L'invecchiamento dell'utenza negli attuali Servizi per le Dipendenze ha favorito l'insorgere di nuove esigenze di natura socio-sanitaria, definendo tali utenti come multiproblematici. La multiproblematicità, nell'ambito delle dipendenze patologiche è un argomento ancora poco indagato, ma appare ormai evidente l'importanza di individuarne le caratteristiche ed i bisogni così da attivare interventi adeguati. Il Dipartimento delle Dipendenze 1 dell'ASL TO 2 ha inteso, con un ampia ricerca sul campo, proporre una definizione scientifica della multiproblematicità descritta con criteri oggettivabili e misurabili e sul piano organizzativo pianificare le risorse necessarie in termini di economicità. Ha ampliato la collaborazione tra Dipartimenti, Servizi e tra pubblico e privato sociale in un'ottica di integrazione e di lavoro in rete. Su questa consapevolezza, nel 2014 si è avviato il progetto sperimentale di domiciliarità "Tandem", rivolto in specifico a questo particolare target di pazienti. Si vuole portare innovazione nelle pratiche degli interventi, dare risposte assistenziali senza cadere nell'assistenzialismo. Questo intervento di supporto al domicilio della persona, mira a garantire il recupero o il mantenimento dell'autonomia residua, ad avere un ruolo nei processi di inclusione sociale, cercando di evitare l'istituzionalizzazione e il conseguente sradicamento dal tessuto sociale della persona. La progettazione domiciliare tende dunque a contrastare i rischi di perdita della propria collocazione, a restituire progettualità, qualità della vita e dignità al vivere in modo, il più possibile, autonomo.

La multi-problematicità: un percorso sperimentale di domiciliarità nell'ambito delle dipendenze

PETRONELLA, EVA LUNA
2013/2014

Abstract

L'invecchiamento dell'utenza negli attuali Servizi per le Dipendenze ha favorito l'insorgere di nuove esigenze di natura socio-sanitaria, definendo tali utenti come multiproblematici. La multiproblematicità, nell'ambito delle dipendenze patologiche è un argomento ancora poco indagato, ma appare ormai evidente l'importanza di individuarne le caratteristiche ed i bisogni così da attivare interventi adeguati. Il Dipartimento delle Dipendenze 1 dell'ASL TO 2 ha inteso, con un ampia ricerca sul campo, proporre una definizione scientifica della multiproblematicità descritta con criteri oggettivabili e misurabili e sul piano organizzativo pianificare le risorse necessarie in termini di economicità. Ha ampliato la collaborazione tra Dipartimenti, Servizi e tra pubblico e privato sociale in un'ottica di integrazione e di lavoro in rete. Su questa consapevolezza, nel 2014 si è avviato il progetto sperimentale di domiciliarità "Tandem", rivolto in specifico a questo particolare target di pazienti. Si vuole portare innovazione nelle pratiche degli interventi, dare risposte assistenziali senza cadere nell'assistenzialismo. Questo intervento di supporto al domicilio della persona, mira a garantire il recupero o il mantenimento dell'autonomia residua, ad avere un ruolo nei processi di inclusione sociale, cercando di evitare l'istituzionalizzazione e il conseguente sradicamento dal tessuto sociale della persona. La progettazione domiciliare tende dunque a contrastare i rischi di perdita della propria collocazione, a restituire progettualità, qualità della vita e dignità al vivere in modo, il più possibile, autonomo.
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