Background: literature suggests that an accurate evaluation of sensitivity has both a prognostic and a prescriptive value in rehabilitation. Most sensitivity rating scales in use assess sensitivity deficit as present or absent. This characterization is unsatisfactory because in the clinical context we need information not only on the presence/absence, but also on the ability to discriminate and/or recognize aspects more qualitative. Therefore, it was decided to create and validate a new scale for evaluating somesthetic sensitivity in patients with stroke, called Somatosensory Assessment Scale of Stroke (SASS). Objective: conduct a preliminary analysis evaluating the feasibility of the SASS scale and its psychometric properties, as construct validity, inter-reliability, responsiveness, ceiling and floor effects, and concurrent validity. Methods: for this observational pilot study, carried out at the San Camillo Hospital, subjects with ischemic/haemorrhagic stroke in the post-acute phase, admitted to the rehabilitation lasting at least 3 weeks, were recruited. Subjects were excluded: aged under 18, with cognitive deficits, aphasia, unilateral spatial neglect or other deficits that could invalidate the assessment. Subjects underwent an initial (T0) and final (T1) assessment with administration of the SASS and the Erasmus modified Nottingham Sensory Assessment (EmNSA) scale, current Gold Standard for sensitivity assessment. The feasibility of the SASS was assessed by measuring the percentage of patients able to complete the evaluation required by the scale and measuring the median of its administration time. Furthermore, construct validity (measured by Cronbach's alpha), inter-reliability (calculated using the Interclass Coefficient Correlation - ICC), responsiveness (tested by performing non-parametric tests to compare the median values between T0 and T1), ceiling and floor effects (measured on the percentage of patients who achieved the highest or lowest possible score) and concurrent validity (evaluated by comparison with the EmNSA scale and assessing agreement with the ICC) were estimated. Results: 25 subjects were recruited. The scale was found to be feasible as it was possible to complete its administration with 100% of the patients and the median values of the administration times were less than 1 hour (median of 37-39 minutes). The construct validity is excellent, both the overall instrument and the various dimensions obtained Cronbach's alpha values higher than 0.70 and lower than 0.95. As regards the inter-reliability, the results mainly indicate a high repeatability of the measurement (ICC > 0.75 in 60% of the items, ICC > 0.75 for total scores for dimensions). Responsiveness of the overall instrument is good (p-value 0.017). The tactile sensitivity of the upper limb and that of the lower limb have significant ceiling effect values (64% and 32% respectively) but this data agrees with the results of other scales that evaluate sensitivity; no floor effect was found. Concerning the concurrent validity, the agreement with the EmNSA has moderate to good values (ICC > 0.50). Conclusions: preliminary analysis of the feasibility of SASS and its psychometric characteristics demonstrated that the scale is feasible and applicable on subjects with stroke. For the evaluation of the somesthetic sensitivity of these patients, the SASS proved to be a valid, reliable and responsive to change tool.
Background: la letteratura suggerisce che una accurata valutazione della sensibilità abbia una valenza sia prognostica che prescrittiva in riabilitazione. La maggior parte delle scale di valutazione in uso esaminano il deficit di sensibilità come presente o assente. Tale caratterizzazione è insoddisfacente perché nel contesto clinico necessitiamo di informazioni non solo sulla presenza/assenza, ma anche sulla capacità di discriminare e/o riconoscere aspetti più qualitativi. Pertanto si è deciso di creare e validare una nuova scala di valutazione della sensibilità somestesica nei pazienti con esiti di stroke, chiamata Somatosensory Assessment Scale of Stroke (SASS). Obiettivo: condurre un’analisi preliminare che valuti la fattibilità della scala SASS e le sue proprietà psicometriche, quali validità di costrutto, affidabilità inter-operatore, sensibilità al cambiamento, effetto cielo-pavimento e validità concomitante. Metodi: per questo studio pilota osservazionale, svolto presso l’Ospedale San Camillo, sono stati reclutati soggetti con esiti di ictus ischemico/emorragico in fase post-acuta, ricoverati per almeno 3 settimane. Sono stati esclusi soggetti: con età inferiore ai 18 anni, deficit cognitivi, afasia, negligenza spaziale unilaterale o altri deficit che potessero inficiare la valutazione. I soggetti sono stati sottoposti ad una valutazione iniziale (T0) ed una finale (T1) con somministrazione della scala SASS e della scala Erasmus Nottingham Sensory Assessment (EmNSA), attuale Gold Standard per la valutazione della sensibilità. Sono stati valutati la fattibilità della SASS, tramite la misurazione della percentuale di pazienti in grado di terminare la valutazione prevista dalla scala e la misurazione della mediana del tempo di somministrazione; la validità di costrutto, misurata tramite l’alfa di Cronbach; l’affidabilità inter-operatore, calcolata utilizzando l’Interclass Coefficient Correlation (ICC); la sensibilità al cambiamento, eseguendo dei test non parametrici per confrontare i valori mediani tra T0 e T1; l’effetto cielo-pavimento, misurato sulla percentuale di pazienti che hanno ottenuto il punteggio più alto o più basso possibile; e la validità concomitante mediante un confronto con la scala EmNSA, valutando la concordanza per dimensione con l’ICC. Risultati: sono stati reclutati 25 soggetti. La scala è risultata fattibile poiché con il 100% dei soggetti è stata portata a terminare la sua somministrazione e la mediana dei tempi di somministrazione è inferiore all’ora (37-39 minuti). La validità di costrutto è ottima, sia lo strumento in toto che le varie dimensioni hanno ottenuto valori dell’alfa di Cronbach superiori a 0.70 ed inferiori a 0.95 Per l’affidabilità inter-operatore i risultati indicano prevalentemente un’alta ripetibilità della misura (ICC > 0.75 nel 60% degli item, ICC > 0.75 per i punteggi totali per dimensioni). La sensibilità al cambiamento della scala in toto è buona (p-value 0.017). La sensibilità tattile dell’arto superiore e quella dell’arto inferiore hanno valori significativi di effetto cielo (64% e 32% rispettivamente) ma tale dato concorda con i risultati di altre scale che valutano la sensibilità; non è stato rilevato nessun effetto pavimento. Riguardo alla validità concomitante la concordanza con la EmNSA ha valori da moderati a buoni (ICC > 0.50). Conclusioni: l’analisi preliminare della fattibilità della SASS e delle sue caratteristiche psicometriche ha dimostrato che essa è fattibile e applicabile sui soggetti con esiti di stroke. Per la valutazione della sensibilità somestesica di questi pazienti la SASS è risultata essere uno strumento valido, affidabile e sensibile al cambiamento.
