Nutrienti nei piccoli frutti

In Italy the cultivation of small fruit has been undertaken since 1950 mainly in the northern areas, but the great success that has found has brought to expand in the rest of the Country is doing that Italy falls today among the leading European manufacturers of small fruit. Much of the Italian product is intended for the fresh market, but lately has assumed some importance also the market of processed products such as juice, jams and syrups. All fruits, especially if eaten fresh, contain substances beneficial to human health therefore several studies have shown that the consumption of fruit and vegetables reduce the incidence of cancer, cardio and cerebrovascular diseases. In particular the small fruits are extremely important for this preventive activity in relation to their peculiar composition. First, they are rich in water that ensures the smooth functioning of biochemical reaction as well as minerals, first of all the potassium followed by sodium, iron, calcium and phosphorus. Between vitamins the most abundant is the C, present mainly in the redcurrant (200 mg), but was also found the presence of vitamin A or retinol, carotene contained in the form of a precursor or provitamin. Play an important role carbohydrates that act as a reserve of chemical energy in the form of glucose, starch and glycogen; and fibres, a major component of the human diet. Of extreme nutritional interest is finally the polyphenol content of small fruits, whose quantity and type varies as a function of the fruit considered. Berries can be eaten fresh, but very often are subjected to conservation treatments ranging of simple refrigeration with or without modified atmosphere processing into juice, jams etc. In order to ensure the availability by throughout the year. Numerous studies on the techniques of conservation and the effect that these have on the compositional characteristic as well as nutritional value of the products showed significant differences attributable of both to the processing that the fruit considered. In the report are then examined the characteristic and nutritional composition of berries as well as the main conservation techniques applied and the effect that these have on these characteristic pointing out, however, that despite the transformation can induce loss of the active ingredients, the correct application of technological practices take that into account of the peculiarities of the different species can ensure a processes product of quality.

In Italia la coltivazione dei piccoli frutti è stata intrapresa a partire dal 1950 circa prevalentemente nelle aree settentrionali, ma il grande successo che ha riscontrato l'ha portata ad ampliarsi anche nel resto del Paese facendo si che l'Italia rientri oggi tra i principali produttori europei di piccoli frutti. Gran parte del prodotto italiano viene destinato al mercato fresco, ma ultimamente ha assunto una certa importanza anche il mercato dei prodotti trasformati quali succhi, confetture e sciroppi. Tutti i frutti, soprattutto se consumati freschi, contengono sostanze benefiche per la salute umana e quindi da diversi studi è risultato che il consumo di frutta e verdura riduce l'incidenza di malattie tumorali, cardio e cerebrovascolari. In particolare i piccoli frutti sono estremamente importanti per questa attività preventiva in relazione alla loro peculiare composizione. Innanzitutto sono ricchi di acqua che garantisce il corretto svolgimento delle reazioni biochimiche nonché di minerali, primo fra tutti il potassio seguito da sodio, ferro, calcio e fosforo. Tra le vitamine quella più abbondante è la C, presente soprattutto nel ribes (200 mg), ma è stata riscontrata anche la presenza della vitamina A o retinolo, contenuta nei caroteni sottoforma di precursore o provitamina. Svolgono un ruolo importante anche i carboidrati che fungono da riserva di energia chimica sotto forma di glucosio, amido e glicogeno e le fibre, un'importante componente della dieta umana. Di estremo interesse nutrizionale è infine il contenuto in polifenoli dei piccoli frutti la cui quantità e tipologia varia in funzione del frutto considerato. I piccoli frutti possono essere consumati freschi, ma molto spesso vengono sottoposti a trattamenti di conservazione che vanno dalla semplice refrigerazione con o senza atmosfera modificata alla trasformazione in succhi, confetture etc. al fine di garantirne la disponibilità durante tutto l'anno. I numerosi studi effettuati sulle tecniche di conservazione e sugli effetti che queste hanno sulle caratteristiche compositive nonché sul valore nutrizionale dei prodotti finali hanno evidenziato significative differenze ascrivibili sia al trattamento che al frutto considerato. Nella relazione vengono quindi esaminate le caratteristiche compositive e nutrizionali dei piccoli frutti nonché le principali tecniche di conservazione applicate e gli effetti che queste esercitano su queste caratteristiche evidenziando, peraltro, che nonostante la trasformazione possa indurre perdite dei principi attivi, l'applicazione di corrette pratiche tecnologiche che tengano conto delle peculiarità delle diverse specie possa garantire un prodotto trasformato di qualità.