Introduction: Shoulder pain is a common musculoskeletal condition, with a lifetime prevalence which reaches 67%. A non-negligible percentage of shoulder pain patients have a high risk of chronicity, with the possible involvement of maladaptive neuronal plasticity processes defined as central and peripheral sensitization. Growing evidence showed that chronic pain is often associated with psychosocial factors such as anxiety, depression, low self-efficacy, kinesiphobia, and catastrophizing. To date, however, it is not known what role they play in shoulder pain, and whether they are related to the state of health with a biopsychosocial view. This study aims to investigate central and peripheral sensitization in patients with non-specific shoulder pain. Secondly, to analyze the patient's condition by determining chronic pain mediating factors, health status, and changes in the autonomic nervous system. Type of study: a retrospective observational case-control study. Materials and methods: Sixty-eight non-specific shoulder pain patients and 68 healthy controls were selected. Each subject completed the following rating scales: the Central Sensitisation Inventory, the Pain Catastrophizing Scale, the Tampa Scale for Kinesophobia, the Hospital Anxiety Depression Scale, the Pain Self-efficacy Questionnaire for self-efficacy, and the Shoulder Pain and Disability Index. All participants were assessed by a physiotherapist who completed the ICF Generic Set and a neurological examination. Pain intensity was measured and quantitative sensory testing (QST) was conducted to identify central and peripheral sensitization phenomena. The vagus nerve neurodynamic test was also performed to assess any autonomic nervous system changes. Results: Patients showed central sensitization phenomena involving plastic changes in the spinal cord, but not cognitive and systemic impairment. The CSI-I showed significant differences (p<0.001) between cases and controls, but on average no group exceeded the pathological cut-offs. QST confirmed temporal summation and reduced ability in discriminating tactile and pain stimuli in patients. Conversely, there were no signs of superficial and deep mechanical allodynia attributable to peripheral sensitization. Mediating factors of chronic pain were on average more present in the patients, however, they did not reach pathological levels. Furthermore, shoulder pain subjects showed a significant health status impairment detectable using the ICF Generic Set, and a reduction in cardiac variability during the vagus nerve test, indicating repeated stress over time. Reduced ability to discriminate tactile/painful stimuli, temporal summation, and perception of health status proved to be the strongest predictor variables. In contrast, CSI-I and TSK-I scores proved to be weaker predictor variables. Conclusions: The study characterized non-specific shoulder pain and identified predictor variables. It provided the physiotherapist with a comprehensive assessment from a biopsychosocial perspective. The opportunity created is the possibility of setting up precision treatment targeted to the person's needs and the resolution of significant impairments.
Introduzione: Il dolore di spalla è una condizione muscolo scheletrica che affligge la popolazione generale, la cui prevalenza nel corso della vita raggiunge il 67%. Una percentuale non trascurabile di pazienti con dolore di spalla ha un elevato rischio di cronicizzazione, con il possibile coinvolgimento di processi di plasticità neuronale maladattiva definiti come sensibilizzazione centrale e periferica. È stato osservato che il dolore cronico spesso si associa a fattori mediatori come ansia, depressione, scarsa autoefficacia, chinesifobia e catastrofizzazione. Ad oggi tuttavia, non è noto quale sia il loro ruolo nel dolore di spalla, e se siano in relazione con lo stato di salute considerato secondo un approccio biopsicosociale. Lo studio si prefigge di indagare la sensibilizzazione centrale e periferica in pazienti con dolore di spalla aspecifico. In secondo luogo, analizzare la condizione di paziente determinando la presenza dei fattori mediatori del dolore cronico, lo stato di salute ed alterazioni del sistema nervoso autonomo. Tipo di studio: studio osservazionale retrospettivo caso-controllo. Materiali e metodi: Sono stati selezionati 68 pazienti con dolore di spalla aspecifico e 68 controlli sani. Ogni soggetto ha compilato le seguenti scale di valutazione: la Central Sensitization Inventory per la sensibilizzazione centrale, la Pain Catastrophizing Scale per la catastrofizzazione, la Tampa Scale for Kinesophobia per la chinesifobia, la Hospital Anxiety Depression Scale per l’ansia e la depressione, il Pain Self-efficacy Questionnaire per l’autoefficacia e la Shoulder Pain and Disabilty Index per la funzionalità dell’arto superiore. Tutti i partecipanti sono stati valutati da un fisioterapista che ha compilato il Generic Set dell’ICF ed ha condotto un esame neurologico. È stata rilevata l’intensità del dolore e sono stati condotti i test quantitativi sensoriali (QST) per identificare fenomeni di sensibilizzazione centrale e periferica. Sono stati eseguiti inoltre il test neurodinamico del nervo vago per valutare eventuali alterazioni del sistema nervoso autonomo ed il test di tensione del nervo mediano (ULNT). Risultati: I pazienti hanno mostrato fenomeni di sensibilizzazione centrale che coinvolgono modifiche plastiche del midollo, ma non una compromissione cognitiva e sistemica. Il CSI-I ha evidenziato differenze significative (p<0.001) tra casi e controlli, ma in media nessuno gruppo ha superato i cut-off patologici. I QST hanno confermato nei pazienti la sommazione temporale e la difficoltà nella discriminazione di stimoli tattili e dolorifici. Al contrario, non sono stati rilevati segni di allodinia meccanica superficiale e profonda riconducibili a sensibilizzazione periferica. I fattori mediatori del dolore cronico erano mediamente più presenti nei pazienti, tuttavia non hanno raggiunto livelli patologici. Inoltre i soggetti con dolore di spalla hanno mostrato una significativa compromissione dello stato di salute, valutabile con il Generic Set dell’ICF ed una riduzione della variabilità cardiaca durante il test del nervo vago, sinonimo di stress ripetuto nel tempo. La ridotta capacità di discriminare stimoli tattili/dolorifici, la sommazione temporale e la percezione dello stato di salute si sono dimostrate le variabili predittive più forti. I punteggi del CSI-I ed del TSK-I invece si sono dimostrate variabili predittive più deboli. Conclusioni: Lo studio ha caratterizzato il dolore aspecifico di spalla e ha individuato le variabili predittive. Ha messo a disposizione del fisioterapista una valutazione completa in chiave biopsicosociale. L’opportunità creata è la possibilità di impostare un trattamento di precisione mirato ai bisogni della persona ed alla risoluzione degli impairment significativi.
