Central serous chorioretinopathy (CSC) is a common maculopathy that mainly affects young and middle-aged adults (40 - 53 years) and occurs more frequently in men than in women of working age. Two forms are known: acute and chronic. Acute CSC is usually self-limiting and in 84% of cases it resolves in 4-6 months without requiring treatment with good visual recovery. Chronic CSC is characterized by the accumulation of sub- and intra-retinal fluid that leads to atrophy of photoreceptors and retinal pigment epithelium (RPE), responsible for the permanent and severe decline in visual acuity. The goal of CSC treatment is the complete elimination of the serous detachment of the neuroepithelium and the preservation of the outer retinal layers. The most effective treatment proved to be photodynamic therapy with verteporfin (PDT with Visudyne), which appears to be able to induce remodeling of the choroidal vessels, reducing their permeability and consequently the accumulation of subretinal fluid. In this thesis a retrospective study was performed with the aim of verifying, in the long term, the efficacy of photodynamic therapy in chronic central serous chorioretinopathy (CSC). The following were assessed: visual acuity (BCVA) with the best correction, number of treatments performed, retinal and choroidal thickness, integrity of the internal limiting membrane (ILM) and ellipsoid, resolution of the intraretinal and subretinal fluid, presence of EPR atrophy. These parameters were assessed at baseline (before treatment) and at regular intervals of 6, 12, 24/48, 60 months. 21 eyes from 15 patients were included, with a mean age of 60 years. The average number of treatments performed was two (range 1 - 4) over a 5-year follow-up period. The results of the study carried out show that photodynamic therapy is an effective and safe treatment for the treatment of chronic CSC. With a small number of treatments (average of two) it is able to stabilize the pathology in the long term. This study has limitations, such as the small number of the sample, the retrospective nature, and the lack of analysis of parameters related to OCT angiography. However, it is one of the very few studies that evaluates the long-term efficacy, beyond the two-year follow-up, of photodynamic therapy with verteporfin in eyes affected by chronic CSC. Future studies with a larger sample may confirm the results of our study.
La corioretinopatia sierosa centrale (CSC) è una maculopatia comune che colpisce principalmente i giovani e gli adulti di mezza età (40 – 53 anni) e si verifica più frequentemente negli uomini che nelle donne in età lavorativa. Se ne conoscono due forme: acuta e cronica. La CSC acuta in genere è autolimitante e nell'84% dei casi si risolve in 4-6 mesi senza richiedere un trattamento con un buon recupero visivo. La CSC cronica si caratterizza per l’accumulazione di fluido sotto- ed intra-retinico che porta all’atrofia dei fotorecettori e dell’epitelio pigmentato retinico (RPE), responsabile del declino permanente e grave dell'acuità visiva. L’obiettivo del trattamento della CSC è l’eliminazione completa del distacco sieroso del neuroepitelio e la preservazione degli strati retinici esterni. Il trattamento più efficacie si è dimostrato la terapia fotodinamica con verteporfina (PDT con Visudyne), che sembra in grado di indurre un rimodellamento dei vasi coroideali, riducendone la permeabilità e di conseguenza l’accumulo di fluido sottoretinico. In questa tesi è stato eseguito uno studio retrospettivo con lo scopo di verificare, nel lungo termine, l'efficacia della terapia fotodinamica nella corioretinopatia sierosa centrale cronica (CSC). Sono stati valutati: acuità visiva (BCVA) con la migliore correzione, numero di trattamenti effettuati, spessore retinico e coroideale, integrità della membrana limitante interna (ILM) e dell’ellissoide, risoluzione del fluido intraretinico e sottoretinico, presenza dell’atrofia dell’EPR. Questi parametri sono stati valutati al basale (prima del trattamento) ed a intervalli regolari di 6, 12, 24/48, 60 mesi. Sono stati inclusi 21 occhi di 15 pazienti, con età media di 60 anni. Il numero medio di trattamenti effettuati è stato di due (range 1 – 4) su un periodo di follow up di 5 anni. I risultati dello studio effettuato mostrano che la terapia fotodinamica è un trattamento efficace e sicuro per il trattamento della CSC cronica. Con un numero ridotto di trattamenti (media due) è in grado di stabilizzare la patologia a lungo termine. Questo studio presenta dei limiti, quali il numero ridotto del campione, la natura retrospettiva, e la mancanza dell’analisi di parametri legati all’OCT angiografia. Tuttavia, rappresenta uno dei pochissimi studi che valuta l’efficacia a lungo termine, oltre i due anni di follow up, della terapia fotodinamica con verteporfina in occhi affetti da CSC cronica. Futuri studi con un campione più ampio potranno confermare i risultati del nostro studio.
Effetti a lungo termine della Terapia Fotodinamica per il trattamento della Corioretinopatia Sierosa Centrale
CRIMI', LUCIA
2021/2022
Abstract
La corioretinopatia sierosa centrale (CSC) è una maculopatia comune che colpisce principalmente i giovani e gli adulti di mezza età (40 – 53 anni) e si verifica più frequentemente negli uomini che nelle donne in età lavorativa. Se ne conoscono due forme: acuta e cronica. La CSC acuta in genere è autolimitante e nell'84% dei casi si risolve in 4-6 mesi senza richiedere un trattamento con un buon recupero visivo. La CSC cronica si caratterizza per l’accumulazione di fluido sotto- ed intra-retinico che porta all’atrofia dei fotorecettori e dell’epitelio pigmentato retinico (RPE), responsabile del declino permanente e grave dell'acuità visiva. L’obiettivo del trattamento della CSC è l’eliminazione completa del distacco sieroso del neuroepitelio e la preservazione degli strati retinici esterni. Il trattamento più efficacie si è dimostrato la terapia fotodinamica con verteporfina (PDT con Visudyne), che sembra in grado di indurre un rimodellamento dei vasi coroideali, riducendone la permeabilità e di conseguenza l’accumulo di fluido sottoretinico. In questa tesi è stato eseguito uno studio retrospettivo con lo scopo di verificare, nel lungo termine, l'efficacia della terapia fotodinamica nella corioretinopatia sierosa centrale cronica (CSC). Sono stati valutati: acuità visiva (BCVA) con la migliore correzione, numero di trattamenti effettuati, spessore retinico e coroideale, integrità della membrana limitante interna (ILM) e dell’ellissoide, risoluzione del fluido intraretinico e sottoretinico, presenza dell’atrofia dell’EPR. Questi parametri sono stati valutati al basale (prima del trattamento) ed a intervalli regolari di 6, 12, 24/48, 60 mesi. Sono stati inclusi 21 occhi di 15 pazienti, con età media di 60 anni. Il numero medio di trattamenti effettuati è stato di due (range 1 – 4) su un periodo di follow up di 5 anni. I risultati dello studio effettuato mostrano che la terapia fotodinamica è un trattamento efficace e sicuro per il trattamento della CSC cronica. Con un numero ridotto di trattamenti (media due) è in grado di stabilizzare la patologia a lungo termine. Questo studio presenta dei limiti, quali il numero ridotto del campione, la natura retrospettiva, e la mancanza dell’analisi di parametri legati all’OCT angiografia. Tuttavia, rappresenta uno dei pochissimi studi che valuta l’efficacia a lungo termine, oltre i due anni di follow up, della terapia fotodinamica con verteporfina in occhi affetti da CSC cronica. Futuri studi con un campione più ampio potranno confermare i risultati del nostro studio.| File | Dimensione | Formato | |
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