I RAPPORTI TRA MUSICA E STATI NON ORDINARI DI COSCIENZA: IL CASO DEI RITUALI AFRO-BRASILIANI Nella mia tesi ho voluto trattare l'argomento delle relazioni tra la musica e i dispositivi culturali - diffusi in molti gruppi etnici del mondo - come cerimonie e rituali collettivi che si basano sull'uso di trance e possessione, spesso inseriti in contesti religiosi e tecniche di guarigione. Per le mie ricerche ho scelto come riferimento il testo di Gilbert Rouget, "Musica e Trance": fondamentale nell'ambito dell'etnomusicologia e molto completo, questo libro esamina le culture musicali "altre" da un'angolazione molteplice, e nel contesto in cui sono state prodotte. Dopo una riflessione generale a proposito della quantità e della variabilità di relazioni tra musica e stati altri di coscienza, ho fatto degli esempi, trattando di fenomeni come lo sciamanesimo e i culti di possessione in alcune culture, mettendo poi a fuoco le aree geografiche di Africa e Brasile in particolare. Il culto del Candomblé è stato infine una grande fonte di ispirazione, un tema complesso che schiude uno scenario molto ampio: la tratta degli schiavi, il fenomeno del sincretismo religioso, le cerimonie di iniziazione, gli orixas, l'eredità musicale africana e l'incontro con quella latina, il tipo di strumenti utilizzati per le cerimonie di possessione, i ritmi e le danze rituali.
I RAPPORTI TRA MUSICA E STATI NON ORDINARI DI COSCIENZA: IL CASO DEI RITUALI AFRO-BRASILIANI
CANALIA, YEHUDI
2013/2014
Abstract
I RAPPORTI TRA MUSICA E STATI NON ORDINARI DI COSCIENZA: IL CASO DEI RITUALI AFRO-BRASILIANI Nella mia tesi ho voluto trattare l'argomento delle relazioni tra la musica e i dispositivi culturali - diffusi in molti gruppi etnici del mondo - come cerimonie e rituali collettivi che si basano sull'uso di trance e possessione, spesso inseriti in contesti religiosi e tecniche di guarigione. Per le mie ricerche ho scelto come riferimento il testo di Gilbert Rouget, "Musica e Trance": fondamentale nell'ambito dell'etnomusicologia e molto completo, questo libro esamina le culture musicali "altre" da un'angolazione molteplice, e nel contesto in cui sono state prodotte. Dopo una riflessione generale a proposito della quantità e della variabilità di relazioni tra musica e stati altri di coscienza, ho fatto degli esempi, trattando di fenomeni come lo sciamanesimo e i culti di possessione in alcune culture, mettendo poi a fuoco le aree geografiche di Africa e Brasile in particolare. Il culto del Candomblé è stato infine una grande fonte di ispirazione, un tema complesso che schiude uno scenario molto ampio: la tratta degli schiavi, il fenomeno del sincretismo religioso, le cerimonie di iniziazione, gli orixas, l'eredità musicale africana e l'incontro con quella latina, il tipo di strumenti utilizzati per le cerimonie di possessione, i ritmi e le danze rituali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/64130