Valutazione della sensibilizzazione centrale e periferica, e dei fattori contribuenti alla cronicizzazione in pazienti con dolore aspecifico di spalla. Uno studio caso-controllo
ZANCHETTIN, FRANCESCA ELENA
2021/2022
Abstract
Introduzione: Il dolore di spalla è una condizione muscolo scheletrica che affligge la popolazione generale, la cui prevalenza nel corso della vita raggiunge il 67%. Una percentuale non trascurabile di pazienti con dolore di spalla ha un elevato rischio di cronicizzazione, con il possibile coinvolgimento di processi di plasticità neuronale maladattiva definiti come sensibilizzazione centrale e periferica. È stato osservato che il dolore cronico spesso si associa a fattori mediatori come ansia, depressione, scarsa autoefficacia, chinesifobia e catastrofizzazione. Ad oggi tuttavia, non è noto quale sia il loro ruolo nel dolore di spalla, e se siano in relazione con lo stato di salute considerato secondo un approccio biopsicosociale. Lo studio si prefigge di indagare la sensibilizzazione centrale e periferica in pazienti con dolore di spalla aspecifico. In secondo luogo, analizzare la condizione di paziente determinando la presenza dei fattori mediatori del dolore cronico, lo stato di salute ed alterazioni del sistema nervoso autonomo. Tipo di studio: studio osservazionale retrospettivo caso-controllo. Materiali e metodi: Sono stati selezionati 68 pazienti con dolore di spalla aspecifico e 68 controlli sani. Ogni soggetto ha compilato le seguenti scale di valutazione: la Central Sensitization Inventory per la sensibilizzazione centrale, la Pain Catastrophizing Scale per la catastrofizzazione, la Tampa Scale for Kinesophobia per la chinesifobia, la Hospital Anxiety Depression Scale per l’ansia e la depressione, il Pain Self-efficacy Questionnaire per l’autoefficacia e la Shoulder Pain and Disabilty Index per la funzionalità dell’arto superiore. Tutti i partecipanti sono stati valutati da un fisioterapista che ha compilato il Generic Set dell’ICF ed ha condotto un esame neurologico. È stata rilevata l’intensità del dolore e sono stati condotti i test quantitativi sensoriali (QST) per identificare fenomeni di sensibilizzazione centrale e periferica. Sono stati eseguiti inoltre il test neurodinamico del nervo vago per valutare eventuali alterazioni del sistema nervoso autonomo ed il test di tensione del nervo mediano (ULNT). Risultati: I pazienti hanno mostrato fenomeni di sensibilizzazione centrale che coinvolgono modifiche plastiche del midollo, ma non una compromissione cognitiva e sistemica. Il CSI-I ha evidenziato differenze significative (p<0.001) tra casi e controlli, ma in media nessuno gruppo ha superato i cut-off patologici. I QST hanno confermato nei pazienti la sommazione temporale e la difficoltà nella discriminazione di stimoli tattili e dolorifici. Al contrario, non sono stati rilevati segni di allodinia meccanica superficiale e profonda riconducibili a sensibilizzazione periferica. I fattori mediatori del dolore cronico erano mediamente più presenti nei pazienti, tuttavia non hanno raggiunto livelli patologici. Inoltre i soggetti con dolore di spalla hanno mostrato una significativa compromissione dello stato di salute, valutabile con il Generic Set dell’ICF ed una riduzione della variabilità cardiaca durante il test del nervo vago, sinonimo di stress ripetuto nel tempo. La ridotta capacità di discriminare stimoli tattili/dolorifici, la sommazione temporale e la percezione dello stato di salute si sono dimostrate le variabili predittive più forti. I punteggi del CSI-I ed del TSK-I invece si sono dimostrate variabili predittive più deboli. Conclusioni: Lo studio ha caratterizzato il dolore aspecifico di spalla e ha individuato le variabili predittive. Ha messo a disposizione del fisioterapista una valutazione completa in chiave biopsicosociale. L’opportunità creata è la possibilità di impostare un trattamento di precisione mirato ai bisogni della persona ed alla risoluzione degli impairment significativi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Elaborato tesi - caso controllo dolore aspecifico di spalla.pdf
non disponibili
Descrizione: Lo studio indaga la presenza di sensibilizzazione del sistema nervoso centrale e periferico in pazienti con dolore di spalla aspecifico. In secondo luogo, analizza le caratteristiche peculiari della condizione di paziente, in ottica biopsicosociale.
Dimensione
510.98 kB
Formato
Adobe PDF
|
510.98 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/6240