Schistosomiasis is a neglected disease of poverty, dispersed in the tropics and sub-tropics, caused by blood trematodes of the genus Schistosoma, and continues to be a health problem since 1500 B.C. There are three main species infecting humans: - S.Haematobium: transmitted by Bulinus snails, causes urogenital schistosomiasis in Africa and some countries of the Arabian Peninsula (recently also emerged in Corsica); - S.Mansoni: transmitted by Biomphalaria snail and causing intestinal and liver disease in Africa, Arabian Peninsula and Latin America; - S.Japonicum: transmitted by the amphibian snail Oncomelania, causes hepatosplenic schistosomiasis mainly in China, Philippines and Indonesia. The infection is caused by bloodworms involving aquatic or amphibian snails as intermediate hosts and mammals (humans) as definitive hosts. There are several clinical manifestations following infection: Immediate manifestations is a papular and itchy rash. Acute disease includes cercariae dermatitis and Katayama fever.Late active and chronic schistosomiasis are found mainly in people with long-standing infections living in poor rural areas. They can result in urogenital infections, intestinal diseases, hepatosplenic infections and liver fibrosis, neuro-schistosomiasis, and lesions in the heart and appendix. Nowadays, despite the existence of an effective drug, Praziquantel, no vaccine safe for public use has yet been developed. It has been hypothesized that the killing of adult worms, either after PZQ treatment or naturally, leads to the release of antigens that can cross-react with larval antigens and stimulate protective IgE responses, implying that the more worms that die in an infected individual, the more intense the protective responses generated. Vaccine research and clinical trials in humans have identified several candidate vaccines for S.haematobium and S.mansoni, some already proven safe and immunogenic others hoping to enter in the human clinical trial phase soon. The development of a vaccine for S.japonicum, on the other hand follows a stepwise tactic with the use of a veterinary "transmission blocker" vaccine before moving to a product intended for human vaccination. Several candidate vaccines tested in different animals have been identified, but clinical trials in humans must now be initiated. Diagnostic approaches include microscopic stool sampling, such as the Kato-Katz method, radiography, and serology. Because of the vital role of proteases in many stages of the parasite life cycle, these molecules have been studied as targets of anti-Schistosome immunological or chemotherapeutic agents. Five major classes of proteases were identified in S.mansoni, and the study aimed to produce polyclonal antibodies against cysteine proteases for use in the diagnosis of schistosomiasis. The final solution for the elimination of the disease could also be the removal and replacement of most of the animals in the heavily affected areas with mechanized tractors, but it is hoped to be able to obtain the necessary funds for interventions to improve water and sanitation conditions, and achieve the goal of eliminating the disease.

