La tesi si pone l’obiettivo di comprendere come la comunità tunisina nel Comune di Imperia legge la situazione politica nel Paese di origine. L’importanza di questa analisi è legata all’involuzione autoritaria della Tunisia, percepita dal mondo occidentale. La preoccupazione è dovuta al possibile effetto contagio agli altri paesi del Maghreb e ai riflessi sull’Europa e sull’Italia a causa della crisi multidimensionale che porta ad un emigrazione di massa verso le nostre coste. Si vuole cercare di conoscere se il timore è avvertito anche dalla popolazione tunisina tendendo presente il precedente regime dittatoriale di Ben Ali:una democrazia illiberale rappresenta comunque una situazione migliore rispetto al passato. Nella prima parte viene analizzato il contesto storico-politico e sociale della Tunisia a partire dagli anni 2000 e vengono considerate quattro fasi chiave. La prima fase riguarda l’ultimo decennio di potere di Ben Ali (2000 – 2011), caratterizzato da corruzione, da un partito che da unico è diventato egemone, dall’instaurazione di una dittatura basata su tre pilastri: “il Palazzo, la cerchia famigliare, l’apparato di sicurezza”. La seconda fase, identificata con la Rivoluzione dei Gelsomini, contraddistinta per la caduta di Ben Ali e l’avvio della primavera araba con la Tunisia che respira la libertà di scegliere, agire, esprimersi. La terza fase cioè quella della transizione democratica e del processo costituente (201l- 2014) contrassegnata dal succedersi di diversi governi che hanno portato alla Costituzione del 2014, garantendo un avanzato catalogo di diritti e libertà, limitando il potere del Presidente e aumentando quello di Parlamento e Magistratura. L’ultima fase corrisponde alla presa di potere di Saïed nel 2019 e si protrae fino ai giorni odierni. Con il “colpo di stato” del 25 luglio 2021, con i Decreti Presidenziali del 2022, il Presidente ha corroso l’indipendenza delle istituzioni statali e accentrato su di sé tutto il potere. Destano particolare preoccupazione la sua politica xenofoba nei confronti dei migranti sub sahariani e quella delle manette attuata in occasione delle elezioni politiche del 6 ottobre 2024. Successivamente si considera il contesto migratorio nella realtà imperiese. Dopo un breve excursus sulla situazione migratoria in Italia, il campo di studio è ristretto alla Regione Liguria, alla Provincia di Imperia, per arrivare alla realtà comunale. Vengono esaminate le prime quattro comunità maggiormente presenti: turca, albanese, tunisina (focus della tesi), peruviana. Per ognuna vengono analizzati dati significativi come anno di acquisizione della cittadinanza, per la loro caratterizzazione. Infine viene presentata l’indagine di ricerca condotta sul campo attraverso la somministrazione di questionari in formato online (google moduli) o cartaceo, in lingua italiana e tunisina. Il periodo di ricerca è durato da giugno a settembre 2024 e ha coinvolto un centinaio di persone. Al fine di poter creare un campione significativo, le prime informazioni richieste sono di tipo anagrafico. Ad esse seguono nove domande specifiche su tematiche politiche riguardanti la situazione attuale e quella precedente. Le domande prevedono risposte chiuse tranne l’ultima che consente agli intervistati di esprimere una loro riflessione. La fase conclusiva del capitolo prevede l’ analisi dei questionari per fornire una risposta al quesito di ricerca.