Creazione e validazione di una scala di valutazione della sensibilità somestesica tattile/propriocettiva nei pazienti con esiti di Stroke (Somatosensory Assessment Scale of Stroke – SASS): studio pilota
VAGLIENTI, SOFIA
2021/2022
Abstract
Background: la letteratura suggerisce che una accurata valutazione della sensibilità abbia una valenza sia prognostica che prescrittiva in riabilitazione. La maggior parte delle scale di valutazione in uso esaminano il deficit di sensibilità come presente o assente. Tale caratterizzazione è insoddisfacente perché nel contesto clinico necessitiamo di informazioni non solo sulla presenza/assenza, ma anche sulla capacità di discriminare e/o riconoscere aspetti più qualitativi. Pertanto si è deciso di creare e validare una nuova scala di valutazione della sensibilità somestesica nei pazienti con esiti di stroke, chiamata Somatosensory Assessment Scale of Stroke (SASS). Obiettivo: condurre un’analisi preliminare che valuti la fattibilità della scala SASS e le sue proprietà psicometriche, quali validità di costrutto, affidabilità inter-operatore, sensibilità al cambiamento, effetto cielo-pavimento e validità concomitante. Metodi: per questo studio pilota osservazionale, svolto presso l’Ospedale San Camillo, sono stati reclutati soggetti con esiti di ictus ischemico/emorragico in fase post-acuta, ricoverati per almeno 3 settimane. Sono stati esclusi soggetti: con età inferiore ai 18 anni, deficit cognitivi, afasia, negligenza spaziale unilaterale o altri deficit che potessero inficiare la valutazione. I soggetti sono stati sottoposti ad una valutazione iniziale (T0) ed una finale (T1) con somministrazione della scala SASS e della scala Erasmus Nottingham Sensory Assessment (EmNSA), attuale Gold Standard per la valutazione della sensibilità. Sono stati valutati la fattibilità della SASS, tramite la misurazione della percentuale di pazienti in grado di terminare la valutazione prevista dalla scala e la misurazione della mediana del tempo di somministrazione; la validità di costrutto, misurata tramite l’alfa di Cronbach; l’affidabilità inter-operatore, calcolata utilizzando l’Interclass Coefficient Correlation (ICC); la sensibilità al cambiamento, eseguendo dei test non parametrici per confrontare i valori mediani tra T0 e T1; l’effetto cielo-pavimento, misurato sulla percentuale di pazienti che hanno ottenuto il punteggio più alto o più basso possibile; e la validità concomitante mediante un confronto con la scala EmNSA, valutando la concordanza per dimensione con l’ICC. Risultati: sono stati reclutati 25 soggetti. La scala è risultata fattibile poiché con il 100% dei soggetti è stata portata a terminare la sua somministrazione e la mediana dei tempi di somministrazione è inferiore all’ora (37-39 minuti). La validità di costrutto è ottima, sia lo strumento in toto che le varie dimensioni hanno ottenuto valori dell’alfa di Cronbach superiori a 0.70 ed inferiori a 0.95 Per l’affidabilità inter-operatore i risultati indicano prevalentemente un’alta ripetibilità della misura (ICC > 0.75 nel 60% degli item, ICC > 0.75 per i punteggi totali per dimensioni). La sensibilità al cambiamento della scala in toto è buona (p-value 0.017). La sensibilità tattile dell’arto superiore e quella dell’arto inferiore hanno valori significativi di effetto cielo (64% e 32% rispettivamente) ma tale dato concorda con i risultati di altre scale che valutano la sensibilità; non è stato rilevato nessun effetto pavimento. Riguardo alla validità concomitante la concordanza con la EmNSA ha valori da moderati a buoni (ICC > 0.50). Conclusioni: l’analisi preliminare della fattibilità della SASS e delle sue caratteristiche psicometriche ha dimostrato che essa è fattibile e applicabile sui soggetti con esiti di stroke. Per la valutazione della sensibilità somestesica di questi pazienti la SASS è risultata essere uno strumento valido, affidabile e sensibile al cambiamento.File | Dimensione | Formato | |
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