ABSTRACT Introduzione e obiettivi La fibrillazione atriale postoperatoria (FAP) è la complicanza cardiaca che si manifesta con maggior incidenza dopo chirurgia toracica. Si associa a complicanze tromboemboliche e aumentato tempo di ospedalizzazione. Obiettivi dello studio sono: determinare la prevalenza di FAP nei pazienti sottoposti ad intervento toraco-chirurgico e individuare possibili fattori predittivi al fine di stratificarne il rischio. Materiali e metodi Lo studio, di tipo retrospettivo, è stato effettuato analizzando le lettere di dimissione ospedaliera dei pazienti sottoposti a intervento chirurgico presso la SCDU Chirurgia Toracica dell'A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO), nel periodo tra aprile 2011 e novembre 2014. I pazienti sono stati divisi in due coorti: sottoposti a resezione polmonare e sottoposti a chirurgia toracica senza resezione polmonare. Risultati Dei 1648 pazienti arruolati, 50 hanno sviluppato FAP. Nel gruppo sottoposto a resezione polmonare la prevalenza dell'aritmia è del 9%, l'età media di 69.7 anni ± 8 e prevale il genere maschile. Gli interventi che maggiormente hanno riportato la complicanza sono pneumonectomia e lobectomia. Nel 2° gruppo la prevalenza della complicanza è dello 0.6%, l'età media di 69.7 anni ± 3 e prevale il genere femminile. In entrambi i gruppi FAP + sono stati osservati ulteriori fattori di comorbidità. La durata della degenza risulta aumentata di 3 giorni rispetto ai gruppi FAP -. Discussione I risultati dello studio sono comparabili con quelli reperiti in letteratura, eccetto la variabile ¿diabete mellito¿ che risulta innovativa. I fattori di rischio sono età > 60 anni, genere maschile, resezione polmonare estesa, storia di coronaropatia, ipertensione arteriosa, diabete mellito, utilizzo di farmaci ß-bloccanti. Conclusioni La FAP si verifica in 1 paziente ogni 33. L'esordio postoperatorio avviene in 3° giornata; i fattori di rischio sono legati alle comorbidità e alla procedura chirurgica. La FAP può annunciare altre gravi complicanze (stroke) ed è associata a più lunga permanenza in ospedale con aumento dei costi sanitari. È importante, pertanto, un tempestivo riconoscimento e trattamento dei soggetti maggiormente predisposti.

La fibrillazione atriale postoperatoria nella chirurgia toracica resettiva: studio osservazionale retrospettivo per l'identificazione del paziente a rischio

GIOBERGIA, ANNALISA
2013/2014

Abstract

ABSTRACT Introduzione e obiettivi La fibrillazione atriale postoperatoria (FAP) è la complicanza cardiaca che si manifesta con maggior incidenza dopo chirurgia toracica. Si associa a complicanze tromboemboliche e aumentato tempo di ospedalizzazione. Obiettivi dello studio sono: determinare la prevalenza di FAP nei pazienti sottoposti ad intervento toraco-chirurgico e individuare possibili fattori predittivi al fine di stratificarne il rischio. Materiali e metodi Lo studio, di tipo retrospettivo, è stato effettuato analizzando le lettere di dimissione ospedaliera dei pazienti sottoposti a intervento chirurgico presso la SCDU Chirurgia Toracica dell'A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO), nel periodo tra aprile 2011 e novembre 2014. I pazienti sono stati divisi in due coorti: sottoposti a resezione polmonare e sottoposti a chirurgia toracica senza resezione polmonare. Risultati Dei 1648 pazienti arruolati, 50 hanno sviluppato FAP. Nel gruppo sottoposto a resezione polmonare la prevalenza dell'aritmia è del 9%, l'età media di 69.7 anni ± 8 e prevale il genere maschile. Gli interventi che maggiormente hanno riportato la complicanza sono pneumonectomia e lobectomia. Nel 2° gruppo la prevalenza della complicanza è dello 0.6%, l'età media di 69.7 anni ± 3 e prevale il genere femminile. In entrambi i gruppi FAP + sono stati osservati ulteriori fattori di comorbidità. La durata della degenza risulta aumentata di 3 giorni rispetto ai gruppi FAP -. Discussione I risultati dello studio sono comparabili con quelli reperiti in letteratura, eccetto la variabile ¿diabete mellito¿ che risulta innovativa. I fattori di rischio sono età > 60 anni, genere maschile, resezione polmonare estesa, storia di coronaropatia, ipertensione arteriosa, diabete mellito, utilizzo di farmaci ß-bloccanti. Conclusioni La FAP si verifica in 1 paziente ogni 33. L'esordio postoperatorio avviene in 3° giornata; i fattori di rischio sono legati alle comorbidità e alla procedura chirurgica. La FAP può annunciare altre gravi complicanze (stroke) ed è associata a più lunga permanenza in ospedale con aumento dei costi sanitari. È importante, pertanto, un tempestivo riconoscimento e trattamento dei soggetti maggiormente predisposti.
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