torino, 5 dicembre 2014), che rivela inoltre le motivazioni legate al traffico internazionale di antichità che gran parte di queste sottrazioni sembrano celare. In conclusione vengono presentate le prospettive per il futuro, e le azioni che potrebbero essere intraprese per cercare di bloccare questo processo di distruzione.
ITA
This dissertation analyzes the destruction of archaeological, architectural and artistic heritage in the context of the Arab countries taking into account the events caused by the temporary seizure of power in some of these countries by fundamentalist movements. In the introduction are considered doctrinal elements that may have contributed to the implementation of these destructions, especially iconoclasm and opposition to the cult of saints in Islam. Then, it is presented the accounts of the archaeologists and the police who work for the conservation of the artistic heritage in the Arab countries, gathered at the conference on archeology and war ¿The theft of the past¿ (Turin, December 5, 2014), which also reveals the reasons related to the international trafficking of antiquities that most of these subtractions seem to conceal. In conclusion we present the prospects for the future, and the actions that could be taken to try to stop this process of destruction.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/64139