Il presente lavoro si propone di indagare e ricostruire gli aspetti salienti e pragmatici dell'offerta di reciproche prestazioni tra i vertici dell'organizzazione socio-politica del Tardo Bronzo. Preliminare per la comprensione dei meccanismi del dono risulta l'analisi della corrispondenza internazionale degli archivi delle grandi capitali dell'antichità. Le lettere, che gettano luce sulla prassi e le consuetudini connesse allo scambio di beni di lusso e prestigio, vengono analizzate in riferimento: ai materiali, ai metodi di redazione, all'organizzazione del contenuto del messaggio sul relativo supporto, gli argomenti e un accenno viene effettuato circa il personale palatino preposto alla composizione e consegna materiale della missiva. Dalle lettere emerge, dello scambio di doni, l'immagine di un fenomeno particolarmente complesso, variegato e ricco di sfaccettature; una procedura che, da un lato, risponde a precisi modelli di comportamento e si sviluppa nell'ambito di specifiche occasioni, ma dall'altro appare inesorabilmente influenzata e dominata dalla ricerca di vantaggi economici e aspetti utilitaristici. Infine una breve rassegna di manufatti, diretta espressione del mescolamento a livello artistico delle varie tradizioni locali degli Stati che interagivano diplomaticamente tra loro, risulta utile per comprendere come questi doni potessero divenire, per la loro preziosità e significati simbolici o rituali, oggetto di estenuanti trattative e scambi cerimoniali tra le élite di governo delle grandi potenze vicino-orientali a cavallo tra XV-XIII secolo a.C.

Aspetti cerimoniali e utilitaristici dello scambio di doni nel Tardo Bronzo

SARZI AMADÈ, CHIARA
2013/2014

Abstract

Il presente lavoro si propone di indagare e ricostruire gli aspetti salienti e pragmatici dell'offerta di reciproche prestazioni tra i vertici dell'organizzazione socio-politica del Tardo Bronzo. Preliminare per la comprensione dei meccanismi del dono risulta l'analisi della corrispondenza internazionale degli archivi delle grandi capitali dell'antichità. Le lettere, che gettano luce sulla prassi e le consuetudini connesse allo scambio di beni di lusso e prestigio, vengono analizzate in riferimento: ai materiali, ai metodi di redazione, all'organizzazione del contenuto del messaggio sul relativo supporto, gli argomenti e un accenno viene effettuato circa il personale palatino preposto alla composizione e consegna materiale della missiva. Dalle lettere emerge, dello scambio di doni, l'immagine di un fenomeno particolarmente complesso, variegato e ricco di sfaccettature; una procedura che, da un lato, risponde a precisi modelli di comportamento e si sviluppa nell'ambito di specifiche occasioni, ma dall'altro appare inesorabilmente influenzata e dominata dalla ricerca di vantaggi economici e aspetti utilitaristici. Infine una breve rassegna di manufatti, diretta espressione del mescolamento a livello artistico delle varie tradizioni locali degli Stati che interagivano diplomaticamente tra loro, risulta utile per comprendere come questi doni potessero divenire, per la loro preziosità e significati simbolici o rituali, oggetto di estenuanti trattative e scambi cerimoniali tra le élite di governo delle grandi potenze vicino-orientali a cavallo tra XV-XIII secolo a.C.
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