Background: international physiotherapists such as McGregor and O’Sullivan emphasise that in the bachelor’s degree it is essential to provide, among classic teaching, knowledge and skills relating to communication, pedagogy, sociology and health anthropology. These disciplines pertaining to the humanities field, in order to promote a multifaceted epistemological vision, which allows a deeper understanding of the person’s life context, according to the principles of the ICF and the bio-psycho-social model of health. These considerations gave rise to the idea of structuring a teaching activity for the students of the Bachelor’s degree of Physiotherapy of the University of Turin aimed at developing communication soft skills. Objective: the purpose is to improve future professionals’ awareness that their interpretation of reality will influence their work. The aim of the study is to investigate wheter the introduction of student-centred methods could improve the quality of the education, in terms of learning and satisfaction. Methods: the horizon within which the design of the ADE is qualified is a didactic path aimed at the development of competences, which takes its cue from some element of Backward design and the flipped classroom approach, orienting the ADE towards a global vision of classroom work as an opportunity to rethink the learning environment. In order to verify changes in the student population and any differential effects, a questionnaire was structured and administered before and after the implementation of the ADE. A satisfaction questionnaire was used to measure the perceived relevance of the problem, the agreement on the problem definition and the quality/quantity of the information collected. The students also produced a group paper, subject of a trifocal analysis that recalls other assessment methods used to test the level of competence achieved. The collected data were used for comparison to the baseline and of the construction of 12 Key Performance Indicators (KPIs) identified through literature research and according to the specific context. Results: the pre and post group scores, subjected to statistical comparison tests, show a statiscally significant difference, with a median rank of 15 (12-20) in the pre group and 19 (14-20) in the post group, with a p< 0.001 and 95% confidence interval. Thus, there is a sufficient evidence in favour of the alternative hyphotesis and we can consider the change to be significant. The variable “age” is a confounding factor, with a variation of -0.13 points as each year of age increases. As far as the reaction indicators are concerned, all 10 indicators meet the minimum criterion, with a positivity index of more than 75%. Conclusion: training aimed to enhancing communication soft skill through student-centred teaching methodologies are effective in promoting significant changes in students and activating critical reflection on the topics covered. The adoption of a solid evaluative framework allowed the construction of a course characterised by the topicality of the proposed contents and effective to activate high livel of interest in the students.

