Pietro Frattoni Relatore: prof. Enrico Lupia Matricola:788714 Prognostic relevance of the evolution of hemogasanalytic parameters in elderly patients with acute respiratory failure treated with noninvasive mechanical ventilation in the Emergency Department BACKGROUND: Our study was born from the need to find clinical tools to predict failure in the treatment of elderly patients with Acute Respiratory Failure (ARF) treated with Non-Invasive Ventilation (NIV) in the emergency department (ED). This need derives from the progressive global aging of the population, in western countries as in Italy, which leads to an increase of chronic diseases, including respiratory ones, with frequent exacerbations and increased afference to ED. For emergency medicine, the correct and timely recognition of patients at high risk of NIV failure would make it possible to use better the available resources, in favour of invasive ventilation or the start of palliative treatment. OBJECTIVE: The objective of the study is to evaluate the impact of blood gas analytical parameters and their variation during time on over seventy-five years old patients’ prognosis referred to ED with ARF and treated with NIV within one hour of entry. The main outcome is mortality. PATIENTS AND METHODS: This is an observational study with prospective data collection of a sample of convenience of patients over seventy-five years old who were referred to ED of A.O.Mauriziano consecutively with ARF and treated with NIV within one hour of the primary assessment. At the first examination in the ED, blood analysis, clinical parameters, daily living autonomy, mental status and home therapy were collected. The main outcome is intra-hospital mortality. Patients gave their consent to join the study. RESULTS: Between 01/03/2019 and 30/06/2019 and 20/12/2019 and 24/02/2020, 79 patients were recruited, with 2 excluded for lack of consent and 11 for forced closure of the follow up on 23-02-2020. The sample was 66 patients, with a median age of 83 years and 34.8% ≥ 85 years old. The three most frequent diagnoses were acute heart failure (53%), pneumonia (28.8%) and COPD exacerbation (12.1%). Mortality was 35% (95% CI 22.6 - 47.1). Our work has failed to demonstrate correlation between the blood gas analytical parameters at the entrance, their variation and the main outcome. Only the persistence of acidosis 24 hours after the start of NIV increases the risk of death by 2,24 times (p=0,04) at the univariate analysis. Again in the univariate analysis, the presence of functional impairment, as diagnosed using the Barthel scales and the Instrumental Activity of Daily Living, and frailty, assessed using the Clinical Frailty Score, were predictive for the outcome. These results have been confirmed by multivariate analysis. CONCLUSION: In complex elderly patients with ARF treated in the ED with NIV, the blood gas parameters are not prognostically relevant. The outcome obtained is perhaps conditioned by the small sample size.