La Schistosomiasi è una malattia trascurata della povertà, dispersa nei tropici e sub tropici, causata da trematodi del sangue del genere Schistosoma, e continua ad essere un problema sanitario dal 1500 a.C. Esistono tre specie principali infettanti l’uomo: - S.Haematobium: trasmessa dalle lumache Bulinus, causa schistosomiasi urogenitale in Africa e alcuni paesi della penisola arabica (recentemente emersa anche in Corsica); - S.Mansoni: trasmessa dalla lumaca Biomphalaria e causante malattie intestinali e epatiche in Africa, penisola arabica e America Latina; - S.Japonicum: trasmessa dalla lumaca anfibica Oncomelania, causa schistosomiasi epatosplenica principalmente in Cina, Filippine e Indonesia. L’infezione è causata da vermi trematodi del sangue che coinvolge lumache acquatiche o anfibie come ospiti intermedi, mentre mammiferi (uomo) come ospiti definitivi. Esistono diverse manifestazioni cliniche in seguito all’infezione: Immediate manifestations è un’eruzione cutanea papulare e pruriginosa. La malattia acuta comprende la dermatite da cercarie e la febbre di Katayama.Le schistosomiasi attive e croniche tardive sono trovate soprattutto nelle persone con infezioni di lunga data vivendo in aree rurali povere. Possono sfociare in infezioni urogenitali, malattie intestinali, infezioni epatospleniche e fibrosi epatica, neuro-schistosomiasi, lesioni nel cuore e nell'appendice. Al giorno d’oggi, nonostante l’esistenza di un farmaco efficace, il Praziquantel, non è ancora stato sviluppato nessun vaccino sicuro per l’uso pubblico. È stato ipotizzato che l'uccisione dei vermi adulti, sia dopo il trattamento con PZQ sia naturalmente, porti al rilascio di antigeni che possono cross-reagire con gli antigeni larvali e stimolare risposte IgE protettive, il che implica che quanto più numerosi sono i vermi morti in un individuo infetto, tanto più intense sono le risposte protettive generate. La ricerca dei vaccini e i test clinici sugli uomini ha individuato diversi candidati vaccini per S.haematobium e S.mansoni, alcuni già dimostrati sicuri e immunogenici altri che sperano di entrare presto nella fase di sperimentazione clinica sull'uomo. Lo sviluppo di un vaccino per S.japonicum, invece segue una tattica graduale con l'uso di un vaccino veterinario "bloccante la trasmissione" prima di passare a un prodotto destinato alla vaccinazione umana. Sono stati identificati diversi candidati vaccini testati in diversi animali, ma ora è necessario avviare gli studi clinici nell'uomo. Gli approcci diagnostici includono il campionamento microscopico delle feci, come il metodo Kato-Katz, la radiografia e la sierologia. A causa del ruolo vitale delle proteasi in molte fasi del ciclo di vita del parassita, queste molecole sono state studiate come bersaglio di agenti immunologici o chemioterapici anti-Schistosoma. Sono state identificate cinque classi principali di proteasi, identificate in S.mansoni e lo studio mirava a produrre anticorpi policlonali contro le proteasi cisteiniche da utilizzare nella diagnosi della schistosomiasi. La soluzione finale per l'eliminazione della malattia potrebbe anche essere la rimozione e sostituzione della maggior parte degli animali nelle zone fortemente colpite con trattori meccanizzati, ma ci si augura di riuscire ad ottenere i fondi necessari per interventi di miglioramento delle condizioni idriche e igienico-sanitarie, e raggiungere l'obiettivo di eliminazione della malattia.

La Schistosomiasi - un problema sanitario dal 1500 a.C. e lo studio dei suoi vaccini