La tesi si pone l’obiettivo di comprendere come la comunità tunisina nel Comune di Imperia legge la situazione politica nel Paese di origine. L’importanza di questa analisi è legata all’involuzione autoritaria della Tunisia, percepita dal mondo occidentale. La preoccupazione è dovuta al possibile effetto contagio agli altri paesi del Maghreb e ai riflessi sull’Europa e sull’Italia a causa della crisi multidimensionale che porta ad un emigrazione di massa verso le nostre coste. Si vuole cercare di conoscere se il timore è avvertito anche dalla popolazione tunisina tendendo presente il precedente regime dittatoriale di Ben Ali:una democrazia illiberale rappresenta comunque una situazione migliore rispetto al passato. Nella prima parte viene analizzato il contesto storico-politico e sociale della Tunisia a partire dagli anni 2000 e vengono considerate quattro fasi chiave. La prima fase riguarda l’ultimo decennio di potere di Ben Ali (2000 – 2011), caratterizzato da corruzione, da un partito che da unico è diventato egemone, dall’instaurazione di una dittatura basata su tre pilastri: “il Palazzo, la cerchia famigliare, l’apparato di sicurezza”. La seconda fase, identificata con la Rivoluzione dei Gelsomini, contraddistinta per la caduta di Ben Ali e l’avvio della primavera araba con la Tunisia che respira la libertà di scegliere, agire, esprimersi. La terza fase cioè quella della transizione democratica e del processo costituente (201l- 2014) contrassegnata dal succedersi di diversi governi che hanno portato alla Costituzione del 2014, garantendo un avanzato catalogo di diritti e libertà, limitando il potere del Presidente e aumentando quello di Parlamento e Magistratura. L’ultima fase corrisponde alla presa di potere di Saïed nel 2019 e si protrae fino ai giorni odierni. Con il “colpo di stato” del 25 luglio 2021, con i Decreti Presidenziali del 2022, il Presidente ha corroso l’indipendenza delle istituzioni statali e accentrato su di sé tutto il potere. Destano particolare preoccupazione la sua politica xenofoba nei confronti dei migranti sub sahariani e quella delle manette attuata in occasione delle elezioni politiche del 6 ottobre 2024. Successivamente si considera il contesto migratorio nella realtà imperiese. Dopo un breve excursus sulla situazione migratoria in Italia, il campo di studio è ristretto alla Regione Liguria, alla Provincia di Imperia, per arrivare alla realtà comunale. Vengono esaminate le prime quattro comunità maggiormente presenti: turca, albanese, tunisina (focus della tesi), peruviana. Per ognuna vengono analizzati dati significativi come anno di acquisizione della cittadinanza, per la loro caratterizzazione. Infine viene presentata l’indagine di ricerca condotta sul campo attraverso la somministrazione di questionari in formato online (google moduli) o cartaceo, in lingua italiana e tunisina. Il periodo di ricerca è durato da giugno a settembre 2024 e ha coinvolto un centinaio di persone. Al fine di poter creare un campione significativo, le prime informazioni richieste sono di tipo anagrafico. Ad esse seguono nove domande specifiche su tematiche politiche riguardanti la situazione attuale e quella precedente. Le domande prevedono risposte chiuse tranne l’ultima che consente agli intervistati di esprimere una loro riflessione. La fase conclusiva del capitolo prevede l’ analisi dei questionari per fornire una risposta al quesito di ricerca.

La percezione della situazione politica in Tunisia da parte della comunità tunisina di Imperia