Background: Fisioterapisti della portata internazionale come McGregor e O’Sullivan sottolineano come nel corso della formazione del Fisioterapista sia indispensabile fornire, tra le altre, anche conoscenze e competenze concernenti la comunicazione, la pedagogia, la sociologia e l’antropologia sanitaria, discipline afferenti all’area umanistica, così da promuovere una visione epistemologica multiforme, che permetta una comprensione più approfondita del contesto di vita della persona, secondo i principi dell’ICF e del modello bio-psico-sociale di salute. Da tali considerazioni nasce l’idea di strutturare un’attività didattica per gli studenti del Corso di Laurea in Fisioterapia dell’Università di Torino mirata allo sviluppo delle soft skill comunicative. Obiettivo: il fine è migliorare nei futuri professionisti la consapevolezza che la modalità di lettura della realtà che adottano andrà ad influenzare il loro operato. Lo studio si propone di indagare se l’introduzione di modalità di insegnamento student-centered siano in grado di migliorare la qualità dell’offerta formativa, in termini di apprendimento e di gradimento. Metodi: l’orizzonte entro cui si qualifica la progettazione dell’ADE è un percorso didattico finalizzato allo sviluppo di competenze, che prende spunto da alcuni elementi della progettazione a ritroso e dell’approccio flipped classroom, orientando la programmazione dell’ADE verso una visione globale del lavoro d’aula come occasione di ripensamento dell’ambiente di apprendimento. Al fine di verificare i cambiamenti avvenuti nella popolazione studentesca ed eventuali effetti differenziali, è stato strutturato un questionario somministrato prima e dopo l’implementazione dell’ADE. Per misurare la rilevanza percepita del problema, l’accordo sulla definizione del problema e la qualità/quantità delle informazioni raccolte è stato utilizzato un questionario di gradimento. Gli studenti hanno inoltre prodotto un elaborato di gruppo, oggetto di un’analisi trifocale che richiama altre modalità valutative impiegate per verificare il livello di competenza raggiunto. I dati raccolti sono stati utilizzati per il confronto al baseline e per la costruzione di 12 Key Performance Indicators (KPI) individuati tramite la ricerca bibliografica e in base al contesto specifico. Risultati: Il punteggio del gruppo pre e quello del gruppo post, sottoposti a test statistici di confronto, presenta una differenza statisticamente significativa, con un rango mediana di 15 (12-20) nel gruppo pre e di 19 (14-20) nel gruppo post, con un p< 0,001 ed un intervallo di confidenza del 95%. Dunque vi è sufficiente evidenza a favore dell’ipotesi alternativa e possiamo considerare significativo il cambiamento avvenuto. La variabile “età” è un fattore confondente, con una variazione di -0.13 punti all’aumentare di ogni anni di età. Per quanto concerne gli indicatori di Reazione, tutti i 10 indicatori soddisfano il criterio minimo fissato, con un indice di positività superiore al 75%. Conclusioni: una formazione mirata al potenziamento delle soft skill comunicative attraverso metodologie didattiche student-centered si è dimostrata efficace nel promuovere un cambiamento significativo negli studenti e nell’attivare una riflessione critica sugli argomenti trattati. L’adozione di un solido impianto valutativo ha permesso la costruzione di un percorso connotato dall’attualità dei contenuti proposti ed in grado di suscitare un vivo interesse per le tematiche affrontate.

La formazione triennale in fisioterapia: implementazione delle soft skills comunicative nell'ottica di un modello bio-psico-sociale di salute. Analisi dell'efficacia di metodiche didattiche student-centered

