INTRODUZIONE La gestione dello scompenso cardiaco avanzato al giorno d'oggi, riveste un grande interesse per la professione infermieristica come per quella medica. Tale interesse è dovuto non solo all'aumento di incidenza e prevalenza della patologia, ma anche alla compromissione della qualità di vita, l'elevata mortalità ed i costi gestionali. Proprio in questo contesto l'infermiere assume un ruolo fondamentale, sia nell' ambito ospedaliero sia in quello territoriale con l'obiettivo di migliorare l'outcome dei pazienti affetti, ridurre le ospedalizzazioni e di conseguenza i costi per la sanità. OBIETTIVO L'obiettivo del mio elaborato consiste nell'analizzare il modello di monitoraggio del paziente con scompenso cardiaco avanzato effettuata dal personale infermieristico al domicilio nei distretti di Fossano, Mondovì e Cuneo e presso gli ambulatori di cardiologia degli Ospedali SS Trinità di Fossano e Regina Montis Regalis di Mondovì, confrontandola con altre forme di assistenza descritte in letteratura. MATERIALE E METODI Ho approfondito le mie conoscenze relative allo scompenso cardiaco avanzato utilizzando la bibliografia specifica. Ho analizzato il funzionamento degli ambulatori di cardiologia di Fossano e Mondovì, attraverso l'osservazione diretta del lavoro delle infermiere, del counselling telefonico e della telemedicina, con la relativa analisi dei dati raccolti dagli infermieri e dai medici dei suddetti ambulatori nei relativi data base. Da maggio 2014 a dicembre 2014, sono stati arruolati 60 azienti nel progetto di telemedicina. L' età media dei pazienti era di 75 anni ± 10 anni con un range di 48-90 anni, il 75% (45 pazienti) aveva un età >75 anni. I soggetti sono stati monitorati costantemente nell'arco dei 8 mesi tramite visite domiciliari programmate dal personale infermieristico e medico dedicato; la prima visita avviene di norma entro 7-8 giorni dalla dimissione ospedaliera (entro quindi il periodo a maggior rischio di recidiva), mentre le visite successive avvengono ogni due mesi a meno che il paziente non presenti sintomi di allarme. In quest'ultimo caso la visita programmata verrà anticipata rispetto ai tempi previsti. I parametri d'allarme che, se presenti, anticipavano la visita domiciliare di controllo (entro 24 ore) erano: - Peggioramento della classe NYHA; - Polso aritmico o frequenze cardiache <40 bmp o >110 bpm; - Sospetta angina pectoris o sincope; - Aumento ponderale di 2-3 Kg; - Incremento degli edemi declivi; - Oliguria (<500 ml/die). RISULTATI Il monitoraggio domiciliare attuato dal personale sanitario di Fossano e Mondovì si presenta conforme alle molteplici esperienze di comprovata efficacia riportate in letteratura. L'infermiere, opportunamente preparato, trova nel progetto di telemedicina dedicato allo scompenso cardiaco avanzato un ottimo ambito di applicazione delle sue competenze tecniche, relazionali ed educative e un'ottima opportunità per il paziente di miglioramento dell'outcome della patologia. CONCLUSIONE I risultati dell'elaborato confermano l'efficacia del servizio di counselling telefonico/telemedicina e monitoraggio infermieristico rivolto ai pazienti con scompenso cardiaco cronico inseriti nel progetto che coinvolge gli ambulatori cardiologici di Fossano e Mondovì. Questi progetti hanno fatto sì che, si sia creato un filo diretto tra persona assistita e personale sanitario della struttura ospedaliera, con la conseguenza di una maggior assistenza e sicurezza al paziente favorendo la sel

IL RUOLO INFERMIERISTICO NELL'ESPERIENZA DI COUNSELLING TELEFONICO/TELEMEDICINA NELL'ASL CN1 SU PAZIENTI AFFETTI DA SCOMPENSO CARDIACO AVANZATO

OREGLIA, SERENA
2013/2014

Abstract

INTRODUZIONE La gestione dello scompenso cardiaco avanzato al giorno d'oggi, riveste un grande interesse per la professione infermieristica come per quella medica. Tale interesse è dovuto non solo all'aumento di incidenza e prevalenza della patologia, ma anche alla compromissione della qualità di vita, l'elevata mortalità ed i costi gestionali. Proprio in questo contesto l'infermiere assume un ruolo fondamentale, sia nell' ambito ospedaliero sia in quello territoriale con l'obiettivo di migliorare l'outcome dei pazienti affetti, ridurre le ospedalizzazioni e di conseguenza i costi per la sanità. OBIETTIVO L'obiettivo del mio elaborato consiste nell'analizzare il modello di monitoraggio del paziente con scompenso cardiaco avanzato effettuata dal personale infermieristico al domicilio nei distretti di Fossano, Mondovì e Cuneo e presso gli ambulatori di cardiologia degli Ospedali SS Trinità di Fossano e Regina Montis Regalis di Mondovì, confrontandola con altre forme di assistenza descritte in letteratura. MATERIALE E METODI Ho approfondito le mie conoscenze relative allo scompenso cardiaco avanzato utilizzando la bibliografia specifica. Ho analizzato il funzionamento degli ambulatori di cardiologia di Fossano e Mondovì, attraverso l'osservazione diretta del lavoro delle infermiere, del counselling telefonico e della telemedicina, con la relativa analisi dei dati raccolti dagli infermieri e dai medici dei suddetti ambulatori nei relativi data base. Da maggio 2014 a dicembre 2014, sono stati arruolati 60 azienti nel progetto di telemedicina. L' età media dei pazienti era di 75 anni ± 10 anni con un range di 48-90 anni, il 75% (45 pazienti) aveva un età >75 anni. I soggetti sono stati monitorati costantemente nell'arco dei 8 mesi tramite visite domiciliari programmate dal personale infermieristico e medico dedicato; la prima visita avviene di norma entro 7-8 giorni dalla dimissione ospedaliera (entro quindi il periodo a maggior rischio di recidiva), mentre le visite successive avvengono ogni due mesi a meno che il paziente non presenti sintomi di allarme. In quest'ultimo caso la visita programmata verrà anticipata rispetto ai tempi previsti. I parametri d'allarme che, se presenti, anticipavano la visita domiciliare di controllo (entro 24 ore) erano: - Peggioramento della classe NYHA; - Polso aritmico o frequenze cardiache <40 bmp o >110 bpm; - Sospetta angina pectoris o sincope; - Aumento ponderale di 2-3 Kg; - Incremento degli edemi declivi; - Oliguria (<500 ml/die). RISULTATI Il monitoraggio domiciliare attuato dal personale sanitario di Fossano e Mondovì si presenta conforme alle molteplici esperienze di comprovata efficacia riportate in letteratura. L'infermiere, opportunamente preparato, trova nel progetto di telemedicina dedicato allo scompenso cardiaco avanzato un ottimo ambito di applicazione delle sue competenze tecniche, relazionali ed educative e un'ottima opportunità per il paziente di miglioramento dell'outcome della patologia. CONCLUSIONE I risultati dell'elaborato confermano l'efficacia del servizio di counselling telefonico/telemedicina e monitoraggio infermieristico rivolto ai pazienti con scompenso cardiaco cronico inseriti nel progetto che coinvolge gli ambulatori cardiologici di Fossano e Mondovì. Questi progetti hanno fatto sì che, si sia creato un filo diretto tra persona assistita e personale sanitario della struttura ospedaliera, con la conseguenza di una maggior assistenza e sicurezza al paziente favorendo la sel
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