Questa tesi analizza il ruolo centrale che la strategia ¿Blue Ocean¿ può occupare all'interno dell'impresa, attraverso la definizione di concetti quali mercato, strategia, competizione e adattamento all'ambiente. Per quanto concerne quest'ultimo verrà descritto meglio come un'impresa può approcciarsi all'ambiente: in modo proattivo o in modo reattivo. Avere un "approccio proattivo" significa riorganizzarsi sia dal punto di vista tecnologico che delle competenze, in modo che il sistema impresa sia in grado di percepire anticipatamente le tendenze ed i cambiamenti futuri per pianificare le azioni opportune in tempo. L'opposto di "proattivo" è "reattivo" : avere un "approccio reattivo" significa essere capaci di reagire ad un evento, ma non di prevederlo anticipatamente. Pertanto, l'impresa ed il management reagiscono solo dopo che l'evento è già entrato in collisione con il sistema impresa. Ed è in questo contesto che vengono inserite le definizioni di red e blu ocean, teorie secondo le quali i mercati in cui operano le imprese di qualsiasi tipo sono metaforicamente visti come due oceani paralleli di colore diverso, uno rosso ed uno blu, a seconda del modo in cui si decide di operare sul mercato stesso. L'oceano rosso è un tipo di mercato meno profittevole per le imprese, perché l'approccio strategico è quello tradizionale, basato sulla sconfitta della concorrenza. Viceversa, un oceano blu è caratterizzato da innovazione. Le nuove idee sono sviluppate attraverso mosse strategiche. In questo elaborato si cercherà di rispondere come attuare una strategia oceano blu o passare da una strategia all'altra. Per quanto riguarda l'attuazione verranno analizzati gli elementi essenziali per raggiungere l'obiettivo partendo dal quadro strategico di riferimento, analizzando la curva del valore e la value innovation per poi descrivere esempi di applicazione di successo e di insuccesso. Inoltre verranno analizzati anche gli strumenti a disposizione delle imprese per la sua attuazione. Per quanto riguarda invece il passaggio dalla strategia oceano rosso a quella blu anche se può sembrare difficile abbandonare le logiche tradizionali per studiare nuove strategie, la soluzione verrà fornita cercando di spiegare come dare un valore innovativo a qualcosa che già esiste, interpretandolo in forma diversa. Si tratta di cambiare l'approccio mentale e superare così i confini tradizionali del proprio settore di riferimento per esplorare nuovi territori. Quando si parla di "Strategia oceano blu" non si può non citare uno degli esempi di maggior successo dell'applicazione della strategia: quello del Cirque du Soleil. Verrà descritto come Il Cirque du Soleil ha rivoluzionato il settore dei circhi negli Stati Uniti, arrivando a neutralizzare la concorrenza attraverso la creazione di un servizio ibrido. Infine, una volta definiti tutti gli elementi necessari per attuare una strategia di questo tipo, verranno analizzati i suoi pregi e i suoi limiti; mentre con l'aiuto dei casi pratici e quindi con la sua applicazione si cercherà di dare più concretezza alla teoria.
Strategia Oceano Blu: interpretare in maniera innovativa l'esistente
SHAQIRI, FATIME
2013/2014
Abstract
Questa tesi analizza il ruolo centrale che la strategia ¿Blue Ocean¿ può occupare all'interno dell'impresa, attraverso la definizione di concetti quali mercato, strategia, competizione e adattamento all'ambiente. Per quanto concerne quest'ultimo verrà descritto meglio come un'impresa può approcciarsi all'ambiente: in modo proattivo o in modo reattivo. Avere un "approccio proattivo" significa riorganizzarsi sia dal punto di vista tecnologico che delle competenze, in modo che il sistema impresa sia in grado di percepire anticipatamente le tendenze ed i cambiamenti futuri per pianificare le azioni opportune in tempo. L'opposto di "proattivo" è "reattivo" : avere un "approccio reattivo" significa essere capaci di reagire ad un evento, ma non di prevederlo anticipatamente. Pertanto, l'impresa ed il management reagiscono solo dopo che l'evento è già entrato in collisione con il sistema impresa. Ed è in questo contesto che vengono inserite le definizioni di red e blu ocean, teorie secondo le quali i mercati in cui operano le imprese di qualsiasi tipo sono metaforicamente visti come due oceani paralleli di colore diverso, uno rosso ed uno blu, a seconda del modo in cui si decide di operare sul mercato stesso. L'oceano rosso è un tipo di mercato meno profittevole per le imprese, perché l'approccio strategico è quello tradizionale, basato sulla sconfitta della concorrenza. Viceversa, un oceano blu è caratterizzato da innovazione. Le nuove idee sono sviluppate attraverso mosse strategiche. In questo elaborato si cercherà di rispondere come attuare una strategia oceano blu o passare da una strategia all'altra. Per quanto riguarda l'attuazione verranno analizzati gli elementi essenziali per raggiungere l'obiettivo partendo dal quadro strategico di riferimento, analizzando la curva del valore e la value innovation per poi descrivere esempi di applicazione di successo e di insuccesso. Inoltre verranno analizzati anche gli strumenti a disposizione delle imprese per la sua attuazione. Per quanto riguarda invece il passaggio dalla strategia oceano rosso a quella blu anche se può sembrare difficile abbandonare le logiche tradizionali per studiare nuove strategie, la soluzione verrà fornita cercando di spiegare come dare un valore innovativo a qualcosa che già esiste, interpretandolo in forma diversa. Si tratta di cambiare l'approccio mentale e superare così i confini tradizionali del proprio settore di riferimento per esplorare nuovi territori. Quando si parla di "Strategia oceano blu" non si può non citare uno degli esempi di maggior successo dell'applicazione della strategia: quello del Cirque du Soleil. Verrà descritto come Il Cirque du Soleil ha rivoluzionato il settore dei circhi negli Stati Uniti, arrivando a neutralizzare la concorrenza attraverso la creazione di un servizio ibrido. Infine, una volta definiti tutti gli elementi necessari per attuare una strategia di questo tipo, verranno analizzati i suoi pregi e i suoi limiti; mentre con l'aiuto dei casi pratici e quindi con la sua applicazione si cercherà di dare più concretezza alla teoria.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/62176