Drosophila suzukii Matsumura is an exotioc insect belonging to the family Drosophilidae (subgenus Sophophora), native of South-East Asia and recently introduced in different areas. Nowadays many countries of North and Central America, Europe and Asia are interested by the presence of this fly. Being a holometabolous insect, this fly has four stages: egg, three larvae instars, pupa and adult. D. suzukii can have 3-13 generations per year. Wintering form is represented by adults (often females). Female starts ovipositioning in early spring, and lays eggs inside ripening fruits; ovipositor causes wounds and in a second time the larvae eat the fruit pulp. D. suzukii lives on many host plants, including different cultivated and wild plants. The most sensitive crops are berries and stone fruits (with losses from 30% to 100% on cherries and soft fruits). It is important to know D. suzukii's wild hosts, in order to monitor this fly also on field borders. Trapping is the most important method to monitor this fly; for this reason, it is very important to define the requirements for efficient bait. Several experiments with wine, apple cider vinegar and other chemicals and organic compounds have been conducted to determine attractiveness of these substances to D. suzukii. Trials to select the most suitable trap shape and colour have been carried out as well. Red and black traps showed the most attractive. Chemical control relies on the use of organophosphates, neonicotinoids, and pyrethroids, but it is unsatisfactory. Future studies will therefore privilege other methods (agronomic and physical practices). Potentially, a good method for containing D. suzukii is the introduction of natural antagonists. However, presently no satisfactory parasitoids or predators have been detected for their scarce capability to develop on D. suzukii or their low specificity. IPM (Integrated Pest Management) is by far the only known method to control D. suzukii. The instauration of collaboration between farmers, researchers and governments is needed for continuative control of D. suzukii.
Drosophila suzukii Matsumura è un insetto esotico appartenente alla famiglia Drosophilidae (sottogenere Sophophora), originario del Sud-Est asiatico recentemente introdotto in molte regioni geografiche del mondo. Attualmente molti Stati del Nord e Centro America, Europa ed Asia sono interessati dalla presenza di questo dittero. Come ogni insetto olometabolo, D. suzukii presenta quattro stadi: uovo, tre età larvali, pupa e adulto. È un insetto polivoltino, svolge 3-13 generazioni all'anno. La forma svernante è l'adulto (spesso individui femminili). La femmina inizia l'ovideposizione a inizio primavera, depone le uova all'interno di frutti in fase di maturazione; l'ovopositore causa ferite e successivamente le larve svolgono l'attività trofica a spese della polpa del frutto. D. suzukii ha un'ampia gamma di ospiti, sia coltivati sia spontanei. Le colture più sensibili sono i piccoli frutti e le drupacee (con danni variabili dal 30% al 100%). È importante conoscere le piante spontanee ospiti di D. suzukii al fine di monitorare questo dittero anche sulla flora spontanea presente ai confini del campo. Il metodo di monitoraggio principale è rappresentato dalle trappole, per cui è importante definire una gamma di esche efficaci. In questo senso sono state eseguite sperimentazioni con vino, aceto di mele e altre sostanze volte a saggiarne l'efficacia e l'attrattività su D. suzukii. Altre componenti sicuramente importanti sono il colore e la forma della trappola. È noto, infatti, che le trappole più attrattive sono quelle con colorazioni rosse e nere. Il controllo chimico, rappresentato principalmente da fosforganici, neonicotinoidi e piretroidi, risulta molto spesso inefficace. Gli studi futuri saranno pertanto orientati verso altri metodi (pratiche fisiche, agronomiche, biologiche). Un buon metodo di controllo di D. suzukii potrebbe essere rappresentato dall'impiego di limitatori naturali, molti dei quali però, sono risultati poco efficaci o poco specifici. Pertanto, attualmente, l'unico mezzo a disposizione per la lotta a D. suzukii è la difesa integrata. L'instaurazione e il consolidamento di collaborazioni tra imprenditori agricoli, ricercatori ed enti pubblici sono necessari per un più efficace controllo di questo nuovo fitofago.
Drosophila suzukii: biologia e gestione
BERTORELLO, NICOLÒ
2013/2014
Abstract
Drosophila suzukii Matsumura è un insetto esotico appartenente alla famiglia Drosophilidae (sottogenere Sophophora), originario del Sud-Est asiatico recentemente introdotto in molte regioni geografiche del mondo. Attualmente molti Stati del Nord e Centro America, Europa ed Asia sono interessati dalla presenza di questo dittero. Come ogni insetto olometabolo, D. suzukii presenta quattro stadi: uovo, tre età larvali, pupa e adulto. È un insetto polivoltino, svolge 3-13 generazioni all'anno. La forma svernante è l'adulto (spesso individui femminili). La femmina inizia l'ovideposizione a inizio primavera, depone le uova all'interno di frutti in fase di maturazione; l'ovopositore causa ferite e successivamente le larve svolgono l'attività trofica a spese della polpa del frutto. D. suzukii ha un'ampia gamma di ospiti, sia coltivati sia spontanei. Le colture più sensibili sono i piccoli frutti e le drupacee (con danni variabili dal 30% al 100%). È importante conoscere le piante spontanee ospiti di D. suzukii al fine di monitorare questo dittero anche sulla flora spontanea presente ai confini del campo. Il metodo di monitoraggio principale è rappresentato dalle trappole, per cui è importante definire una gamma di esche efficaci. In questo senso sono state eseguite sperimentazioni con vino, aceto di mele e altre sostanze volte a saggiarne l'efficacia e l'attrattività su D. suzukii. Altre componenti sicuramente importanti sono il colore e la forma della trappola. È noto, infatti, che le trappole più attrattive sono quelle con colorazioni rosse e nere. Il controllo chimico, rappresentato principalmente da fosforganici, neonicotinoidi e piretroidi, risulta molto spesso inefficace. Gli studi futuri saranno pertanto orientati verso altri metodi (pratiche fisiche, agronomiche, biologiche). Un buon metodo di controllo di D. suzukii potrebbe essere rappresentato dall'impiego di limitatori naturali, molti dei quali però, sono risultati poco efficaci o poco specifici. Pertanto, attualmente, l'unico mezzo a disposizione per la lotta a D. suzukii è la difesa integrata. L'instaurazione e il consolidamento di collaborazioni tra imprenditori agricoli, ricercatori ed enti pubblici sono necessari per un più efficace controllo di questo nuovo fitofago.File | Dimensione | Formato | |
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