Questa tesi è atta ad analizzare i principali casi di non qualità nei prodotti alimentari, mostrando come alcune lacune in ambito legislativo abbiano permesso il consumo di prodotti adulterati. Tali obbiettivi sono stati perpetrati attraverso la descrizione e l'analisi di alcuni casi tristemente noti di scarsa qualità in ambito alimentare. Il primo capitolo si apre con il caso del vino al metanolo. Esso causò molte intossicazioni date dal consumo di alcuni vini adulterati con un alcool tossico chiamato metanolo. Successivamente si è analizzato il caso della ¿mucca pazza¿ o BSE o Encefalopatia Spongiforme Bovina, una malattia che colpisce i bovini ma che può essere anche trasmessa all'uomo. Il terzo caso analizzato tratta dell'influenza aviaria, una malattia virale che colpisce solitamente i volatili. Il caso successivo è quello del latte contenente melammina. Questa sostanza se ingerita è altamente tossica, ne fu ritrovata traccia nel latte in polvere prodotto in Cina. Un'ulteriore caso è quello delle mozzarelle che presentavano un'insolita pigmentazione di colore blu, recenti studi hanno scoperto che è un batterio, non patogeno, a causare la colorazione bluastra nelle mozzarelle. Sicuramente meno noto è il caso del colorante sintetico Sudan rosso I. Anche se il suo uso in campo alimentare è altamente proibito esso è stato ritrovato in molti alimenti. Nel secondo capitolo poi si sono analizzati altri due casi, non derivanti da vere e proprie adulterazioni da parte d' imprese. Si è dunque analizzato il caso del disastro nucleare che avvenne in Ucraina, più precisamente a Chernobyl nel 1986, e la presenza di Cesio 137, un derivato radioattivo, alquanto dannoso per la salute umana. L'ultimo caso mostra come un'errata informazione sulla presunta nocività di alcuni alimenti possa influirne negativamente il consumo. In conclusione si è potuto notare come tutti questi casi abbiano portato ad una presa di coscienza da parte delle istituzioni, le quali hanno provveduto, in tutti i casi, ad attuare misure di prevenzione e leggi che colmassero i vuoti legislativi, garantendo così di fatto una maggiore tutela del consumatore.

Casi concreti di non qualità nei prodotti alimentari

RUPO, FEDERICO
2013/2014

Abstract

Questa tesi è atta ad analizzare i principali casi di non qualità nei prodotti alimentari, mostrando come alcune lacune in ambito legislativo abbiano permesso il consumo di prodotti adulterati. Tali obbiettivi sono stati perpetrati attraverso la descrizione e l'analisi di alcuni casi tristemente noti di scarsa qualità in ambito alimentare. Il primo capitolo si apre con il caso del vino al metanolo. Esso causò molte intossicazioni date dal consumo di alcuni vini adulterati con un alcool tossico chiamato metanolo. Successivamente si è analizzato il caso della ¿mucca pazza¿ o BSE o Encefalopatia Spongiforme Bovina, una malattia che colpisce i bovini ma che può essere anche trasmessa all'uomo. Il terzo caso analizzato tratta dell'influenza aviaria, una malattia virale che colpisce solitamente i volatili. Il caso successivo è quello del latte contenente melammina. Questa sostanza se ingerita è altamente tossica, ne fu ritrovata traccia nel latte in polvere prodotto in Cina. Un'ulteriore caso è quello delle mozzarelle che presentavano un'insolita pigmentazione di colore blu, recenti studi hanno scoperto che è un batterio, non patogeno, a causare la colorazione bluastra nelle mozzarelle. Sicuramente meno noto è il caso del colorante sintetico Sudan rosso I. Anche se il suo uso in campo alimentare è altamente proibito esso è stato ritrovato in molti alimenti. Nel secondo capitolo poi si sono analizzati altri due casi, non derivanti da vere e proprie adulterazioni da parte d' imprese. Si è dunque analizzato il caso del disastro nucleare che avvenne in Ucraina, più precisamente a Chernobyl nel 1986, e la presenza di Cesio 137, un derivato radioattivo, alquanto dannoso per la salute umana. L'ultimo caso mostra come un'errata informazione sulla presunta nocività di alcuni alimenti possa influirne negativamente il consumo. In conclusione si è potuto notare come tutti questi casi abbiano portato ad una presa di coscienza da parte delle istituzioni, le quali hanno provveduto, in tutti i casi, ad attuare misure di prevenzione e leggi che colmassero i vuoti legislativi, garantendo così di fatto una maggiore tutela del consumatore.
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