Il primo capitolo serve da introduzione alla sociologia visuale e al legame che ha con le pratiche documentarie in modo da chiarire l'approccio e la metodologia di ricerca che verranno poi utilizzati ed applicati nei capitoli successivi; Il secondo capitolo si prefigge di tratteggiare sommariamente alcuni aspetti rilevanti per il presente studio della situazione degli istituti penali in Italia e in particolare della Casa Circondariale di Lecce. Il terzo capitolo rappresenta la vera e propria parte centrale della tesi. Esso consiste innanzitutto in un'introduzione sulla metodologia di ricerca e sull'utilizzo della foto-stimolo negli studi di sociologia, successivamente viene applicato questo metodo al caso in studio proponendo delle immagini individuate attraverso una ricerca online e inerenti alla domanda cognitiva ad attori sociali individuati tra quelli facenti parte dell'istituzione carceraria (ex-detenuti e agenti di polizia penitenziaria). Questo tipo di ricerca si propone di rispondere alle seguenti domande: Primo, quali narrazioni produce l'ex-detenuto sottoposto a foto-stimolo e in che modo si differenzia dall'agente di polizia penitenziaria?; secondo, la differenza di ruolo, agente o detenuto, produce differenze significative in risposta a tutte le immagini proposte o solo con alcune? Il quarto capitolo presenta alcuni film italiani selezionati per accennare per sommi capi alla ricca e variegata rappresentazione del carcere che l'industria culturale italiana ha prodotto e i relativi immaginari che ha contribuito a diffondere in merito al tema in oggetto.
Agenti e detenuti: le dinamiche della vita quotidiana nella Casa Circondariale di Lecce
BONATESTA, FABRIZIA
2013/2014
Abstract
Il primo capitolo serve da introduzione alla sociologia visuale e al legame che ha con le pratiche documentarie in modo da chiarire l'approccio e la metodologia di ricerca che verranno poi utilizzati ed applicati nei capitoli successivi; Il secondo capitolo si prefigge di tratteggiare sommariamente alcuni aspetti rilevanti per il presente studio della situazione degli istituti penali in Italia e in particolare della Casa Circondariale di Lecce. Il terzo capitolo rappresenta la vera e propria parte centrale della tesi. Esso consiste innanzitutto in un'introduzione sulla metodologia di ricerca e sull'utilizzo della foto-stimolo negli studi di sociologia, successivamente viene applicato questo metodo al caso in studio proponendo delle immagini individuate attraverso una ricerca online e inerenti alla domanda cognitiva ad attori sociali individuati tra quelli facenti parte dell'istituzione carceraria (ex-detenuti e agenti di polizia penitenziaria). Questo tipo di ricerca si propone di rispondere alle seguenti domande: Primo, quali narrazioni produce l'ex-detenuto sottoposto a foto-stimolo e in che modo si differenzia dall'agente di polizia penitenziaria?; secondo, la differenza di ruolo, agente o detenuto, produce differenze significative in risposta a tutte le immagini proposte o solo con alcune? Il quarto capitolo presenta alcuni film italiani selezionati per accennare per sommi capi alla ricca e variegata rappresentazione del carcere che l'industria culturale italiana ha prodotto e i relativi immaginari che ha contribuito a diffondere in merito al tema in oggetto.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/62307