Abstract: Senile Dementia is a chronic degenerative disease that completely changes the psycho-physical characteristics and behavior of a person making "unrecognizable" to everyone, even to their families. With the evolution of the disease profoundly change the behavior, relational methods and needs, taking a connotation increasingly physical or corporal. Dementia is characterized by severe cognitive symptoms such as severe memory loss for which only fragments remain, difficulty in recognizing faces and familiar places, loss of language to slang semantic or mutism. Non-cognitive symptoms in this disease are: stereotyped behaviors such bustle, vagrancy, persistent vocalization, agitation, irritability, loss of appetite, change in sleep patterns. As for the alteration of the state functional instead the person is unable to leave the house even when guiding, has a complete loss of self to wash, dress and feed themselves and especially has sphincter incontinence. Be confronted with this disease often long-term and terminal evolution implies that we need to find care strategies suitable to ensure a deceleration of cognitive impairment and consequently a better quality of life possible. Materials and methods: What has been done in this thesis is a literature review of all recent studies devoted to dementia and the most appropriate ways to slow the cognitive impairment at the base, especially initially, of all the problems that the welfare nurses are required to remedy when you are faced with an elderly patient suffering from dementia. Analysis of results: the review of studies shows that the only way to manage and then help the person is to: reduce behavioral disorders, stimulate attentional processes, stimulate capacity-emotional empathy and social skills, stimulate the procedural memory. Through relaxation techniques as a musician or color therapy or Doll teraphy, which are absolutely effective against agitation and anxiety; interventions nonspecific stimulation of residual potential occupational therapy such as daily sessions of walking, Pet teraphy, the cooking, painting, drawing, gardening (for those who still have the physical capacity); but also the use of weekly meetings of stimulation through cognitive-behavioral techniques Reality Orientation Therapy, Reminescence Therapy and Behavioral Therapy performed with the support of professionals such as psychologists and physiotherapists. Discussion and conclusion: all studies analyzed shows that the groups of patients undergoing these activities in the long run have slowed cognitive impairment and or maintained a good cognition. (according to the main rating scales such as the MMSE (Mini Mental State Examination) score 0-30, MODA (Milan Overall Dementia Assessment): Score 0-100. In conclusion, the use of these techniques in union pharmacology could be seen as a new way to fight a disease so important that you are becoming more widespread as senile dementia.

