Il lavoro intende analizzare dal punto di vista teorico e pratico le caratteristiche principali del finanziamento alla cultura, soffermando l'attenzione sulle modalità utilizzate nell'area dello spettacolo dal vivo, con il caso del Festival Mozart di Torino. La scelta dell'argomento nasce dall'esperienza e dalla passione maturata negli anni per la musica e la partecipazione personale ad eventi culturali, organizzati con associazioni del Torinese e fortemente caratterizzate dalle difficoltà a recuperare fondi e finanziamenti. In una realtà intensamente popolata da attività e spettacoli musicali e artistici come Torino, le criticità e la gestione del funzionamento organizzativo non sono semplici e talvolta generano insoddisfazione e malumore in chi organizza le attività come curatore e in chi suona, recita o si esibisce in tali attività artistiche. La prima parte del lavoro si pone come obiettivo quello di analizzare alcuni concetti fondamentali dell'economia della conoscenza, partendo dall'economia dell'innovazione. Conoscenza ed innovazione si sviluppano in ambito economico nel concetto di esternalità e nella strutturazione dei distretti industriali e culturali, che permettono la creazione delle economie di rete e dei network di conoscenza. Da un'analisi più teorica si passa, nella seconda parte del lavoro, ad esaminare le modalità con cui la cultura può produrre valore economico attraverso l'analisi dei settori del comparto artistico-culturale e la gestione dei fondi ad esso indirizzati. Analizzando le differenti fonti di finanziamento pubblico e statale, si arriverà a capire come i fondi non vengano sempre distribuiti adeguatamente. Il Festival Mozart, evento culturale di musica classica curato dalla Città di Torino, è l'esempio di un'attività pubblica finanziata con fondi provenienti da imprese private. L'evento verrà analizzato sia dal punto di vista organizzativo, che della ricerca fondi.
Economia della conoscenza e patrimonio culturale: il caso del Festival Mozart
DANIELE, MATILDE
2013/2014
Abstract
Il lavoro intende analizzare dal punto di vista teorico e pratico le caratteristiche principali del finanziamento alla cultura, soffermando l'attenzione sulle modalità utilizzate nell'area dello spettacolo dal vivo, con il caso del Festival Mozart di Torino. La scelta dell'argomento nasce dall'esperienza e dalla passione maturata negli anni per la musica e la partecipazione personale ad eventi culturali, organizzati con associazioni del Torinese e fortemente caratterizzate dalle difficoltà a recuperare fondi e finanziamenti. In una realtà intensamente popolata da attività e spettacoli musicali e artistici come Torino, le criticità e la gestione del funzionamento organizzativo non sono semplici e talvolta generano insoddisfazione e malumore in chi organizza le attività come curatore e in chi suona, recita o si esibisce in tali attività artistiche. La prima parte del lavoro si pone come obiettivo quello di analizzare alcuni concetti fondamentali dell'economia della conoscenza, partendo dall'economia dell'innovazione. Conoscenza ed innovazione si sviluppano in ambito economico nel concetto di esternalità e nella strutturazione dei distretti industriali e culturali, che permettono la creazione delle economie di rete e dei network di conoscenza. Da un'analisi più teorica si passa, nella seconda parte del lavoro, ad esaminare le modalità con cui la cultura può produrre valore economico attraverso l'analisi dei settori del comparto artistico-culturale e la gestione dei fondi ad esso indirizzati. Analizzando le differenti fonti di finanziamento pubblico e statale, si arriverà a capire come i fondi non vengano sempre distribuiti adeguatamente. Il Festival Mozart, evento culturale di musica classica curato dalla Città di Torino, è l'esempio di un'attività pubblica finanziata con fondi provenienti da imprese private. L'evento verrà analizzato sia dal punto di vista organizzativo, che della ricerca fondi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/62315