The study and the analysis of Arrigo Boito, a poet and a musician belonging to ¿scapigliatura¿ , and his ¿libretti¿, are the main subject of this dissertation. In the following pages, we will underline the literary elements of the ¿avanguardia Milanese ¿in Boito's theatrical texts composed between 1865 and 1890. This dissertation aims to contribute to the study of many works written by Boito during the ¿scapigliatura¿ and we will focus on the ¿libretti¿ considered by critics the minor works by the poet, such as : L'Amleto (1865, Franco Faccio), La Gioconda (1876, musica di Amilcare Ponchielli), the comedies Iràm (1873, Cesare Dominiceti) e Basi e bote (1881, musica propria; 1927, musica di Riccardo Pick-Mangiagalli). In particular, we will analyse the poet's masterpieces Mefistofele and Falstaff becouse they did not have proper attention by criticism and they deserve to be rediscovered. As if that weren't enough, the drafting of ¿sir Jhon¿ coincides with the end of the ¿scapigliato¿ period of Boito.
L'oggetto principale di questa dissertazione è costituito dallo studio e dall'analisi di alcuni libretti di Arrigo Boito, poeta e musicista appartenente alla Scapigliatura; a tal proposito, nelle seguenti pagine, si evidenzieranno gli elementi letterari e non dell'avanguardia milanese nei testi teatrali del maestro padovano composti fra il 1865 ed il 1890. La presente dissertazione vuole essere un contributo al recupero di Boito ''scapigliato'' e nelle prossime pagine saranno analizzati alcuni libretti, considerati dalla critica come le opere minori del maestro; tra questi rientrano: L'Amleto (1865, Franco Faccio), La Gioconda (1876, musica di Amilcare Ponchielli), le commedie Iràm (1873, Cesare Dominiceti, non rappresentato) e Basi e bote (1881, musica propria, non rappresentata; 1927, musica di Riccardo Pick-Mangiagalli). Non sarà trascurato lo studio sul capolavoro Mefistofele e sul Falstaff, poiché quest'ultimo libretto non ha avuto la giusta attenzione da parte della critica e merita di essere riscoperto. Come se non bastasse, la stesura delle vicende di Sir John coincide con la fine del periodo scapigliato del maestro padovano.
Boito un librettista scapigliato
DI CANDIA, PASQUALE
2013/2014
Abstract
L'oggetto principale di questa dissertazione è costituito dallo studio e dall'analisi di alcuni libretti di Arrigo Boito, poeta e musicista appartenente alla Scapigliatura; a tal proposito, nelle seguenti pagine, si evidenzieranno gli elementi letterari e non dell'avanguardia milanese nei testi teatrali del maestro padovano composti fra il 1865 ed il 1890. La presente dissertazione vuole essere un contributo al recupero di Boito ''scapigliato'' e nelle prossime pagine saranno analizzati alcuni libretti, considerati dalla critica come le opere minori del maestro; tra questi rientrano: L'Amleto (1865, Franco Faccio), La Gioconda (1876, musica di Amilcare Ponchielli), le commedie Iràm (1873, Cesare Dominiceti, non rappresentato) e Basi e bote (1881, musica propria, non rappresentata; 1927, musica di Riccardo Pick-Mangiagalli). Non sarà trascurato lo studio sul capolavoro Mefistofele e sul Falstaff, poiché quest'ultimo libretto non ha avuto la giusta attenzione da parte della critica e merita di essere riscoperto. Come se non bastasse, la stesura delle vicende di Sir John coincide con la fine del periodo scapigliato del maestro padovano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/62514