Capitalismo: analisi, crisi e prospettive è un elaborato incentrato essenzialmente sul sistema economico che ha caratterizzato, e continua a caratterizzare, l'organizzazione della maggioranza dei paesi mondiali. Ho sempre avuto un forte interesse per il mondo economico, sia per quanto riguarda la macroeconomia che la microeconomia. Credo che una minima conoscenza degli agenti economici e delle più importanti teorie fin qui sviluppate all'interno del mondo economico possano aiutare un individuo a operare scelte più ponderate, in molti campi della vita umana. Grazie a una conoscenza base dei sistemi che fanno letteralmente funzionare il modo in cui la società è organizzata si può perciò condividere, discutere, e ovviamente criticare, l'operato dei responsabili, in modo da avere un continuo miglioramento della condizione della popolazione. Spinto dalla curiosità riguardo a cosa ha scatenato la crisi del 2008 e cosa è successo di conseguenza, ho deciso di organizzare il lavoro in tre capitoli distinti, che trattano tre macro aree diverse. Il primo capitolo, intitolato ¿capitalismo¿, parte dalla spiegazione del sistema dalle sue radici storiche fino alla fine del Gold Standard, per poi aprirsi a un parallelo tra capitalismo e globalizzazione e finendo con una panoramica dei cicli del capitalismo, con i contributi di Marx, Schumpeter e Keynes. Il secondo capitolo è intitolato ¿crisi del capitalismo¿. Vengono qui delineate le cause che hanno portato alla crisi del sistema, con particolare attenzione alla crisi prima del mondo finanziario, che poi si è legata al mondo reale, del 2008. Particolare importanza viene data al sistema delle agenzie di rating e alle asimmetrie informative, con il contributo di Stiglitz. Vengono poi delineate le perdite della crisi, le soluzioni e i modi in cui i governi cercarono di migliorare le condizioni dei paesi colpiti. In chiusura, un importante focus sul parallelismo presente tra capitalismo e democrazia, con il fondamentale contributo di Loretta Napoleoni, con il suo libro ¿Il contagio¿. Il terzo e ultimo capitolo, ¿Le alternative¿ è dedicato a quei governi, o autori, o a veri e propri modi di vivere, che si propongono non come soluzioni vere e proprie al capitalismo e al suo andamento altalenante, ma come piccoli aggiustamenti o miglioramenti che potrebbero cambiare in meglio le condizioni della popolazione colpita dalla crisi. Si parla quindi dell'Islanda, stato che ha deciso di ripartire da zero dopo anni di speculazioni, riscrivendo la costituzione in maniera partecipativa, per poi arrivare a Paul Krugman, che con le teorie Keynesiane auspica una rapida uscita dalla crisi attuale, per finire con la Sharing Economy, vero e proprio scossone nel mondo economico, dove risulta fondamentale il contributo di Yochai Benkler e Jeremy Rifkin.

Capitalismo: analisi, crisi e prospettive.

CUCCO, EDOARDO
2013/2014

Abstract

Capitalismo: analisi, crisi e prospettive è un elaborato incentrato essenzialmente sul sistema economico che ha caratterizzato, e continua a caratterizzare, l'organizzazione della maggioranza dei paesi mondiali. Ho sempre avuto un forte interesse per il mondo economico, sia per quanto riguarda la macroeconomia che la microeconomia. Credo che una minima conoscenza degli agenti economici e delle più importanti teorie fin qui sviluppate all'interno del mondo economico possano aiutare un individuo a operare scelte più ponderate, in molti campi della vita umana. Grazie a una conoscenza base dei sistemi che fanno letteralmente funzionare il modo in cui la società è organizzata si può perciò condividere, discutere, e ovviamente criticare, l'operato dei responsabili, in modo da avere un continuo miglioramento della condizione della popolazione. Spinto dalla curiosità riguardo a cosa ha scatenato la crisi del 2008 e cosa è successo di conseguenza, ho deciso di organizzare il lavoro in tre capitoli distinti, che trattano tre macro aree diverse. Il primo capitolo, intitolato ¿capitalismo¿, parte dalla spiegazione del sistema dalle sue radici storiche fino alla fine del Gold Standard, per poi aprirsi a un parallelo tra capitalismo e globalizzazione e finendo con una panoramica dei cicli del capitalismo, con i contributi di Marx, Schumpeter e Keynes. Il secondo capitolo è intitolato ¿crisi del capitalismo¿. Vengono qui delineate le cause che hanno portato alla crisi del sistema, con particolare attenzione alla crisi prima del mondo finanziario, che poi si è legata al mondo reale, del 2008. Particolare importanza viene data al sistema delle agenzie di rating e alle asimmetrie informative, con il contributo di Stiglitz. Vengono poi delineate le perdite della crisi, le soluzioni e i modi in cui i governi cercarono di migliorare le condizioni dei paesi colpiti. In chiusura, un importante focus sul parallelismo presente tra capitalismo e democrazia, con il fondamentale contributo di Loretta Napoleoni, con il suo libro ¿Il contagio¿. Il terzo e ultimo capitolo, ¿Le alternative¿ è dedicato a quei governi, o autori, o a veri e propri modi di vivere, che si propongono non come soluzioni vere e proprie al capitalismo e al suo andamento altalenante, ma come piccoli aggiustamenti o miglioramenti che potrebbero cambiare in meglio le condizioni della popolazione colpita dalla crisi. Si parla quindi dell'Islanda, stato che ha deciso di ripartire da zero dopo anni di speculazioni, riscrivendo la costituzione in maniera partecipativa, per poi arrivare a Paul Krugman, che con le teorie Keynesiane auspica una rapida uscita dalla crisi attuale, per finire con la Sharing Economy, vero e proprio scossone nel mondo economico, dove risulta fondamentale il contributo di Yochai Benkler e Jeremy Rifkin.
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