Abstract: La demenza senile è una patologia cronico-degenerativa che modifica completamente le caratteristiche psicofisiche e comportamentali di una persona rendendola ¿irriconoscibile¿ a tutti, persino ai propri familiari. Con l'evoluzione della malattia mutano profondamente il comportamento, le modalità relazionali e i bisogni, che assumono una connotazione sempre più fisica o corporale. La demenza grave è caratterizzata da sintomi cognitivi quali: perdita memoria grave per il quale rimangono solo alcuni frammenti, difficoltà nel riconoscere volti o luoghi familiari, perdita del linguaggio fino a gergo semantico o mutismo. Sintomi non cognitivi presenti in questa patologia sono: comportamenti stereotipati quali affaccendamento, vagabondaggio, vocalizzazione persistente, agitazione, irritabilità, inappetenza, alterazione del ritmo sonno-veglia. Per quanto riguarda l'alterazione dello stato funzionale invece la persona non è in grado di uscire di casa nemmeno se accompagnato, ha una completa perdita dell'autosufficienza per lavarsi, vestirsi e alimentarsi e soprattutto ha incontinenza sfinterica. Trovarsi di fronte a questa malattia, spesso di lunga durata e ad evoluzione terminale, crea la necessità di trovare strategie assistenziali idonee a garantire una decelerazione del deterioramento cognitivo e di conseguenza una migliore qualità di vita. Obiettivo di questa tesi è, partendo dall'analisi della bibliografia riguardante tutti gli studi più recenti sull'approccio al paziente affetto da demenza senile e dei metodi più idonei per decelerare il deterioramento cognitivo alla base della patologia, confrontare tali metodi e valutare quali di questi possono essere più efficaci Materiali e metodi: comparazione e valutazione di numerosi articoli riguardanti la demenza senile e sui metodi per rapportarsi al paziente affetto da tale patologia e sulle terapie più idonee per decelerare il deterioramento cognitivo alla base della patologia. Analisi dei risultati: dalla revisione degli studi si evince che l'unico modo per gestire e quindi aiutare la persona affetta da demenza senile è quello di: diminuire i disturbi comportamentali, stimolare i processi attentivi, le capacità emotivo-empatiche e relazionali, la memoria procedurale. Secondo gli studi condotti le tecniche che risultano più efficaci per raggiungere tali obiettivi sono: - tecniche di rilassamento come musico o cromoterapia o Doll teraphy, che sono assolutamente efficaci contro agitazione e ansia; - interventi di stimolazione aspecifica di potenzialità residue come terapie occupazionali quali sedute giornaliere di camminate, Pet teraphy, cucina, pittura, disegno, giardinaggio (per chi ha ancora le capacità fisiche per poterle effettuare); - l'utilizzo di incontri settimanali di stimolazione cognitivo-comportamentale attraverso le tecniche di Reality Orientation Therapy, Reminescence Therapy e Behavioural Therapy eseguite con il supporto di professionisti quali psicologi e fisioterapisti. Discussione e conclusione: da tutti gli studi analizzati si evince che i gruppi di pazienti sottoposti a queste attività nel lungo periodo hanno rallentato il deterioramento cognitivo, contribuendo al mantenimento di un buon livello di salute psico fisica e relazionale (secondo le principali scale di valutazione quali MMSE (Mini Mental State Examination): punteggio 0 ¿ 30, MODA (Milan Overall Dementia Assesment): Punteggio 0-100). Queste tecniche, in unione alla farmacologia, potrebbero essere viste come una nuovo modo per combattere una patologia tanto importante che si sta sempre più diffondendo come la demenza senile.

DEMENZA SENILE, UN LIMITE TRA INFERMIERE E PERSONA ASSISTITA: ANALISI E SVILUPPO DEL PERCORSO ASSISTENZIALE. LE TERAPIE NON FARMACOLOGICHE: UN PONTE NELLA RELAZIONE INFERMIERE PERSONA ASSISTITA.

