Redistribution of terrigenous materials in mountain soils and effects on shallow pedogenic processes. Soil is a complex, vulnerable and almost non-renewable resource. Mountain areas are naturally prone to erosion and shallow hazards, which can affect soil development and morphology.. In mountain ecosystems, like the Alps, where the ground is seasonally covered by snow, erosion processes can be enhanced by severe slopes and extreme climatic conditions. Moreover, the lower areas of the Alpine valleys are often densely populated and rich in infrastructures and settlements, and therefore natural hazard can result in severe risk levels. There are several methods to estimate soil water erosion, but their application to mountain areas isn't always immediate, because of the complex topography and the snow cover effects, the latter very difficult to consider. The overall purpose of this project is a critical review of the erosion estimate methods applicable in mountain environments, with a focus on winter processes evaluation and their potentially effects on the soil development and evolution. Several case studies were examined: 1) Erosion mapping in Veneto region (comparing: CORINE, USLE and PESERA) 2) Winter erosion estimate using a winter factor in the RUSLE model (Revised Universal Soil Loss Equation), in Aosta Valley. 3) Erosion and deposition of soil due to snow movements (Cesium-137), same area of point 2 4) Soil erosion and redeposition of organic carbon due to avalanches, in the Eastern part of Switzerland. The comparison underlined the importance of erosive events on the formation and development of mountain soils (both organic and mineral phase). The choice of the most appropriate method for this erosion estimates isn't always easy and important discrepancies among results were often observed. In particular, further investigations are necessary through direct meaures and additional analysis on winter erosion. Indeed, this studyshowed that erosion process in occurring in winter deeply affect the reallocation of mineral and organic soil components.

Redistribuzione dei materiali terrigeni in ambiente montano ed effetti sui processi pedogenetici superficiali Il suolo è un sistema complesso, fragile e vulnerabile e non rinnovabile su tempi brevi. Le aree montane sono intrinsecamente soggette alla perdita di suolo per erosione e movimenti superficiali, che possono incidere sulla pedogenesi e la morfologia del profilo. In ecosistemi montani come le Alpi, dove il suolo è stagionalmente coperto dal manto nevoso, si rilevano notevoli problematiche legate alla fragilità e instabilità dei versanti dovute anche a condizioni climatiche e pendenze estreme. Queste determinano fenomeni di erosione a carico degli orizzonti superficiali del suolo (topsoil). Inoltre, le aree di fondovalle sono spesso densamente popolate e ricche d'infrastrutture ed insediamenti, per cui gli effetti dei dissesti possono risultare devastanti. Esistono diversi metodi per stimare l'erosione idrica del suolo, ma la loro applicazione in ambiente montano non è sempre immediata, a causa della complessa topografia e dell'effetto, difficilmente quantificabile, delle precipitazioni nevose. Scopo di questo lavoro è una review critica dei metodi di stima applicabili per l'ambiente alpino, con particolare riferimento alla valutazione dei processi invernali ed ai loro effetti potenziali sulla formazione ed evoluzione del suolo, attraverso la disamina di vari casi studio: 1)mappatura dell'erosione nella Regione Veneto (confronto tra metodi: CORINE, USLE, PESERA); 2)erosione invernale e sua stima tramite l'introduzione del winter factor (W) nel modello RUSLE (Revised Universal Soil Loss Equation) in un'area valanghiva valdostana; 3) erosione e deposizione di suolo per effetto di movimenti del manto nevoso (metodo del Cesio-137), nella medesima area del punto 2; 4)erosione del suolo e distribuzione di carbonio organico a seguito del passaggio delle valanghe, in un'area di studio situata nella parte est della Svizzera. Il confronto effettuato ha ribadito l'importanza dei fenomeni erosivi sulla genesi dei suoli alpini e sulla redistribuzione della fase minerale ed organica del suolo. La scelta del metodo più appropriato per la stima non risulta sempre semplice, e spesso sono state osservate discrepanze significative nei risultati ottenuti. In particolare, sono necessarie ulteriori validazioni tramite misure dirette ed approfondimenti ulteriori sul ruolo dell'erosione invernale. Infatti è stato dimostrato che i processi di erosione nella stagione non vegetativa influenzano in maniera significativa il modello di redistribuzione dei materiali minerali ed organici.