VENDITTI, MARCO
2021/2022

Abstract

Background: Fisioterapisti della portata internazionale come McGregor e O’Sullivan sottolineano come nel corso della formazione del Fisioterapista sia indispensabile fornire, tra le altre, anche conoscenze e competenze concernenti la comunicazione, la pedagogia, la sociologia e l’antropologia sanitaria, discipline afferenti all’area umanistica, così da promuovere una visione epistemologica multiforme, che permetta una comprensione più approfondita del contesto di vita della persona, secondo i principi dell’ICF e del modello bio-psico-sociale di salute. Da tali considerazioni nasce l’idea di strutturare un’attività didattica per gli studenti del Corso di Laurea in Fisioterapia dell’Università di Torino mirata allo sviluppo delle soft skill comunicative. Obiettivo: il fine è migliorare nei futuri professionisti la consapevolezza che la modalità di lettura della realtà che adottano andrà ad influenzare il loro operato. Lo studio si propone di indagare se l’introduzione di modalità di insegnamento student-centered siano in grado di migliorare la qualità dell’offerta formativa, in termini di apprendimento e di gradimento. Metodi: l’orizzonte entro cui si qualifica la progettazione dell’ADE è un percorso didattico finalizzato allo sviluppo di competenze, che prende spunto da alcuni elementi della progettazione a ritroso e dell’approccio flipped classroom, orientando la programmazione dell’ADE verso una visione globale del lavoro d’aula come occasione di ripensamento dell’ambiente di apprendimento. Al fine di verificare i cambiamenti avvenuti nella popolazione studentesca ed eventuali effetti differenziali, è stato strutturato un questionario somministrato prima e dopo l’implementazione dell’ADE. Per misurare la rilevanza percepita del problema, l’accordo sulla definizione del problema e la qualità/quantità delle informazioni raccolte è stato utilizzato un questionario di gradimento. Gli studenti hanno inoltre prodotto un elaborato di gruppo, oggetto di un’analisi trifocale che richiama altre modalità valutative impiegate per verificare il livello di competenza raggiunto. I dati raccolti sono stati utilizzati per il confronto al baseline e per la costruzione di 12 Key Performance Indicators (KPI) individuati tramite la ricerca bibliografica e in base al contesto specifico. Risultati: Il punteggio del gruppo pre e quello del gruppo post, sottoposti a test statistici di confronto, presenta una differenza statisticamente significativa, con un rango mediana di 15 (12-20) nel gruppo pre e di 19 (14-20) nel gruppo post, con un p< 0,001 ed un intervallo di confidenza del 95%. Dunque vi è sufficiente evidenza a favore dell’ipotesi alternativa e possiamo considerare significativo il cambiamento avvenuto. La variabile “età” è un fattore confondente, con una variazione di -0.13 punti all’aumentare di ogni anni di età. Per quanto concerne gli indicatori di Reazione, tutti i 10 indicatori soddisfano il criterio minimo fissato, con un indice di positività superiore al 75%. Conclusioni: una formazione mirata al potenziamento delle soft skill comunicative attraverso metodologie didattiche student-centered si è dimostrata efficace nel promuovere un cambiamento significativo negli studenti e nell’attivare una riflessione critica sugli argomenti trattati. L’adozione di un solido impianto valutativo ha permesso la costruzione di un percorso connotato dall’attualità dei contenuti proposti ed in grado di suscitare un vivo interesse per le tematiche affrontate.
Bachelor’s degree in physiotherapy: implementation of communication soft skills in a context of a bio-psycho-social model of health. Analysis of the effectiveness of student-centered teaching methods
Background: international physiotherapists such as McGregor and O’Sullivan emphasise that in the bachelor’s degree it is essential to provide, among classic teaching, knowledge and skills relating to communication, pedagogy, sociology and health anthropology. These disciplines pertaining to the humanities field, in order to promote a multifaceted epistemological vision, which allows a deeper understanding of the person’s life context, according to the principles of the ICF and the bio-psycho-social model of health. These considerations gave rise to the idea of structuring a teaching activity for the students of the Bachelor’s degree of Physiotherapy of the University of Turin aimed at developing communication soft skills. Objective: the purpose is to improve future professionals’ awareness that their interpretation of reality will influence their work. The aim of the study is to investigate wheter the introduction of student-centred methods could improve the quality of the education, in terms of learning and satisfaction. Methods: the horizon within which the design of the ADE is qualified is a didactic path aimed at the development of competences, which takes its cue from some element of Backward design and the flipped classroom approach, orienting the ADE towards a global vision of classroom work as an opportunity to rethink the learning environment. In order to verify changes in the student population and any differential effects, a questionnaire was structured and administered before and after the implementation of the ADE. A satisfaction questionnaire was used to measure the perceived relevance of the problem, the agreement on the problem definition and the quality/quantity of the information collected. The students also produced a group paper, subject of a trifocal analysis that recalls other assessment methods used to test the level of competence achieved. The collected data were used for comparison to the baseline and of the construction of 12 Key Performance Indicators (KPIs) identified through literature research and according to the specific context. Results: the pre and post group scores, subjected to statistical comparison tests, show a statiscally significant difference, with a median rank of 15 (12-20) in the pre group and 19 (14-20) in the post group, with a p< 0.001 and 95% confidence interval. Thus, there is a sufficient evidence in favour of the alternative hyphotesis and we can consider the change to be significant. The variable “age” is a confounding factor, with a variation of -0.13 points as each year of age increases. As far as the reaction indicators are concerned, all 10 indicators meet the minimum criterion, with a positivity index of more than 75%. Conclusion: training aimed to enhancing communication soft skill through student-centred teaching methodologies are effective in promoting significant changes in students and activating critical reflection on the topics covered. The adoption of a solid evaluative framework allowed the construction of a course characterised by the topicality of the proposed contents and effective to activate high livel of interest in the students.
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