Introduzione La fragilità è la condizione che caratterizza gli anziani che risultano ad alto rischio di dipendenza, istituzionalizzazione, cadute, incidenti, morbilità acuta con lento recupero, ospedalizzazione e morte. Proprio per questa categoria di soggetti, il cui bisogno di cura non si esaurisce in un unico luogo, la continuità di cura tra i diversi setting assistenziali è fondamentale. La continuità di cura è possibile solo se il passaggio di informazioni, riguardanti le condizioni di salute e lo stato funzionale della persona assistita, è adeguato ed esauriente. Con tali informazioni si può creare un progetto terapeutico-riabilitativo personalizzato con degli obiettivi concretamente raggiungibili. Obiettivo Il primo obiettivo dell'elaborato è quello di approfondire il tema dell'anziano fragile e quali siano i diversi luoghi di cura. Il secondo obiettivo è quello di indagare quali siano le informazioni che gli operatori delle Residenze Sanitarie Assistenziali allegano al paziente che inviano in DEA. Materiali e Metodi L'approfondimento di questo argomento ha richiesto una revisione della letteratura scientifica attraverso la consultazione di articoli presenti nelle banche dati e in libri di testo. Il lavoro di ricerca quantitativa è stato svolto intervistando i coordinatori infermieristici di 19 Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) appartenenti al Distretto Territoriale di Cuneo e Borgo San Dalmazzo dell'ASL CN1. I dati ricavati dalle intervite sono stati raccolti su un foglio di calcolo Excel e successivamente elaborati e riportati in grafici. Risultati e Conclusioni La realizzazione dell'elaborato ha permesso di acquisire maggiori conoscenze riguardo la figura dell'anziano fragile, dei diversi setting di cura e dell'importanza di una trasmissione corretta ed esauriente dei dati tra i Servizi di cura che lo vedono protagonista nel suo percorso terapeutico e riabilitativo. Dal lavoro di ricerca svolto risulta come le informazioni maggiormente inviate dalle RSA alla struttura ospedaliera sono quelle inerenti l'evento acuto mentre più della metà delle strutture prese in esame non inviano notizie riguardante lo stato funzionale e cognitivo pregresso. Questi ultimi dati sono molto importanti perché permettono di creare un progetto terapeutico-riabilitativo personalizzato con degli obiettivi specifici, concreti e raggiungibili per la persona assistita.
La continuità di cure nell'anziano fragile: valutazione delle modalità di invio della persona anziana in DEA dalle residenze per anziani.
BRIGNONE, MARTA
2013/2014
Abstract
Introduzione La fragilità è la condizione che caratterizza gli anziani che risultano ad alto rischio di dipendenza, istituzionalizzazione, cadute, incidenti, morbilità acuta con lento recupero, ospedalizzazione e morte. Proprio per questa categoria di soggetti, il cui bisogno di cura non si esaurisce in un unico luogo, la continuità di cura tra i diversi setting assistenziali è fondamentale. La continuità di cura è possibile solo se il passaggio di informazioni, riguardanti le condizioni di salute e lo stato funzionale della persona assistita, è adeguato ed esauriente. Con tali informazioni si può creare un progetto terapeutico-riabilitativo personalizzato con degli obiettivi concretamente raggiungibili. Obiettivo Il primo obiettivo dell'elaborato è quello di approfondire il tema dell'anziano fragile e quali siano i diversi luoghi di cura. Il secondo obiettivo è quello di indagare quali siano le informazioni che gli operatori delle Residenze Sanitarie Assistenziali allegano al paziente che inviano in DEA. Materiali e Metodi L'approfondimento di questo argomento ha richiesto una revisione della letteratura scientifica attraverso la consultazione di articoli presenti nelle banche dati e in libri di testo. Il lavoro di ricerca quantitativa è stato svolto intervistando i coordinatori infermieristici di 19 Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) appartenenti al Distretto Territoriale di Cuneo e Borgo San Dalmazzo dell'ASL CN1. I dati ricavati dalle intervite sono stati raccolti su un foglio di calcolo Excel e successivamente elaborati e riportati in grafici. Risultati e Conclusioni La realizzazione dell'elaborato ha permesso di acquisire maggiori conoscenze riguardo la figura dell'anziano fragile, dei diversi setting di cura e dell'importanza di una trasmissione corretta ed esauriente dei dati tra i Servizi di cura che lo vedono protagonista nel suo percorso terapeutico e riabilitativo. Dal lavoro di ricerca svolto risulta come le informazioni maggiormente inviate dalle RSA alla struttura ospedaliera sono quelle inerenti l'evento acuto mentre più della metà delle strutture prese in esame non inviano notizie riguardante lo stato funzionale e cognitivo pregresso. Questi ultimi dati sono molto importanti perché permettono di creare un progetto terapeutico-riabilitativo personalizzato con degli obiettivi specifici, concreti e raggiungibili per la persona assistita.File | Dimensione | Formato | |
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