Il presente lavoro si incentra inizialmente sulle indicazioni geografiche nel contesto dei ¿regimi di qualità¿ analizzando i benefici che questi portano sia per i produttori che per i consumatori. In un seconda parte si vuole offrire una panoramica dei marchi collettivi del settore agroalimentare nelle varie regioni italiani analizzate. Il settore agroalimentare, per via della sua rilevanza nell'benessere della popolazione, sta acquisendo una attenzione sempre maggiore da parte dei attori istituzionali ed economici. Dopo avere individuato una serie di problematiche che hanno caratterizzato questo settore si introduce il concetto delle Regimi di qualità come strumento per potere rimediare trovare un rimedio. Infatti, questo argomento ha costituito oggetto di tanti regolamenti e direttive emanate dall'legislatore comunitario e da quello nazionale. In questi regimi di qualità fanno parte anche le indicazioni geografiche che enunciano una legame inscindibile tra il prodotto in se e il territorio da cui proviene. Tuttavia, la prima presentazione con un prodotto è il marchio. Dopo una sua definizione e la classificazione in diverse tipologie, il lavoro si concentra sui marchi collettivi. Si analizzano vari regioni facendo una ricerca nella banca dati dei marchi italiana e quella europea esclusivamente per i marchi alimentari con i chiavi di ricerca dal numero 29 al 33 secondo la classificazione di Nizza. Un secondo criterio riguarda la natura giuridica del proprietario del marchio che può essere un attore pubblico per es. il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, oppure un organizzazione di carattere privato come per esempio un associazione.

Le indicazioni geografiche nella valorizzazioni di prodotti agro-alimentari di qualità

SELMANAJ, DENI
2014/2015

Abstract

Il presente lavoro si incentra inizialmente sulle indicazioni geografiche nel contesto dei ¿regimi di qualità¿ analizzando i benefici che questi portano sia per i produttori che per i consumatori. In un seconda parte si vuole offrire una panoramica dei marchi collettivi del settore agroalimentare nelle varie regioni italiani analizzate. Il settore agroalimentare, per via della sua rilevanza nell'benessere della popolazione, sta acquisendo una attenzione sempre maggiore da parte dei attori istituzionali ed economici. Dopo avere individuato una serie di problematiche che hanno caratterizzato questo settore si introduce il concetto delle Regimi di qualità come strumento per potere rimediare trovare un rimedio. Infatti, questo argomento ha costituito oggetto di tanti regolamenti e direttive emanate dall'legislatore comunitario e da quello nazionale. In questi regimi di qualità fanno parte anche le indicazioni geografiche che enunciano una legame inscindibile tra il prodotto in se e il territorio da cui proviene. Tuttavia, la prima presentazione con un prodotto è il marchio. Dopo una sua definizione e la classificazione in diverse tipologie, il lavoro si concentra sui marchi collettivi. Si analizzano vari regioni facendo una ricerca nella banca dati dei marchi italiana e quella europea esclusivamente per i marchi alimentari con i chiavi di ricerca dal numero 29 al 33 secondo la classificazione di Nizza. Un secondo criterio riguarda la natura giuridica del proprietario del marchio che può essere un attore pubblico per es. il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, oppure un organizzazione di carattere privato come per esempio un associazione.
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