Pietro Frattoni Relatore: prof. Enrico Lupia Matricola:788714 Rilevanza prognostica dell'evoluzione dei parametri emogasanalitici nel paziente anziano con insufficienza respiratoria acuta sottoposto a ventilazione meccanica non invasiva in pronto soccorso BACKGROUND: Il nostro studio nasce dalla necessità di avvalersi di strumenti clinici per predire il possibile andamento negativo della terapia del paziente anziano, afferente a Dipartimento d’Emergenza e Accettazione (D.E.A.) in insufficienza respiratoria acuta (IRA), trattato con ventilazione non invasiva (Non-invasive Ventilation, NIV). Questa esigenza deriva dall’invecchiamento della popolazione dei paesi occidentali come l’Italia, il quale conduce ad un aumento di patologie croniche, tra cui quelle respiratorie, con frequenti riacutizzazioni ed aumentata afferenza ai reparti di emergenza. Per la medicina d’urgenza il corretto e tempestivo riconoscimento dei pazienti ad alto rischio di esito negativo della NIV permetterebbe di utilizzare più accuratamente le risorse disponibili, favorendo l’impiego della ventilazione invasiva o l’avvio di trattamento di solo supporto. OBIETTIVO: L’obiettivo dello studio è valutare l’impatto dei parametri emogasanalitici e della loro variazione nel tempo sulla prognosi dei pazienti ultrasettantacinquenni giunti con IRA e trattati con NIV in D.E.A. entro un’ora dall’ingresso. PAZIENTI E METODI: Si tratta di uno studio osservazionale con raccolta dati prospettica di un campione di convenienza di pazienti ultrasettantacinquenni giunti al D.E.A. di A.O. Mauriziano con IRA e sottoposti a NIV entro un’ora dalla valutazione primaria. All’ingresso in DEA sono stati raccolti dati laboratoristici e parametri clinici, il grado di autonomia funzionale, il quadro cognitivo e la terapia domiciliare del paziente prima dell’arrivo in DEA. L’outcome principale è la mortalità intra-ospedaliera. I pazienti hanno fornito un consenso informato all’adesione allo studio. RISULTATI: Tra l’1/03/2019 ed il 30/06/2019 ed il 20/12/2019 ed il 24/02/2020 sono stati reclutati 79 pazienti, di cui 2 esclusi per mancanza del consenso informato ed 11 per la chiusura forzata del follow up il 2302-2020. Il campione è risultato di 66 pazienti, con una mediana d’età di 83 anni e 34,8% di essi ≥ 85 anni. Le tre diagnosi più frequenti sono risultate scompenso cardiaco acuto (53%), polmonite (28,8%) e riacutizzazione di BPCO (12,1%). La mortalità è risultata pari al 35% (I.C. 95% 22,6 – 47,1) Non è stata dimostrata alcuna correlazione tra i parametri emogasanalitici all’ingresso, le variazioni degli stessi e l’outcome principale. Solo la persistenza di acidosi a 24 ore dall’inizio della NIV aumenta di 2,24 volte il rischio di morte intraospedaliera (p = 0,04) all’analisi univariata. Sempre all’analisi univariata, la presenza di impairment funzionale, come dimostrato per mezzo dell’impiego delle scale di Barthel e dell’Instrumental Activity of Daily Living, e di fragilità clinica, valutata utilizzando il Clinical Frailty Score, si sono dimostrate utili per predire l’outcome. Tali risultati sono stati confermati all’analisi multivariata. CONCLUSIONE: In pazienti anziani complessi, affetti da IRA in D.E.A e trattati con NIV, i parametri emogasanalitici non appaiono prognosticamente rilevanti. I risultati ottenuti sono probabilmente condizionati dalle ridotte dimensioni campionarie.

“Rilevanza prognostica dell'evoluzione dei parametri emogasanalitici nel paziente anziano con insufficienza respiratoria acuta sottoposto a ventilazione meccanica non invasiva in pronto soccorso”

