ABSTRACT (English version) INTRODUCTION: Cigarette smoking is the main risk factor for neoplastic and nonneoplastic diseases, including lung cancer, a major health problem, with very poor survival. For this reason, in addition to primary prevention, it is necessary to implement secondary prevention interventions, such as screening, which aim to identify the disease when it is more easily curable. The Italian Pulmonary Screening Network (R.I.S.P.) presents itself as an opportunity to gradually launch pulmonary screening in Italy. AIM OF THE THESIS: to structure a project for the implementation of R.I.S.P. program in the reality of the A.O.U. San Luigi Gonzaga in Orbassano. MATERIALS AND METHODS: In 2022 R.I.S.P. project was approved by the Ethics Committee. The minimum number of volunteers to be enrolled was established in 640 subjects; these, according to the randomization arm, undergo a yearly/biennial lowdose chest CT scan in the following 36 months. The central coordination has provided the web platform to manage the recruitment of volunteers and collect data. Instead, it was necessary to organize all the practical aspects in the center: 1) recruitment, training and organization of human resources; 2) preparation and organization of the infrastructures; 3) organization of radiological activities; 3) systems of interaction between the specialists; 4) recruitment of volunteers; 5) communication of the results. RESULTS: On 03/14/2023 333 volunteers have already been enrolled (52%). To achieve that goal and meet deadlines, the following measures have been implemented: 1) All the necessary professional figures have been identified and trained. A three-year additional project has been institutionalized for Radiology Technicians to guarantee the execution of CT exams. 2) Visiting and CT rooms have been identified, also using dedicated billboards. 3) An agenda has been prepared to book CT exams, put in communication with the RIS system to allow the automatic transfer of the names to work-lists and to allow digital reporting of the investigation, their archiving and availability for future checks. A chest CT scan low-dose protocol and a CAD software were implemented, to identify suspicious nodules and to provide for each one dimensions and volume, percentage change in volume and doubling time. A structured report has been created to communicate the CT examination’s outcome to volunteers and to signal fundamental data for subsequent monitoring to Radiologist. 4) Communication systems have been adopted between the professional figures involved (dedicated chat, shared Excel files, online meetings). 5) General Practitioners and mass media were involved to enroll the subjects. 6) CT results are communicated to volunteers within a month of the exam, with differentiated paths depending on the outcome: by email in the case of negative results, by telephone in the case of an indeterminate result or occasional clinically significant findings, scheduling a visit in case of certain or suspected positivity. CONCLUSIONS: The time has come to introduce lung cancer screening into clinical practice, as the technology that allows low-dose chest CT scans is widespread. The experience gained during R.I.S.P. will be very valuable when this possibility of prevention will be offered to all the population that can benefit from it.
ABSTRACT INTRODUZIONE: Il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio per patologie neoplastiche e non, tra cui il tumore polmonare, un problema sanitario di notevole impatto, con sopravvivenza molto scarsa. Per questo, oltre alla prevenzione primaria, è necessario implementare interventi di prevenzione secondaria, come lo screening, che mirano a individuare la malattia quando sia più facilmente curabile. La Rete Italiana Screening Polmonare (R.I.S.P.) si propone come l’opportunità per avviare gradualmente lo screening polmonare in Italia. OBIETTIVO DELLA TESI: strutturare un progetto di implementazione del programma R.I.S.P. nella realtà dell’A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano. MATERIALI E METODI: Nel 2022 il progetto R.I.S.P. è stato approvato dal Comitato Etico. Il numero minimo di volontari da arruolare è stato stabilito in 640 soggetti; questi, in base al braccio di randomizzazione, devono sottoporsi a tomografie computerizzate (TC) torace a bassa dose annuale/biennale nei 36 mesi successivi. Il coordinamento centrale ha fornito la piattaforma web per gestire l’arruolamento dei volontari e raccogliere i dati. È stato invece necessario organizzare tutti gli aspetti pratici nel singolo centro: 1) reperimento, formazione ed organizzazione delle risorse umane; 2) predisposizione ed organizzazione delle infrastrutture; 3) organizzazione delle attività radiologiche; 3) sistemi di interazione tra gli specialisti; 4) arruolamento dei volontari; 5) comunicazione degli esiti. RISULTATI: In data 14/03/2023 sono già stati arruolati 333 volontari (52%). Per ottenere tale risultato e rispettare le scadenze, sono state implementate le seguenti misure: 1) sono state identificate e formate tutte le figure professionali necessarie. Per quanto riguarda i Tecnici di Radiologia è stato istituzionalizzato un progetto di prestazione aggiuntiva triennale per garantire l’esecuzione delle TC; 2) sono stati identificati sale visita e TC per l’esecuzione degli esami, utilizzando anche una cartellonistica dedicata; 3) è stata predisposta un’agenda per la prenotazione delle TC, messa in comunicazione con il sistema RIS per permettere il trasferimento automatico dei nominativi alle work-list e consentire la refertazione digitale, l’archiviazione dei referti e la loro disponibilità per i controlli futuri. È stato predisposto un protocollo TC torace low-dose ed implementato un software CAD che identifica i noduli sospetti e per ognuno fornisce dimensioni e volume, variazione percentuale della volumetria e giorni di raddoppiamento. È stato creato un referto strutturato che comunichi al volontario l’esito della TC e che renda disponibili al Radiologo i dati fondamentali per il successivo monitoraggio; 4) sono stati adottati sistemi di comunicazione tra i professionisti coinvolti (chat dedicata, file Excel condivisi, riunioni online); 5) per arruolare i soggetti sono stati coinvolti i Medici di Medicina Generale ed utilizzati strumenti di comunicazione di massa. 6) La comunicazione dell’esito della TC ai volontari avviene entro un mese dall’esecuzione della TC, con percorsi differenziati a seconda dell’esito: via mail in caso di esiti negativi, telefonicamente in caso di esito indeterminato o di reperti occasionali clinicamente significativi, in visita nel caso di positività certa o sospetta. CONCLUSIONI: I tempi sono maturi per l’introduzione dello screening del tumore polmonare in pratica clinica, essendo ampiamente diffusa la tecnologia che consente di eseguire TC torace a bassa dose. L’esperienza maturata nel corso del progetto R.I.S.P. sarà molto preziosa quando questa possibilità di prevenzione sarà offerta a tutta la popolazione che può trarne un beneficio.