Redistribuzione di materiali terrigeni in ambiente montano ed effetti pedogenetici di superficie

SARIETTO, ALISON
2013/2014

Abstract

Redistribuzione dei materiali terrigeni in ambiente montano ed effetti sui processi pedogenetici superficiali Il suolo è un sistema complesso, fragile e vulnerabile e non rinnovabile su tempi brevi. Le aree montane sono intrinsecamente soggette alla perdita di suolo per erosione e movimenti superficiali, che possono incidere sulla pedogenesi e la morfologia del profilo. In ecosistemi montani come le Alpi, dove il suolo è stagionalmente coperto dal manto nevoso, si rilevano notevoli problematiche legate alla fragilità e instabilità dei versanti dovute anche a condizioni climatiche e pendenze estreme. Queste determinano fenomeni di erosione a carico degli orizzonti superficiali del suolo (topsoil). Inoltre, le aree di fondovalle sono spesso densamente popolate e ricche d'infrastrutture ed insediamenti, per cui gli effetti dei dissesti possono risultare devastanti. Esistono diversi metodi per stimare l'erosione idrica del suolo, ma la loro applicazione in ambiente montano non è sempre immediata, a causa della complessa topografia e dell'effetto, difficilmente quantificabile, delle precipitazioni nevose. Scopo di questo lavoro è una review critica dei metodi di stima applicabili per l'ambiente alpino, con particolare riferimento alla valutazione dei processi invernali ed ai loro effetti potenziali sulla formazione ed evoluzione del suolo, attraverso la disamina di vari casi studio: 1)mappatura dell'erosione nella Regione Veneto (confronto tra metodi: CORINE, USLE, PESERA); 2)erosione invernale e sua stima tramite l'introduzione del winter factor (W) nel modello RUSLE (Revised Universal Soil Loss Equation) in un'area valanghiva valdostana; 3) erosione e deposizione di suolo per effetto di movimenti del manto nevoso (metodo del Cesio-137), nella medesima area del punto 2; 4)erosione del suolo e distribuzione di carbonio organico a seguito del passaggio delle valanghe, in un'area di studio situata nella parte est della Svizzera. Il confronto effettuato ha ribadito l'importanza dei fenomeni erosivi sulla genesi dei suoli alpini e sulla redistribuzione della fase minerale ed organica del suolo. La scelta del metodo più appropriato per la stima non risulta sempre semplice, e spesso sono state osservate discrepanze significative nei risultati ottenuti. In particolare, sono necessarie ulteriori validazioni tramite misure dirette ed approfondimenti ulteriori sul ruolo dell'erosione invernale. Infatti è stato dimostrato che i processi di erosione nella stagione non vegetativa influenzano in maniera significativa il modello di redistribuzione dei materiali minerali ed organici.
ITA
Redistribution of terrigenous materials in mountain soils and effects on shallow pedogenic processes. Soil is a complex, vulnerable and almost non-renewable resource. Mountain areas are naturally prone to erosion and shallow hazards, which can affect soil development and morphology.. In mountain ecosystems, like the Alps, where the ground is seasonally covered by snow, erosion processes can be enhanced by severe slopes and extreme climatic conditions. Moreover, the lower areas of the Alpine valleys are often densely populated and rich in infrastructures and settlements, and therefore natural hazard can result in severe risk levels. There are several methods to estimate soil water erosion, but their application to mountain areas isn't always immediate, because of the complex topography and the snow cover effects, the latter very difficult to consider. The overall purpose of this project is a critical review of the erosion estimate methods applicable in mountain environments, with a focus on winter processes evaluation and their potentially effects on the soil development and evolution. Several case studies were examined: 1) Erosion mapping in Veneto region (comparing: CORINE, USLE and PESERA) 2) Winter erosion estimate using a winter factor in the RUSLE model (Revised Universal Soil Loss Equation), in Aosta Valley. 3) Erosion and deposition of soil due to snow movements (Cesium-137), same area of point 2 4) Soil erosion and redeposition of organic carbon due to avalanches, in the Eastern part of Switzerland. The comparison underlined the importance of erosive events on the formation and development of mountain soils (both organic and mineral phase). The choice of the most appropriate method for this erosion estimates isn't always easy and important discrepancies among results were often observed. In particular, further investigations are necessary through direct meaures and additional analysis on winter erosion. Indeed, this studyshowed that erosion process in occurring in winter deeply affect the reallocation of mineral and organic soil components.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/62757