ELENA, FRANCESCA
2023/2024

Abstract

La tesi si pone l’obiettivo di comprendere come la comunità tunisina nel Comune di Imperia legge la situazione politica nel Paese di origine. L’importanza di questa analisi è legata all’involuzione autoritaria della Tunisia, percepita dal mondo occidentale. La preoccupazione è dovuta al possibile effetto contagio agli altri paesi del Maghreb e ai riflessi sull’Europa e sull’Italia a causa della crisi multidimensionale che porta ad un emigrazione di massa verso le nostre coste. Si vuole cercare di conoscere se il timore è avvertito anche dalla popolazione tunisina tendendo presente il precedente regime dittatoriale di Ben Ali:una democrazia illiberale rappresenta comunque una situazione migliore rispetto al passato. Nella prima parte viene analizzato il contesto storico-politico e sociale della Tunisia a partire dagli anni 2000 e vengono considerate quattro fasi chiave. La prima fase riguarda l’ultimo decennio di potere di Ben Ali (2000 – 2011), caratterizzato da corruzione, da un partito che da unico è diventato egemone, dall’instaurazione di una dittatura basata su tre pilastri: “il Palazzo, la cerchia famigliare, l’apparato di sicurezza”. La seconda fase, identificata con la Rivoluzione dei Gelsomini, contraddistinta per la caduta di Ben Ali e l’avvio della primavera araba con la Tunisia che respira la libertà di scegliere, agire, esprimersi. La terza fase cioè quella della transizione democratica e del processo costituente (201l- 2014) contrassegnata dal succedersi di diversi governi che hanno portato alla Costituzione del 2014, garantendo un avanzato catalogo di diritti e libertà, limitando il potere del Presidente e aumentando quello di Parlamento e Magistratura. L’ultima fase corrisponde alla presa di potere di Saïed nel 2019 e si protrae fino ai giorni odierni. Con il “colpo di stato” del 25 luglio 2021, con i Decreti Presidenziali del 2022, il Presidente ha corroso l’indipendenza delle istituzioni statali e accentrato su di sé tutto il potere. Destano particolare preoccupazione la sua politica xenofoba nei confronti dei migranti sub sahariani e quella delle manette attuata in occasione delle elezioni politiche del 6 ottobre 2024. Successivamente si considera il contesto migratorio nella realtà imperiese. Dopo un breve excursus sulla situazione migratoria in Italia, il campo di studio è ristretto alla Regione Liguria, alla Provincia di Imperia, per arrivare alla realtà comunale. Vengono esaminate le prime quattro comunità maggiormente presenti: turca, albanese, tunisina (focus della tesi), peruviana. Per ognuna vengono analizzati dati significativi come anno di acquisizione della cittadinanza, per la loro caratterizzazione. Infine viene presentata l’indagine di ricerca condotta sul campo attraverso la somministrazione di questionari in formato online (google moduli) o cartaceo, in lingua italiana e tunisina. Il periodo di ricerca è durato da giugno a settembre 2024 e ha coinvolto un centinaio di persone. Al fine di poter creare un campione significativo, le prime informazioni richieste sono di tipo anagrafico. Ad esse seguono nove domande specifiche su tematiche politiche riguardanti la situazione attuale e quella precedente. Le domande prevedono risposte chiuse tranne l’ultima che consente agli intervistati di esprimere una loro riflessione. La fase conclusiva del capitolo prevede l’ analisi dei questionari per fornire una risposta al quesito di ricerca.
Tunisian community in Imperia's perception of the political situation in Tunisia
La tesi si pone l’obiettivo di comprendere come la comunità tunisina nel Comune di Imperia legge la situazione politica nel Paese di origine. L’importanza di questa analisi è legata all’involuzione autoritaria della Tunisia, percepita dal mondo occidentale. La preoccupazione è dovuta al possibile effetto contagio agli altri paesi del Maghreb e ai riflessi sull’Europa e sull’Italia a causa della crisi multidimensionale che porta ad un emigrazione di massa verso le nostre coste. Si vuole cercare di conoscere se il timore è avvertito anche dalla popolazione tunisina tendendo presente il precedente regime dittatoriale di Ben Ali:una democrazia illiberale rappresenta comunque una situazione migliore rispetto al passato. Nella prima parte viene analizzato il contesto storico-politico e sociale della Tunisia a partire dagli anni 2000 e vengono considerate quattro fasi chiave. La prima fase riguarda l’ultimo decennio di potere di Ben Ali (2000 – 2011), caratterizzato da corruzione, da un partito che da unico è diventato egemone, dall’instaurazione di una dittatura basata su tre pilastri: “il Palazzo, la cerchia famigliare, l’apparato di sicurezza”. La seconda fase, identificata con la Rivoluzione dei Gelsomini, contraddistinta per la caduta di Ben Ali e l’avvio della primavera araba con la Tunisia che respira la libertà di scegliere, agire, esprimersi. La terza fase cioè quella della transizione democratica e del processo costituente (201l- 2014) contrassegnata dal succedersi di diversi governi che hanno portato alla Costituzione del 2014, garantendo un avanzato catalogo di diritti e libertà, limitando il potere del Presidente e aumentando quello di Parlamento e Magistratura. L’ultima fase corrisponde alla presa di potere di Saïed nel 2019 e si protrae fino ai giorni odierni. Con il “colpo di stato” del 25 luglio 2021, con i Decreti Presidenziali del 2022, il Presidente ha corroso l’indipendenza delle istituzioni statali e accentrato su di sé tutto il potere. Destano particolare preoccupazione la sua politica xenofoba nei confronti dei migranti sub sahariani e quella delle manette attuata in occasione delle elezioni politiche del 6 ottobre 2024. Successivamente si considera il contesto migratorio nella realtà imperiese. Dopo un breve excursus sulla situazione migratoria in Italia, il campo di studio è ristretto alla Regione Liguria, alla Provincia di Imperia, per arrivare alla realtà comunale. Vengono esaminate le prime quattro comunità maggiormente presenti: turca, albanese, tunisina (focus della tesi), peruviana. Per ognuna vengono analizzati dati significativi come anno di acquisizione della cittadinanza, per la loro caratterizzazione. Infine viene presentata l’indagine di ricerca condotta sul campo attraverso la somministrazione di questionari in formato online (google moduli) o cartaceo, in lingua italiana e tunisina. Il periodo di ricerca è durato da giugno a settembre 2024 e ha coinvolto un centinaio di persone. Al fine di poter creare un campione significativo, le prime informazioni richieste sono di tipo anagrafico. Ad esse seguono nove domande specifiche su tematiche politiche riguardanti la situazione attuale e quella precedente. Le domande prevedono risposte chiuse tranne l’ultima che consente agli intervistati di esprimere una loro riflessione. La fase conclusiva del capitolo prevede l’ analisi dei questionari per fornire una risposta al quesito di ricerca.
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Descrizione: Tesi di laurea Francesca Elena: La situazione politica in Tunisia vista dalla comunità tunisina di Imperia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/6395