L'elaborato tratta di un'area emergente della psicologia, applicata all'ambito dei servizi di cure primarie, che garantisca un'assistenza di base accessibile a tutti, di alta qualità, equa, efficiente nei risultati di salute degli utenti, e costo-efficace per il sistema sanitario. L'analisi dell'assistenza sanitaria si coniuga con un approccio bio-psico-sociale e una concezione positiva della salute, intesa come completo stato di benessere, non solo come assenza di malattia. I servizi di cure primarie hanno l'obiettivo di ridurre la patologia conclamata e anche di creare campagne di promozione e prevenzione della salute. I dati epidemiologici indicano la necessità di un`integrazione tra psicologia e medicina generale per la gestione dei disturbi mentali. Il mutamento dei bisogni evoca la necessità di interventi precisi per ottimizzare i percorsi di cura, di costruire percorsi assistenziali, caratterizzati dall'instaurarsi di procedure collaborative e relazionali significative, fra i diversi operatori, nell'ambito di una rete funzionale di servizi. Lo psicologo, per vocazione e formazione, è maggiormente portato a prendersi cura dell'aspetto psicologico del paziente, integrando il suo disagio in un contesto relazionale e sociale. Inoltre, è stato dimostrato che una terapia psicologica è più efficace di una terapia farmacologica, soprattutto nella remissione completa dei sintomi, anche a lungo termine, senza un grosso rischio di ricadute. Lo psicologo in un servizio di base deve garantire cure e terapie efficaci per tutti, rimanendo nell'ottica di un approccio generalista. Lo psicologo deve sapersi interfacciare anche con il medico di base: ci sono diversi modi per creare un legame, ma il migliore risulta essere quella di una relazione integrata e, possibilmente colocata, in cui le figure professionali possano lavorare in tandem, ognuno con i propri specifici mezzi, strumenti e capacità, per garantire il miglior risultato possibile al paziente, la cui salute è l'obiettivo finale. Infine, questo scenario innovativo, deve contemplare anche un coinvolgimento di tutti gli altri attori che possono essere interessati al conseguimento del benessere sociale e individuale. Oltre a un'integrazione con i servizi specialistici di secondo e terzo livello, ci deve essere comunicazione anche con tutte le altre associazioni, in quanto è vero che la Psicologia di Cure Primarie è centrata sul paziente, ma nello stesso tempo è inserita in un territorio, in una comunità.

PSICOLOGIA DI CURE PRIMARIE: ANALISI TEORICA E MODELLI OPERATIVI PER UN APPROCCIO INNOVATIVO ALLA SALUTE

FOGLIO, VALENTINA
2013/2014

Abstract

L'elaborato tratta di un'area emergente della psicologia, applicata all'ambito dei servizi di cure primarie, che garantisca un'assistenza di base accessibile a tutti, di alta qualità, equa, efficiente nei risultati di salute degli utenti, e costo-efficace per il sistema sanitario. L'analisi dell'assistenza sanitaria si coniuga con un approccio bio-psico-sociale e una concezione positiva della salute, intesa come completo stato di benessere, non solo come assenza di malattia. I servizi di cure primarie hanno l'obiettivo di ridurre la patologia conclamata e anche di creare campagne di promozione e prevenzione della salute. I dati epidemiologici indicano la necessità di un`integrazione tra psicologia e medicina generale per la gestione dei disturbi mentali. Il mutamento dei bisogni evoca la necessità di interventi precisi per ottimizzare i percorsi di cura, di costruire percorsi assistenziali, caratterizzati dall'instaurarsi di procedure collaborative e relazionali significative, fra i diversi operatori, nell'ambito di una rete funzionale di servizi. Lo psicologo, per vocazione e formazione, è maggiormente portato a prendersi cura dell'aspetto psicologico del paziente, integrando il suo disagio in un contesto relazionale e sociale. Inoltre, è stato dimostrato che una terapia psicologica è più efficace di una terapia farmacologica, soprattutto nella remissione completa dei sintomi, anche a lungo termine, senza un grosso rischio di ricadute. Lo psicologo in un servizio di base deve garantire cure e terapie efficaci per tutti, rimanendo nell'ottica di un approccio generalista. Lo psicologo deve sapersi interfacciare anche con il medico di base: ci sono diversi modi per creare un legame, ma il migliore risulta essere quella di una relazione integrata e, possibilmente colocata, in cui le figure professionali possano lavorare in tandem, ognuno con i propri specifici mezzi, strumenti e capacità, per garantire il miglior risultato possibile al paziente, la cui salute è l'obiettivo finale. Infine, questo scenario innovativo, deve contemplare anche un coinvolgimento di tutti gli altri attori che possono essere interessati al conseguimento del benessere sociale e individuale. Oltre a un'integrazione con i servizi specialistici di secondo e terzo livello, ci deve essere comunicazione anche con tutte le altre associazioni, in quanto è vero che la Psicologia di Cure Primarie è centrata sul paziente, ma nello stesso tempo è inserita in un territorio, in una comunità.
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