Introduzione. L'obiettivo di questa tesi è quello di fornire informazioni relative al percorso diagnostico- terapeutico di donne in età compresa tra i 18- 55 anni affette da linfoma non Hodgkin. Questo elaborato esamina il percorso graduale delle pazienti, dalla formulazione della diagnosi, considerando l'approccio terapeutico, la comunicazione e il sostegno della donna e della famiglia, anche in previsione di cambiamenti fisici, psicologici e sociali che comporta la patologia. Materiali e metodi. Il metodo utilizzato è stato quello della ricerca di articoli in letteratura, includendo ciò che riguarda principalmente il ruolo femminile in età fertile, le conseguenze della malattia sulla vita e le relative ripercussioni psico- sociali. Lo scopo è quello di favorire maggiore consapevolezza riguardo l'evoluzione della malattia e offrire alla donna la possibilità di essere sostenuta nelle sue scelte e nel decorso della patologia. Risultati. E' importante non soffermarsi solo sulla sofferenza fisica ma in particolare sull'aspetto psicologico ed emotivo legato al cambiamento di ruolo e alle alterazioni che possono avvenire nella coppia e nella famiglia. Sempre più frequentemente, infatti, l'assistenza non termina in ambiente ospedaliero ma è necessaria una continuità assistenziale, specialmente al momento della dimissione e nell'eventuale prospettiva del recupero e di un reinserimento in attività quotidiane e lavorative. In questo percorso il ruolo dell'infermiere diventa importante non solo per quanto riguarda l'assistenza, ma nella definizione di strategie efficaci di comunicazione ed educazione, identificando i punti di forza della persona assistita, al fine di migliorarne la qualità di vita, promuovere autonomia e conoscenza riguardo la propria condizione. Discussione. Ciò che è emerso dalla ricerca esprime la necessità di assistenza globale e personalizzata alle giovani pazienti affette da linfoma, che riguardi tutti gli aspetti della vita, tenendo in considerazione alcuni elementi fondamentali: il sostegno psicologico ed emotivo, il rafforzamento delle relazioni interpersonali, in particolar modo nel momento in cui si affronta un percorso di cura.

Assistenza a giovani donne con linfoma non Hodgkin: approccio infermieristico nei confronti delle alterazioni di ruolo e immagine corporea

RAVETTI, MARIA CRISTINA
2013/2014

Abstract

Introduzione. L'obiettivo di questa tesi è quello di fornire informazioni relative al percorso diagnostico- terapeutico di donne in età compresa tra i 18- 55 anni affette da linfoma non Hodgkin. Questo elaborato esamina il percorso graduale delle pazienti, dalla formulazione della diagnosi, considerando l'approccio terapeutico, la comunicazione e il sostegno della donna e della famiglia, anche in previsione di cambiamenti fisici, psicologici e sociali che comporta la patologia. Materiali e metodi. Il metodo utilizzato è stato quello della ricerca di articoli in letteratura, includendo ciò che riguarda principalmente il ruolo femminile in età fertile, le conseguenze della malattia sulla vita e le relative ripercussioni psico- sociali. Lo scopo è quello di favorire maggiore consapevolezza riguardo l'evoluzione della malattia e offrire alla donna la possibilità di essere sostenuta nelle sue scelte e nel decorso della patologia. Risultati. E' importante non soffermarsi solo sulla sofferenza fisica ma in particolare sull'aspetto psicologico ed emotivo legato al cambiamento di ruolo e alle alterazioni che possono avvenire nella coppia e nella famiglia. Sempre più frequentemente, infatti, l'assistenza non termina in ambiente ospedaliero ma è necessaria una continuità assistenziale, specialmente al momento della dimissione e nell'eventuale prospettiva del recupero e di un reinserimento in attività quotidiane e lavorative. In questo percorso il ruolo dell'infermiere diventa importante non solo per quanto riguarda l'assistenza, ma nella definizione di strategie efficaci di comunicazione ed educazione, identificando i punti di forza della persona assistita, al fine di migliorarne la qualità di vita, promuovere autonomia e conoscenza riguardo la propria condizione. Discussione. Ciò che è emerso dalla ricerca esprime la necessità di assistenza globale e personalizzata alle giovani pazienti affette da linfoma, che riguardi tutti gli aspetti della vita, tenendo in considerazione alcuni elementi fondamentali: il sostegno psicologico ed emotivo, il rafforzamento delle relazioni interpersonali, in particolar modo nel momento in cui si affronta un percorso di cura.
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