Progetto di implementazione del programma nazionale di screening del tumore polmonare nella realtà dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano
BERTOCCHI, CATIA
2021/2022
Abstract
ABSTRACT INTRODUZIONE: Il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio per patologie neoplastiche e non, tra cui il tumore polmonare, un problema sanitario di notevole impatto, con sopravvivenza molto scarsa. Per questo, oltre alla prevenzione primaria, è necessario implementare interventi di prevenzione secondaria, come lo screening, che mirano a individuare la malattia quando sia più facilmente curabile. La Rete Italiana Screening Polmonare (R.I.S.P.) si propone come l’opportunità per avviare gradualmente lo screening polmonare in Italia. OBIETTIVO DELLA TESI: strutturare un progetto di implementazione del programma R.I.S.P. nella realtà dell’A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano. MATERIALI E METODI: Nel 2022 il progetto R.I.S.P. è stato approvato dal Comitato Etico. Il numero minimo di volontari da arruolare è stato stabilito in 640 soggetti; questi, in base al braccio di randomizzazione, devono sottoporsi a tomografie computerizzate (TC) torace a bassa dose annuale/biennale nei 36 mesi successivi. Il coordinamento centrale ha fornito la piattaforma web per gestire l’arruolamento dei volontari e raccogliere i dati. È stato invece necessario organizzare tutti gli aspetti pratici nel singolo centro: 1) reperimento, formazione ed organizzazione delle risorse umane; 2) predisposizione ed organizzazione delle infrastrutture; 3) organizzazione delle attività radiologiche; 3) sistemi di interazione tra gli specialisti; 4) arruolamento dei volontari; 5) comunicazione degli esiti. RISULTATI: In data 14/03/2023 sono già stati arruolati 333 volontari (52%). Per ottenere tale risultato e rispettare le scadenze, sono state implementate le seguenti misure: 1) sono state identificate e formate tutte le figure professionali necessarie. Per quanto riguarda i Tecnici di Radiologia è stato istituzionalizzato un progetto di prestazione aggiuntiva triennale per garantire l’esecuzione delle TC; 2) sono stati identificati sale visita e TC per l’esecuzione degli esami, utilizzando anche una cartellonistica dedicata; 3) è stata predisposta un’agenda per la prenotazione delle TC, messa in comunicazione con il sistema RIS per permettere il trasferimento automatico dei nominativi alle work-list e consentire la refertazione digitale, l’archiviazione dei referti e la loro disponibilità per i controlli futuri. È stato predisposto un protocollo TC torace low-dose ed implementato un software CAD che identifica i noduli sospetti e per ognuno fornisce dimensioni e volume, variazione percentuale della volumetria e giorni di raddoppiamento. È stato creato un referto strutturato che comunichi al volontario l’esito della TC e che renda disponibili al Radiologo i dati fondamentali per il successivo monitoraggio; 4) sono stati adottati sistemi di comunicazione tra i professionisti coinvolti (chat dedicata, file Excel condivisi, riunioni online); 5) per arruolare i soggetti sono stati coinvolti i Medici di Medicina Generale ed utilizzati strumenti di comunicazione di massa. 6) La comunicazione dell’esito della TC ai volontari avviene entro un mese dall’esecuzione della TC, con percorsi differenziati a seconda dell’esito: via mail in caso di esiti negativi, telefonicamente in caso di esito indeterminato o di reperti occasionali clinicamente significativi, in visita nel caso di positività certa o sospetta. CONCLUSIONI: I tempi sono maturi per l’introduzione dello screening del tumore polmonare in pratica clinica, essendo ampiamente diffusa la tecnologia che consente di eseguire TC torace a bassa dose. L’esperienza maturata nel corso del progetto R.I.S.P. sarà molto preziosa quando questa possibilità di prevenzione sarà offerta a tutta la popolazione che può trarne un beneficio.File | Dimensione | Formato | |
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