RIGHERO, GLORIA
2013/2014

Abstract

Abstract: La demenza senile è una patologia cronico-degenerativa che modifica completamente le caratteristiche psicofisiche e comportamentali di una persona rendendola ¿irriconoscibile¿ a tutti, persino ai propri familiari. Con l'evoluzione della malattia mutano profondamente il comportamento, le modalità relazionali e i bisogni, che assumono una connotazione sempre più fisica o corporale. La demenza grave è caratterizzata da sintomi cognitivi quali: perdita memoria grave per il quale rimangono solo alcuni frammenti, difficoltà nel riconoscere volti o luoghi familiari, perdita del linguaggio fino a gergo semantico o mutismo. Sintomi non cognitivi presenti in questa patologia sono: comportamenti stereotipati quali affaccendamento, vagabondaggio, vocalizzazione persistente, agitazione, irritabilità, inappetenza, alterazione del ritmo sonno-veglia. Per quanto riguarda l'alterazione dello stato funzionale invece la persona non è in grado di uscire di casa nemmeno se accompagnato, ha una completa perdita dell'autosufficienza per lavarsi, vestirsi e alimentarsi e soprattutto ha incontinenza sfinterica. Trovarsi di fronte a questa malattia, spesso di lunga durata e ad evoluzione terminale, crea la necessità di trovare strategie assistenziali idonee a garantire una decelerazione del deterioramento cognitivo e di conseguenza una migliore qualità di vita. Obiettivo di questa tesi è, partendo dall'analisi della bibliografia riguardante tutti gli studi più recenti sull'approccio al paziente affetto da demenza senile e dei metodi più idonei per decelerare il deterioramento cognitivo alla base della patologia, confrontare tali metodi e valutare quali di questi possono essere più efficaci Materiali e metodi: comparazione e valutazione di numerosi articoli riguardanti la demenza senile e sui metodi per rapportarsi al paziente affetto da tale patologia e sulle terapie più idonee per decelerare il deterioramento cognitivo alla base della patologia. Analisi dei risultati: dalla revisione degli studi si evince che l'unico modo per gestire e quindi aiutare la persona affetta da demenza senile è quello di: diminuire i disturbi comportamentali, stimolare i processi attentivi, le capacità emotivo-empatiche e relazionali, la memoria procedurale. Secondo gli studi condotti le tecniche che risultano più efficaci per raggiungere tali obiettivi sono: - tecniche di rilassamento come musico o cromoterapia o Doll teraphy, che sono assolutamente efficaci contro agitazione e ansia; - interventi di stimolazione aspecifica di potenzialità residue come terapie occupazionali quali sedute giornaliere di camminate, Pet teraphy, cucina, pittura, disegno, giardinaggio (per chi ha ancora le capacità fisiche per poterle effettuare); - l'utilizzo di incontri settimanali di stimolazione cognitivo-comportamentale attraverso le tecniche di Reality Orientation Therapy, Reminescence Therapy e Behavioural Therapy eseguite con il supporto di professionisti quali psicologi e fisioterapisti. Discussione e conclusione: da tutti gli studi analizzati si evince che i gruppi di pazienti sottoposti a queste attività nel lungo periodo hanno rallentato il deterioramento cognitivo, contribuendo al mantenimento di un buon livello di salute psico fisica e relazionale (secondo le principali scale di valutazione quali MMSE (Mini Mental State Examination): punteggio 0 ¿ 30, MODA (Milan Overall Dementia Assesment): Punteggio 0-100). Queste tecniche, in unione alla farmacologia, potrebbero essere viste come una nuovo modo per combattere una patologia tanto importante che si sta sempre più diffondendo come la demenza senile.
ITA
Abstract: Senile Dementia is a chronic degenerative disease that completely changes the psycho-physical characteristics and behavior of a person making "unrecognizable" to everyone, even to their families. With the evolution of the disease profoundly change the behavior, relational methods and needs, taking a connotation increasingly physical or corporal. Dementia is characterized by severe cognitive symptoms such as severe memory loss for which only fragments remain, difficulty in recognizing faces and familiar places, loss of language to slang semantic or mutism. Non-cognitive symptoms in this disease are: stereotyped behaviors such bustle, vagrancy, persistent vocalization, agitation, irritability, loss of appetite, change in sleep patterns. As for the alteration of the state functional instead the person is unable to leave the house even when guiding, has a complete loss of self to wash, dress and feed themselves and especially has sphincter incontinence. Be confronted with this disease often long-term and terminal evolution implies that we need to find care strategies suitable to ensure a deceleration of cognitive impairment and consequently a better quality of life possible. Materials and methods: What has been done in this thesis is a literature review of all recent studies devoted to dementia and the most appropriate ways to slow the cognitive impairment at the base, especially initially, of all the problems that the welfare nurses are required to remedy when you are faced with an elderly patient suffering from dementia. Analysis of results: the review of studies shows that the only way to manage and then help the person is to: reduce behavioral disorders, stimulate attentional processes, stimulate capacity-emotional empathy and social skills, stimulate the procedural memory. Through relaxation techniques as a musician or color therapy or Doll teraphy, which are absolutely effective against agitation and anxiety; interventions nonspecific stimulation of residual potential occupational therapy such as daily sessions of walking, Pet teraphy, the cooking, painting, drawing, gardening (for those who still have the physical capacity); but also the use of weekly meetings of stimulation through cognitive-behavioral techniques Reality Orientation Therapy, Reminescence Therapy and Behavioral Therapy performed with the support of professionals such as psychologists and physiotherapists. Discussion and conclusion: all studies analyzed shows that the groups of patients undergoing these activities in the long run have slowed cognitive impairment and or maintained a good cognition. (according to the main rating scales such as the MMSE (Mini Mental State Examination) score 0-30, MODA (Milan Overall Dementia Assessment): Score 0-100. In conclusion, the use of these techniques in union pharmacology could be seen as a new way to fight a disease so important that you are becoming more widespread as senile dementia.
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