L'ingresso nella scuola primaria rappresenta per i bambini un momento determinante e molto delicato, sia dal punto di vista psicologico, sia da quello cognitivo. Un numero rilevante di bambini, fin dalla classe prima, incontra dei problemi di apprendimento. Per classificare opportunamente le difficoltà di apprendimento è utile riferirsi alla specifica letteratura in merito e all'attuale legislazione scolastica. Si prendono in esame in particolare gli studi condotti da diversi autori, dagli anni '90 del secolo scorso fino ad oggi: Ashman e Conway, Brophy, Ianes, Lucangeli, Cornoldi. Vengono in seguito illustrati alcuni dei fattori che incidono sulle difficoltà di apprendimento: ruolo della famiglia e dell'ambiente sociale, motivazione, capacità di socializzazione. Si espongono successivamente le metodologie didattiche più adeguate per affrontare le difficoltà di apprendimento dei bambini, suggerite da alcuni autori come Ashman e Conway, Brophy, Polito, Gardner, Brooks e Haywood, Ianes. Nel corso degli ultimi dieci/quindici anni sono stati condotti, a livello nazionale ed internazionale, studi e ricerche mirati ad individuare le diverse modalità con le quali i bambini apprendono e a valutare le prestazioni degli alunni in difficoltà, nel confronto con il rendimento dei gruppi di controllo. Dai risultati emersi, è scaturita la necessità di elaborare dei progetti che permettano agli insegnanti di applicare, nella pratica didattica, le strategie più utili allo sviluppo e al potenziamento delle abilità cognitive e metacognitive di tutti gli alunni ed in particolare di quelli in difficoltà, fin dalla classe prima e di verificarne l'efficacia. Dopo aver preso visione degli studi relativi alla realizzazione di alcuni progetti, si procede con la presentazione del progetto Fenix, condotto direttamente dalla sperimentatrice, negli ambiti di italiano, matematica e processi cognitivi, durante l'anno scolastico 2013/'14, nella Scuola Primaria Margherita di Savoia, sia su un piccolo gruppo di cinque bambini di una classe prima, sia su un'intera ulteriore classe prima, confrontando poi i risultati con quelli di un gruppo di controllo appartenente ad una terza classe prima. La sperimentazione è stata attivata per verificare l'efficacia del progetto Fenix per il recupero dei bambini in difficoltà, sia quando questi bambini lavorano in classe, sia quando le attività vengono presentate al piccolo gruppo in laboratorio. Tra gli scopi di questo progetto è particolarmente rilevante l'obiettivo di contrastare lo svantaggio socioculturale. Vengono quindi presentate le attività condotte durante la sperimentazione del Progetto Fenix. Si illustrano i giochi cartacei, i software didattici utilizzati e le modalità con cui le attività sono state adattate all'intera classe e al piccolo gruppo. Per poter rispondere al meglio alle esigenze dei bambini, la sperimentatrice ha esaminato i risultati ricavati dalle prove iniziali e ha previsto per ciascun gruppo uno specifico percorso di apprendimento in grado di costruire competenze nei bambini attraverso l'uso consapevole e critico del materiale ludico e dei software previsti dalla programmazione curata da un gruppo di ricerca dell'Università di Torino. Si espongono infine i risultati ottenuti nella ricerca e vengono messi a confronto i progressi dei bambini dei due gruppi sperimentali e del gruppo di controllo.
Difficoltà di apprendimento in lingua e matematica all'inizio della scuola primaria e strategie didattiche efficaci.
ALLASINO, FRANCESCA
2013/2014
Abstract
L'ingresso nella scuola primaria rappresenta per i bambini un momento determinante e molto delicato, sia dal punto di vista psicologico, sia da quello cognitivo. Un numero rilevante di bambini, fin dalla classe prima, incontra dei problemi di apprendimento. Per classificare opportunamente le difficoltà di apprendimento è utile riferirsi alla specifica letteratura in merito e all'attuale legislazione scolastica. Si prendono in esame in particolare gli studi condotti da diversi autori, dagli anni '90 del secolo scorso fino ad oggi: Ashman e Conway, Brophy, Ianes, Lucangeli, Cornoldi. Vengono in seguito illustrati alcuni dei fattori che incidono sulle difficoltà di apprendimento: ruolo della famiglia e dell'ambiente sociale, motivazione, capacità di socializzazione. Si espongono successivamente le metodologie didattiche più adeguate per affrontare le difficoltà di apprendimento dei bambini, suggerite da alcuni autori come Ashman e Conway, Brophy, Polito, Gardner, Brooks e Haywood, Ianes. Nel corso degli ultimi dieci/quindici anni sono stati condotti, a livello nazionale ed internazionale, studi e ricerche mirati ad individuare le diverse modalità con le quali i bambini apprendono e a valutare le prestazioni degli alunni in difficoltà, nel confronto con il rendimento dei gruppi di controllo. Dai risultati emersi, è scaturita la necessità di elaborare dei progetti che permettano agli insegnanti di applicare, nella pratica didattica, le strategie più utili allo sviluppo e al potenziamento delle abilità cognitive e metacognitive di tutti gli alunni ed in particolare di quelli in difficoltà, fin dalla classe prima e di verificarne l'efficacia. Dopo aver preso visione degli studi relativi alla realizzazione di alcuni progetti, si procede con la presentazione del progetto Fenix, condotto direttamente dalla sperimentatrice, negli ambiti di italiano, matematica e processi cognitivi, durante l'anno scolastico 2013/'14, nella Scuola Primaria Margherita di Savoia, sia su un piccolo gruppo di cinque bambini di una classe prima, sia su un'intera ulteriore classe prima, confrontando poi i risultati con quelli di un gruppo di controllo appartenente ad una terza classe prima. La sperimentazione è stata attivata per verificare l'efficacia del progetto Fenix per il recupero dei bambini in difficoltà, sia quando questi bambini lavorano in classe, sia quando le attività vengono presentate al piccolo gruppo in laboratorio. Tra gli scopi di questo progetto è particolarmente rilevante l'obiettivo di contrastare lo svantaggio socioculturale. Vengono quindi presentate le attività condotte durante la sperimentazione del Progetto Fenix. Si illustrano i giochi cartacei, i software didattici utilizzati e le modalità con cui le attività sono state adattate all'intera classe e al piccolo gruppo. Per poter rispondere al meglio alle esigenze dei bambini, la sperimentatrice ha esaminato i risultati ricavati dalle prove iniziali e ha previsto per ciascun gruppo uno specifico percorso di apprendimento in grado di costruire competenze nei bambini attraverso l'uso consapevole e critico del materiale ludico e dei software previsti dalla programmazione curata da un gruppo di ricerca dell'Università di Torino. Si espongono infine i risultati ottenuti nella ricerca e vengono messi a confronto i progressi dei bambini dei due gruppi sperimentali e del gruppo di controllo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/62563