Il caso aziendale presentato ripercorre i passaggi chiave della ristrutturazione aziendale di un'azienda industriale del territorio torinese operante nel settore chimico-conciario e avente come target di mercato le Concerie che servono i grandi brand del mercato del Lusso. La Società, leader nel mercato italiano ed estero, ha da sempre improntato la sua strategia di marketing alla differenziazione del prodotto. Nel 2012 la Società si è trovata a fare i conti con una situazione di crisi economica (alti costi di struttura che minavano la marginalità) e finanziaria (elevata esposizione debitoria della quale il Ceto Bancario chiedeva di rientrare). Il fatturato si è invece mantenuto costante nonostante la crisi del mercato italiano,data l'internazionalità della Società:il 50% del fatturato è realizzato con l'Estero. Per far fronte all'esigenza di una maggiore snellezza della propria struttura economica (riduzione dei costi fissi), la Società ha pertanto attuato,supportata da un Team di professionisti,una serie di azioni volte al recupero della redditività e al rientro del debito bancario. Qui di seguito un breve specchietto delle azioni intraprese: - Redazione del Budget 2013, primo Budget dall'inizio della Ristrutturazione la cui redazione ha rispettato i principi di uno Zero Based Budgeting; - Riduzione del Costo del Personale: questa azione è stata la più importante sia in termini economico-strutturali sia in termini di credibilità del Piano nei confronti dei vari stakeholders (soprattutto verso il Ceto Bancario ); - Sottoscrizione di un Accordo con il Ceto bancario ai sensi dell'ex. Art 67 L.f. : a tal fine la Società ha redatto un Piano, attestato da un professionista iscritto nel registro dei revisori contabili, idoneo a consentire il risanamento dell' esposizione debitoria e il riequilibrio della situazione finanziaria. Tale Piano prevede il rientro del debito bancario con rate finanziate dalla sola liquidità generata dalla gestione caratteristica oltre che dalla cessione di tre immobili non strumentali; - Conferimento del ramo d'azienda produttivo ad una NewCo S.r.l. , mentre la ¿vecchia Società¿ verrà fusa con altre Società del Gruppo e trasformata in S.r.l. mantenendo la Partecipazione totalitaria nella NewCo operativa oltre che il debito bancario,tributario e previdenziale pregresso nonché tutti gli immobili a garanzia degli stessi debiti. La firma dell'Accordo con il Ceto Bancario e il conferimento del ramo d'azienda sono stati due passaggi fondamentali della ristrutturazione societaria ma non ¿autoconcludenti¿, si configurano infatti come parte di un obiettivo più grande che permane alla guida della gestione aziendale: realizzare il Piano.
Il conferimento d'azienda e la ristrutturazione ex art. 67 L.F. : un caso aziendale.
DI GIOVANNI, FEDERICA MARIA
2013/2014
Abstract
Il caso aziendale presentato ripercorre i passaggi chiave della ristrutturazione aziendale di un'azienda industriale del territorio torinese operante nel settore chimico-conciario e avente come target di mercato le Concerie che servono i grandi brand del mercato del Lusso. La Società, leader nel mercato italiano ed estero, ha da sempre improntato la sua strategia di marketing alla differenziazione del prodotto. Nel 2012 la Società si è trovata a fare i conti con una situazione di crisi economica (alti costi di struttura che minavano la marginalità) e finanziaria (elevata esposizione debitoria della quale il Ceto Bancario chiedeva di rientrare). Il fatturato si è invece mantenuto costante nonostante la crisi del mercato italiano,data l'internazionalità della Società:il 50% del fatturato è realizzato con l'Estero. Per far fronte all'esigenza di una maggiore snellezza della propria struttura economica (riduzione dei costi fissi), la Società ha pertanto attuato,supportata da un Team di professionisti,una serie di azioni volte al recupero della redditività e al rientro del debito bancario. Qui di seguito un breve specchietto delle azioni intraprese: - Redazione del Budget 2013, primo Budget dall'inizio della Ristrutturazione la cui redazione ha rispettato i principi di uno Zero Based Budgeting; - Riduzione del Costo del Personale: questa azione è stata la più importante sia in termini economico-strutturali sia in termini di credibilità del Piano nei confronti dei vari stakeholders (soprattutto verso il Ceto Bancario ); - Sottoscrizione di un Accordo con il Ceto bancario ai sensi dell'ex. Art 67 L.f. : a tal fine la Società ha redatto un Piano, attestato da un professionista iscritto nel registro dei revisori contabili, idoneo a consentire il risanamento dell' esposizione debitoria e il riequilibrio della situazione finanziaria. Tale Piano prevede il rientro del debito bancario con rate finanziate dalla sola liquidità generata dalla gestione caratteristica oltre che dalla cessione di tre immobili non strumentali; - Conferimento del ramo d'azienda produttivo ad una NewCo S.r.l. , mentre la ¿vecchia Società¿ verrà fusa con altre Società del Gruppo e trasformata in S.r.l. mantenendo la Partecipazione totalitaria nella NewCo operativa oltre che il debito bancario,tributario e previdenziale pregresso nonché tutti gli immobili a garanzia degli stessi debiti. La firma dell'Accordo con il Ceto Bancario e il conferimento del ramo d'azienda sono stati due passaggi fondamentali della ristrutturazione societaria ma non ¿autoconcludenti¿, si configurano infatti come parte di un obiettivo più grande che permane alla guida della gestione aziendale: realizzare il Piano.File | Dimensione | Formato | |
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