FRATTONI, PIETRO ALESSANDRO MARIA
2019/2020

Abstract

Pietro Frattoni Relatore: prof. Enrico Lupia Matricola:788714 Rilevanza prognostica dell'evoluzione dei parametri emogasanalitici nel paziente anziano con insufficienza respiratoria acuta sottoposto a ventilazione meccanica non invasiva in pronto soccorso BACKGROUND: Il nostro studio nasce dalla necessità di avvalersi di strumenti clinici per predire il possibile andamento negativo della terapia del paziente anziano, afferente a Dipartimento d’Emergenza e Accettazione (D.E.A.) in insufficienza respiratoria acuta (IRA), trattato con ventilazione non invasiva (Non-invasive Ventilation, NIV). Questa esigenza deriva dall’invecchiamento della popolazione dei paesi occidentali come l’Italia, il quale conduce ad un aumento di patologie croniche, tra cui quelle respiratorie, con frequenti riacutizzazioni ed aumentata afferenza ai reparti di emergenza. Per la medicina d’urgenza il corretto e tempestivo riconoscimento dei pazienti ad alto rischio di esito negativo della NIV permetterebbe di utilizzare più accuratamente le risorse disponibili, favorendo l’impiego della ventilazione invasiva o l’avvio di trattamento di solo supporto. OBIETTIVO: L’obiettivo dello studio è valutare l’impatto dei parametri emogasanalitici e della loro variazione nel tempo sulla prognosi dei pazienti ultrasettantacinquenni giunti con IRA e trattati con NIV in D.E.A. entro un’ora dall’ingresso. PAZIENTI E METODI: Si tratta di uno studio osservazionale con raccolta dati prospettica di un campione di convenienza di pazienti ultrasettantacinquenni giunti al D.E.A. di A.O. Mauriziano con IRA e sottoposti a NIV entro un’ora dalla valutazione primaria. All’ingresso in DEA sono stati raccolti dati laboratoristici e parametri clinici, il grado di autonomia funzionale, il quadro cognitivo e la terapia domiciliare del paziente prima dell’arrivo in DEA. L’outcome principale è la mortalità intra-ospedaliera. I pazienti hanno fornito un consenso informato all’adesione allo studio. RISULTATI: Tra l’1/03/2019 ed il 30/06/2019 ed il 20/12/2019 ed il 24/02/2020 sono stati reclutati 79 pazienti, di cui 2 esclusi per mancanza del consenso informato ed 11 per la chiusura forzata del follow up il 2302-2020. Il campione è risultato di 66 pazienti, con una mediana d’età di 83 anni e 34,8% di essi ≥ 85 anni. Le tre diagnosi più frequenti sono risultate scompenso cardiaco acuto (53%), polmonite (28,8%) e riacutizzazione di BPCO (12,1%). La mortalità è risultata pari al 35% (I.C. 95% 22,6 – 47,1) Non è stata dimostrata alcuna correlazione tra i parametri emogasanalitici all’ingresso, le variazioni degli stessi e l’outcome principale. Solo la persistenza di acidosi a 24 ore dall’inizio della NIV aumenta di 2,24 volte il rischio di morte intraospedaliera (p = 0,04) all’analisi univariata. Sempre all’analisi univariata, la presenza di impairment funzionale, come dimostrato per mezzo dell’impiego delle scale di Barthel e dell’Instrumental Activity of Daily Living, e di fragilità clinica, valutata utilizzando il Clinical Frailty Score, si sono dimostrate utili per predire l’outcome. Tali risultati sono stati confermati all’analisi multivariata. CONCLUSIONE: In pazienti anziani complessi, affetti da IRA in D.E.A e trattati con NIV, i parametri emogasanalitici non appaiono prognosticamente rilevanti. I risultati ottenuti sono probabilmente condizionati dalle ridotte dimensioni campionarie.
“Prognostic relevance of the evolution of hemogasanalytic parameters in elderly patients with acute respiratory failure treated with noninvasive mechanical ventilation in the Emergency Department”
Pietro Frattoni Relatore: prof. Enrico Lupia Matricola:788714 Prognostic relevance of the evolution of hemogasanalytic parameters in elderly patients with acute respiratory failure treated with noninvasive mechanical ventilation in the Emergency Department BACKGROUND: Our study was born from the need to find clinical tools to predict failure in the treatment of elderly patients with Acute Respiratory Failure (ARF) treated with Non-Invasive Ventilation (NIV) in the emergency department (ED). This need derives from the progressive global aging of the population, in western countries as in Italy, which leads to an increase of chronic diseases, including respiratory ones, with frequent exacerbations and increased afference to ED. For emergency medicine, the correct and timely recognition of patients at high risk of NIV failure would make it possible to use better the available resources, in favour of invasive ventilation or the start of palliative treatment. OBJECTIVE: The objective of the study is to evaluate the impact of blood gas analytical parameters and their variation during time on over seventy-five years old patients’ prognosis referred to ED with ARF and treated with NIV within one hour of entry. The main outcome is mortality. PATIENTS AND METHODS: This is an observational study with prospective data collection of a sample of convenience of patients over seventy-five years old who were referred to ED of A.O.Mauriziano consecutively with ARF and treated with NIV within one hour of the primary assessment. At the first examination in the ED, blood analysis, clinical parameters, daily living autonomy, mental status and home therapy were collected. The main outcome is intra-hospital mortality. Patients gave their consent to join the study. RESULTS: Between 01/03/2019 and 30/06/2019 and 20/12/2019 and 24/02/2020, 79 patients were recruited, with 2 excluded for lack of consent and 11 for forced closure of the follow up on 23-02-2020. The sample was 66 patients, with a median age of 83 years and 34.8% ≥ 85 years old. The three most frequent diagnoses were acute heart failure (53%), pneumonia (28.8%) and COPD exacerbation (12.1%). Mortality was 35% (95% CI 22.6 - 47.1). Our work has failed to demonstrate correlation between the blood gas analytical parameters at the entrance, their variation and the main outcome. Only the persistence of acidosis 24 hours after the start of NIV increases the risk of death by 2,24 times (p=0,04) at the univariate analysis. Again in the univariate analysis, the presence of functional impairment, as diagnosed using the Barthel scales and the Instrumental Activity of Daily Living, and frailty, assessed using the Clinical Frailty Score, were predictive for the outcome. These results have been confirmed by multivariate analysis. CONCLUSION: In complex elderly patients with ARF treated in the ED with NIV, the blood gas parameters are not prognostically relevant. The outcome obtained is perhaps conditioned by the small sample size.
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