GONELLA, REBECCA
2023/2024

Abstract

La Schistosomiasi è una malattia trascurata della povertà, dispersa nei tropici e sub tropici, causata da trematodi del sangue del genere Schistosoma, e continua ad essere un problema sanitario dal 1500 a.C. Esistono tre specie principali infettanti l’uomo: - S.Haematobium: trasmessa dalle lumache Bulinus, causa schistosomiasi urogenitale in Africa e alcuni paesi della penisola arabica (recentemente emersa anche in Corsica); - S.Mansoni: trasmessa dalla lumaca Biomphalaria e causante malattie intestinali e epatiche in Africa, penisola arabica e America Latina; - S.Japonicum: trasmessa dalla lumaca anfibica Oncomelania, causa schistosomiasi epatosplenica principalmente in Cina, Filippine e Indonesia. L’infezione è causata da vermi trematodi del sangue che coinvolge lumache acquatiche o anfibie come ospiti intermedi, mentre mammiferi (uomo) come ospiti definitivi. Esistono diverse manifestazioni cliniche in seguito all’infezione: Immediate manifestations è un’eruzione cutanea papulare e pruriginosa. La malattia acuta comprende la dermatite da cercarie e la febbre di Katayama.Le schistosomiasi attive e croniche tardive sono trovate soprattutto nelle persone con infezioni di lunga data vivendo in aree rurali povere. Possono sfociare in infezioni urogenitali, malattie intestinali, infezioni epatospleniche e fibrosi epatica, neuro-schistosomiasi, lesioni nel cuore e nell'appendice. Al giorno d’oggi, nonostante l’esistenza di un farmaco efficace, il Praziquantel, non è ancora stato sviluppato nessun vaccino sicuro per l’uso pubblico. È stato ipotizzato che l'uccisione dei vermi adulti, sia dopo il trattamento con PZQ sia naturalmente, porti al rilascio di antigeni che possono cross-reagire con gli antigeni larvali e stimolare risposte IgE protettive, il che implica che quanto più numerosi sono i vermi morti in un individuo infetto, tanto più intense sono le risposte protettive generate. La ricerca dei vaccini e i test clinici sugli uomini ha individuato diversi candidati vaccini per S.haematobium e S.mansoni, alcuni già dimostrati sicuri e immunogenici altri che sperano di entrare presto nella fase di sperimentazione clinica sull'uomo. Lo sviluppo di un vaccino per S.japonicum, invece segue una tattica graduale con l'uso di un vaccino veterinario "bloccante la trasmissione" prima di passare a un prodotto destinato alla vaccinazione umana. Sono stati identificati diversi candidati vaccini testati in diversi animali, ma ora è necessario avviare gli studi clinici nell'uomo. Gli approcci diagnostici includono il campionamento microscopico delle feci, come il metodo Kato-Katz, la radiografia e la sierologia. A causa del ruolo vitale delle proteasi in molte fasi del ciclo di vita del parassita, queste molecole sono state studiate come bersaglio di agenti immunologici o chemioterapici anti-Schistosoma. Sono state identificate cinque classi principali di proteasi, identificate in S.mansoni e lo studio mirava a produrre anticorpi policlonali contro le proteasi cisteiniche da utilizzare nella diagnosi della schistosomiasi. La soluzione finale per l'eliminazione della malattia potrebbe anche essere la rimozione e sostituzione della maggior parte degli animali nelle zone fortemente colpite con trattori meccanizzati, ma ci si augura di riuscire ad ottenere i fondi necessari per interventi di miglioramento delle condizioni idriche e igienico-sanitarie, e raggiungere l'obiettivo di eliminazione della malattia.
Schistosomiasis - a health problem since 1500 b.C. and the study of its vaccines
Schistosomiasis is a neglected disease of poverty, dispersed in the tropics and sub-tropics, caused by blood trematodes of the genus Schistosoma, and continues to be a health problem since 1500 B.C. There are three main species infecting humans: - S.Haematobium: transmitted by Bulinus snails, causes urogenital schistosomiasis in Africa and some countries of the Arabian Peninsula (recently also emerged in Corsica); - S.Mansoni: transmitted by Biomphalaria snail and causing intestinal and liver disease in Africa, Arabian Peninsula and Latin America; - S.Japonicum: transmitted by the amphibian snail Oncomelania, causes hepatosplenic schistosomiasis mainly in China, Philippines and Indonesia. The infection is caused by bloodworms involving aquatic or amphibian snails as intermediate hosts and mammals (humans) as definitive hosts. There are several clinical manifestations following infection: Immediate manifestations is a papular and itchy rash. Acute disease includes cercariae dermatitis and Katayama fever.Late active and chronic schistosomiasis are found mainly in people with long-standing infections living in poor rural areas. They can result in urogenital infections, intestinal diseases, hepatosplenic infections and liver fibrosis, neuro-schistosomiasis, and lesions in the heart and appendix. Nowadays, despite the existence of an effective drug, Praziquantel, no vaccine safe for public use has yet been developed. It has been hypothesized that the killing of adult worms, either after PZQ treatment or naturally, leads to the release of antigens that can cross-react with larval antigens and stimulate protective IgE responses, implying that the more worms that die in an infected individual, the more intense the protective responses generated. Vaccine research and clinical trials in humans have identified several candidate vaccines for S.haematobium and S.mansoni, some already proven safe and immunogenic others hoping to enter in the human clinical trial phase soon. The development of a vaccine for S.japonicum, on the other hand follows a stepwise tactic with the use of a veterinary "transmission blocker" vaccine before moving to a product intended for human vaccination. Several candidate vaccines tested in different animals have been identified, but clinical trials in humans must now be initiated. Diagnostic approaches include microscopic stool sampling, such as the Kato-Katz method, radiography, and serology. Because of the vital role of proteases in many stages of the parasite life cycle, these molecules have been studied as targets of anti-Schistosome immunological or chemotherapeutic agents. Five major classes of proteases were identified in S.mansoni, and the study aimed to produce polyclonal antibodies against cysteine proteases for use in the diagnosis of schistosomiasis. The final solution for the elimination of the disease could also be the removal and replacement of most of the animals in the heavily affected areas with mechanized tractors, but it is hoped to be able to obtain the necessary funds for interventions to improve water and sanitation conditions, and achieve the goal of eliminating the disease.
LOSSI, LAURA
Autorizzo consultazione esterna dell'elaborato
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Università degli Studi di Torino.pdf

non disponibili

Dimensione 1.68 MB
Formato Adobe PDF
1.68 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/6162